sabato 7 maggio 2016

NOTTE BROCCOL • Holidays

Ve lo ricordate Notte Horror? Madonna le paure! 
Erano gli anni 90 e quando si avvicinava l'estate, su Italia 1, in seconda (quando non in terza) serata, arrivava Notte Horror, col suo carico di spaventi e sangue finto. Verso le 23,30/23,40, dopo questa serie di pubblicità:

partiva questa sigla:
e noi lì a chiederci se quella sera avremmo guardato un'immonda cazzata o un filmone horror pazzesco... o una o l'altro, sempre sotto ci cagavamo. 
Ricordo benissimo di aver beccato il primo Hellraiser senza sapere minimamente cosa fosse Hellraiser e ricordo di aver visto TUTTO il film zappingando; per quelli nati dopo il 2000: voce del verbo "to zapping" - saltellare da un canale all'altro senza sosta fino a crollare esausti sul divano senza aver visto nulla. Adesso è come quando non riesci ad vedere per intero un video di YouTube perché ne apri un'altro della barra laterale. Ma lo zapping era più bello perché ad ogni pulsantata speravi che nel canale successivo ci fosse qualcosa di bello. O quantomeno una televendita di Amerika Star.
Ricordo anche che lui:

me lo sono sognato per mesi. E quando dico mesi intendo anni. 
Stando alla programmazione era il 1989, un undicenne CB e le sue paure, che tenero.
Erano gli stessi anni in cui iniziavo a leggere Dylan Dog, Splatter e ufficialmente mi immettevo nel pazzesco mondo dell'horror.
Ho pensato quindi di inaugurare la NOTTE BROCCOL: recensioni horror che usciranno il venerdì a mezzanotte. Madonna come mi vengono.
Ogni venerdi? Chi lo sa? D'altronde voi avete mai fatto affidamento alla programmazione di Italia 1? Il canale con più cambi e ritardi e cancellazioni che Berlusconi ricordi. Lo faccio perché in questi anni di brutti horror (estivi o meno), diventati quasi esclusivamente una paccottiglia tra telecamerine di merda, storie tutte uguali, mostri creati a tavolino con la speranza che rimangano nell'immaginario per almeno due sequel, vorrei ritrovare quel gusto per l'horror(accio) che avevo maturato grazie a Notte Horror. Quindi non è che adesso ci rivediamo quei film lì, non è una rubrica nostalgica quella, ma è solo un modo per costringermi a vedere un horror a settimana.
Il primo horror di Notte Broccol è:
Holidays
Trama: Ricordati di massacrare le feste

Sembra che adesso sia diventato l'unico modo di fare horror, quello di fare i film a episodi. Proprio come tanti anni fa vedevamo Creepshow, Ai confini della realtà e L'occhio del gatto, recentemente abbiamo visto, nell'ordine: V/H/S, V/H/S 2, V/H/S Viral, The ABC's of Death 1 e 2, Southbound. Ce ne sono altri che sto recuperando (Tales of Halloween...)
Perché lo fanno? Che c'è qualcuno che li spinge a farlo? Le motivazione chiare sono piuttosto semplici: 
- ognuno fa di testa sua;
- lo sforzo produttivo può essere diviso (in pratica si tratta di girare diversi cortometraggi e poi metterli insieme);
- riduci i tempi perché i vari registi possono girare contemporaneamente le loro sezioni;
- più registi ti fanno promozione;
- ha la quasi certezza di non deludere tutti perché ci sarà di certo qualche episodio che piace a uno o magari all'altro, insomma difficile che tutto il film faccia schifo.
Insomma è proprio come quando si fanno le antologie di racconti o di fumetti, niente di più niente di meno. 
L'ultimo punto è quello che più si fa sentire in questo Holidays, che come dice il titolo prende le feste famose americane e ne trae spunto per dei cortometraggi horrorosi. Non che sia una novità, c'è un'intera filmografia di horror natalizi (l'ultimo in ordine eccolo qui), ma in Holiday ci sono anche feste meno battute. Ecco, come d'uopo, un commento per ogni episodio:
San Valentino

A livello cinematografico l'episodio migliore, anche se ricorda davvero troppo Carrie e The Loved Onese anche un po' il video dei Team Impala.
Ma almeno ci racconta in pochi minuti una storia horror con tutti i crismi (un amore malato che finisce molto, molto male) e lo fa con quello spirito maledetto di certi nuovi horror americani ben fatti (tipo It Follows, per capirci, quelli pieni di indolenza giovanile che finisce nell'orrore).
Luci al neon e una protagonista stramboide: l'inizio è confortante. Da qui in poi purtroppo il film peggiora...
Festa di San Patrizio

Una ragazza scopre di essere incinta, ma di qualcosa be lontano da un bambino. D'altronde lo sappiamo bene che il cobra non è un serpente. Per andare a partorire ha la bella pensata di calarsi non so che droga e andare a fare una sorta di sabba pagano. 
Immagini non male che però finiscono nel delirio totale, e fastidioso.
Pasqua

Qui siamo dalla parti della creazione del personaggio horror a tutti i costi. Come vedete dalla foto qui sopra si tratta di un coniglio schifoso con il corpo di... Gesù. Avete capito bene. 
La qualità del corto non si discute, ma un personaggio così fuori dagli schemi (anche per gli schemi horror) avrebbe forse meritato minutaggio in più. O magari di non essere mai stato creato. Nel senso che appare, e pensa che la sua carica schifoide e assurda basti a sé stessa, ma questo non è un video musicale (ricordate Come to Daddy?), serve una storia per poterlo dire riuscito. O magari sono io, che ad esempio di fronte ad un quadro figurativo e uno astratto, preferirò sempre quello figurativo.
La festa della mamma
Questo è, insieme al primo e all'ultimo, il migliore della selezione. Di nuovo una ragazza che vuole rimanere incinta (e qui viene da chiedersi: non li avete vagliati prima i corti? Non è che per caso avete preso dei corti già esistenti? Birichini, biricò...), questa volta invece del sabba l'errore è quello di scegliere come "ostetriche" delle tizie di quella che sembra una Setta (ve l'ho detto che quest'anno le Sette vanno un casino), che la portano nel deserto e sembrano diabolicamente interessate al nascituro. Scena finale molto bella(stupidamente spoilerata nell'immagine promozionale dell'episodio, che infatti non metto).
La festa del papà

Episodio noiso, tutto parlato, che vorrebbe essere d'atmosfera ma che liscia del tutto l'intento. Poi oh, come ho già detto magari questo è l'episodio che vi piacerà di più. È il bello dei film a episodi, giusto?
Di una cosa sono certo, che ammirerete la bellezza imperitura e sconvolgente della protagonista, Jocelin Danahue, la nostra icona horror preferita, già mozzafiato nel grandioso The house of the Devil di mille anni fa. Jocelin mi chiami quando hai finito di sentire la cassettina di tuoi padre morto? Eh? Mi chiami? Ma quanto mi chiami?

Halloween

Qui veniamo a una situazione spinosa chiamata Kevin Smith.
Il segmento del regista mito (Clerks, basta la parola) è veramente insulso, o meglio, divertente è divertente, ma ci si chiede perché un regista che era riuscito a farsi ben volere da hollywood, che ha sempre avuto molta voce in capitolo anche nel mondo del fumetto, sia finito a girare horror assurdi (ricordate questo? Peggio per voi.) e spezzoni tipo questa storiella di vendetta al femminile contro un tizio che le costringe a fare chat porno.
Una roba poverina, con un'idea da filmetto fatto da matricole un po' arrapate e col pallino per i film di tortura, girato con 1 lira (manco 2) e neanche fa il giro del low-profile che diventa figo, no, non sembra possibile che venga da uno che in vita sua cose molto buone l'ha fatte (io ancora ricordo visioni ininterrotte di In cerca di Amy). E qui risale a galla l'annosa questione: i fumetti ti rendono uno scemo?
Natale

Sezione stupidella con un padre che pur di comprare il giocattolo più famoso al figlio (degli occhiali che ti fanno vedere quello che pensi in realtà quasi reale, praticamente Google Glass + Strange Days) fa qualcosa di molto sbagliato. A quel punto ogni volta che metterà gli occhiali... 
Com'è quella parola? Dai quella... mannaggia mi sfugge sempre... dai quella cosa che non serve a nulla... che proprio non capisci perché esiste... daiiii ce l'ho sulla punta della lingua... madonna certe volte mi sembra tutto... inutile. 
Capodanno

Insieme a San Valentino la sezione che ho preferito (non a caso entrambi scritti dallo stesso duo): un appuntamento online finisce nel più sanguinoso dei modi per una tipa. Assistiamo al prepararsi da parte dell'assassino del prossimo appuntamento, ma arrivato a casa della tipa l'aspetta una bella sorpresina... Ecco, non che sia il massimo dell'originalità, ma è ritmato, divertente, e se anche solo una volta hai aperto Tinder ti farà pensare che forse è meglio tornare ai sani vecchi sguardi allupati in discoteca. 
Somma totale degli episodi, dei salti e degli schifi? Purtroppo si becca l'insufficenza, non proprio scandalosa, ma c'è stato di meglio.  Non a caso il film non ha trovato la sua via per le sale ma è stato messo su piattaforme on-demand.
Comunque, parlando di horror (adesso che saranno almeno le mezzanotte e 20) posso dire di essere in trepidante attesa per un film. L'ho chiesto, richiesto, ripetuto: datemi un film di David Sandberg. Ebbene, abbiamo il trailer:

Be', siamo partiti con le pubblicità dall'Amaro Averna e siamo finiti con la paura di spengere la luca, c'è stato il mostrone e una bella ragazza, il film era una mezza ciofega ma alla fine ci siamo divertiti. Dite un po', non è sembrata proprio una Notte Horror?
Buona notte e buoni incubi, ci vediamo alla prossima Notte Broccol!
Zio Broccolia

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