mercoledì 15 settembre 2010

It's a Chopper, baby

Chopper
Trama: Evviva anche l'Australia ha il suo Vallanzasca, il suo Dillinger, il suo Mesrine. Si chiama Chopper, baby...e ha la panza.

Il cinema Australiano ha la gran capacità di fare della sua sostanziale povertà un punto di forza. No effetti speciali, no attoroni, no public relation e va a finire che i film sono belli. Questo lontanissimo (nel tempo) crime movie australopiteco ha dalla sua la prima interpretazione de panza di Eric Bana, che ho deciso mi piace molto. Più che la criminalità, comunque, la sua interpretazione dimostra che dentro ogni grassone si nasconde un modello, diciamo che il grassone è l'esoscheletro del modello. Da così:
poi si toglie gli strati di troppo e, puf, diventa così:
Altro esempio, lo riconoscete?
(e allora chi ci credete alle riviste quando dicono che l'importante è come sei dentro. Dentro puoi anche essere il più fico del mondo, ma se fuori sei un budino di crema...).

E sempre complimenti, a proposito di biopic criminali, al fatto che Bana ingrassa 20 chili per Chopper, Cassel altri 20 per Mesrine e soprattutto Rossi Stuart che per Vallanzasca... a no, lui mi sa che è pure dimagrito un po' che stanno meglio i pantaloni a zampa.

So che stanno girando un film australiano sul più pericoloso animale cattivo mannaro australiano. 
Paura.

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