venerdì 25 marzo 2011

La clinica dell'amorTe

The Clinic
Trama: Mi ha detto mia cugina che una volta aveva intrapreso con il suo ragazzo un viaggio nella highway australiana dove non si incontra mai nessuno e ad un certo punto si sono fermati in un motel e c'era il tizio delle chiavi strano che faceva subito l'apprezzamento su mia cugina e anche sul fatto che aveva due meloni così e gli aveva fatto pagare il sovrapprezzo perché lei era incinta e nonostante queste cose strane e sospettose avevano ugualmente preso la camera stamberga e a un certo punto il suo ragazzo era andato via nonostante il tipo strano delle chiavi e lei era scomparsa e poi si era risvagliata in una vasca con una cicatrice sulla panza e non aveva più il bambino e sullo specchio ci era scritto: BENVENUTA NELL'ICE!
Questo è quel tipo di film dove c'è una incinta di tanti mesi che si ritrova in una vasca spanzata, con il bambino tirato fuori a forza. 
In film come questi la tipa scopre di essere in una sorta di fabbrica abbandonata e incontra altre 5 tizie che hanno subìto il suo stesso trattamento (le Sore Cesarie), tutte molte preoccupate soprattutto per dove cavolo sono i bambini? Andiamoli a cercare.
Sono film questi in cui le tipe trovano finalmente i bambini chiusi in una sorta di nursery silenthilliana fatta di gabbie. Ok? Li hanno trovati! Diamine sono lì! Come minimo non ti ci stacchi più, soprattutto sapendo che qualcuno te li ha asportati e messi in gabbia, come minimo ti fai ammazzare prima di abbandonare quella stanza, no? E invece, essendo in quel tipo di film di cui sopra, che fanno? Loro se ne vanno, che ce voi fa, so' ragazze, ragazze madri.
Il problema è anche un altro, chi è il figlio di chi? (All'inizio del film - per giustificare un minimo quest'infima puttanata - ci viene detto che si svolge nel '79, sei anni prima dell'invenzione del test del DNA). Cosa hanno fatto i furbetti organizzatori di questa specie di Allegro Chirurgo matriarcale? Hanno messo, nella panza di ognuna di loro, un tassellino colorato che serve a riconoscere il proprio figlio (anche lui marcato col colore). Iniziano ad uccidersi a vicenda.
Ora, io capisco che devi fare l'horror, ma così esageri e dopo venti minuti di film, al turning point "assassino tra madri", proprio hai fatto la peggior cazzata che potevi fare! Ma io dico santiddio: INTANTO LI PRENDI TUTTI, i ciccibelli, e poi, con tutta la calma chirurgica del 1979, ti fai asportare i tassellini e il gioco è fatto, no che a un certo punto una si tira fuori pure i tickeck da sola! Pronto? E poi scusa, ammazzi le altre madri perché cosi le spanzi e vedendo i vari colori capisci, per esclusione, qual'è il tuo...brava..e poi? Gii altri bambolotti li lasci all'organizzazione pazza? C'hai il senso materno di Mammina Cara! Insomma, va bene la figura della donna un po' cogliona nei film horror, ma così si esagera!
E il ragazzo di mia cugina che non l'aveva più trovata e che fa di tutto per trovarla ivi compreso rubare una macchina della polizia? Niente, muore, tanto a ricordarci che gli uomini come al solito non servono a un cazzo, fanno i loro porci comodi, poi si alzano e se ne vanno a morì ammazzati.

6 commenti:

  1. Ahahaha! Odio questo genere di film... Ahahaha!

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  2. Humm...Non sarà mica la solita vasca coi piedini?

    Isa

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  3. HAHAHAHAHAHAHA! ma a te piacciono proprio tanto sti filmetti horror dei gggiorni nostri!

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  4. boz&gi@chi@: sì mi piacciono! ma ancora di più mi piace odiarli! :D
    is@: no era più una vasca tipo ospedale questa... ma ad essere sinceri proprio nel momento della vasca era distratto dall'immobilità totale delle tette rifatte. :D

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  5. Ecco, visto che succede a rifarsi le poppe?
    Si finisce in certi postacci con gente che ti ravana nell'utero...

    Isa

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  6. c'è il rischio che succeda anche se non te le rifai...

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