mercoledì 25 maggio 2016

NOTTE BROCCOL ANTEPRIMA • Somnia

BU!
Fatto paura eh? Sono il vostro Uomo Verde! Che vive nell'armadio tipo che tu vai a dormire e senti come un odore strano poi ti ricordi che i piedi te li sei lavati allora apri l'armadio e BU ci sono io, Bababrook, aim ior Broccolman dez uot ai em!
Questa cosa della Notte Broccol mi piace, sarà che inizia la bella stagione e gli horror si moltiplicano, e noi tutti ci ricordiamo che i primi horror ce li siamo visti grazie a Italia Uno con la mitica Notte Horror. Roba che ora la cosa più spaventosa che fanno è questa:

Ma non starete mica dormendo? È giunta mezzanotte, si spengono i cellulari, si spegne anche l'insegna di quell'ultimo post su Facebook, e quindi per conciliare il sonno (visto che mi dicono che molti leggono CB sulla tazza del gabinetto preferisco pensare di conciliare il sonno piuttosto che...) è giusto venire qui a leggere una bella recensione di un horror che già dal titolo vorrebbe fare tutto il contrario, infatti si chiama
Somnia
Trama: Morti di sonno

È un horror dal regista di Oculus. Già marchiamo malissimo.
Però il protagonista è il ragazzino di Room, uno che vive quel momento particolarissimo della carriera di bambino attore in cui o diventi superfichissimo o diventi Haley Joel Osment.
Intanto si gode la celebrità e l'accompagnamento perpetuo di Brie Larson. Buttali via.
Non so bene se questo film l'ha girato prima o dopo, certo è che in Room è assai più capace, più si limita a fare il ragazzino tormentato da incubi, o meglio, dal fatto che quello che sogna diventa realtà. Quindi si comincia con le cose carucce tipo farfalline e lucine
Evil is coming.
e si finisce con un mostro che purtroppo per lui sembra uscito dritto dritto da One Piece

non marca benissimo manco questo.
I genitori del ragazzino - a proposito, è adottato, infatti la madre è morta - sono quella fica secca (madonna secca veramente, strano che non si chiama Sahara) di Kate Bosworth, una che a malapena ricordo in Cane di paglia remake, e poi nulla più, anche se qualcos'altro avrà pure fatto. 
Il suo problema è una totale inespressibità, veramente totale, diciamo che senza l'utilizzo di make up, avessero fatto un film su una bambola viva a grandezza donna, lei sarebbe stata perfetta.
Suo marito è Thomas Jane.
Allora, Thomas Jane. Oltre ad essere il protagonista di un mio horror preferito (di quegli horror preferiti che lo sai che non sono i meglio horror della storia, ma non sai perché una volta l'anno li devi rivedere, anzi cavolo è più di un anno che non lo rivedo! Domani The Mist!) è uno che non ha mai fatto niente di veramente clamoroso in carriera. Io so il perché.
Thomas Jane è in realtà Aaron Eckhart. Non sto scherzando.
Vi giuro che per i primi dieci minuti di film mi sono detto "oddio ma questo è Thomas Jane p Aaron Eckhart?" per poi - vi STRAgiuro - decidere che sì, era Aaron Eckhart.
Invece era Thomas Jane.
Secondo me questa cosa devono risolverla, tipo che uno deve ammazzare l'altro, quello che sopravvive si prende tutti i ruoli interscanbiabili.
Ma perché Kaufman ancora non ci ha fatto un film su questa cosa dei Doppleganger hollywoodiani! Sarebbe stupendo! Una serie TV! Prima stagione Jane v Eckhart. Seconda stagione Jeffrey Dean Morgan v Javier Bardem
Terza stagione Elisabeth Banks v Rachel McAdams
 
Quarta stagione Dobby v Keith Richard
Sarebbe favoloso.
Invece favoloso non è che insomma 'sto regazzino dorme e quello che sogna diventa vero. Una storia che a dire il vero è vecchia come l'horror, al momento non mi viene in mente neanche un esempio (che è una cosa stranissima per me) ma lo so che c'è, ci deve essere. Ovviamente escluso Nightmare.
Allora che succede, succede dicevamo che prima si parte coi sogni buoni, poi arriva Il mostro cancro (si chiama proprio così. helloooo. La mamma è morta quando era piccolo. Mi vedete ammiccare con le sopracciglia? Ecco...) e si mangia le persone vere. Quindi ogni volta che lui va in una famiglia nuova la gente inizia a sparire.
Per ovviare al problema il regazzino fa grande uso di Red Bull.
Tutta la parte horror del film funziona nella misura in cui adesso tutti gli horror sono un po' omologati allo stile Oren Peli tipo Insidious. Quindi grandi case, bambini fantasma che non chiudono mai le porte, letti che hanno sempre un sotto misterioso:

e poi è il sopra ovviamente quello che dà lo spavento:

un classico.
Davvero ti fa venire voglia di osannare ancora di più cose tipo It Follows oppure proprio il Babadook, che aveva gli stessi temi (bamboccio spaventato + mostro degli incubi che non lavora alla Monster Inc, ma invece ti ammazza) ma era molto meglio.
Il problema di Somnia però non è tanto la parte horror, che appunto, è banale ma alla fine funziona pure (anche se si potevano sprecare un tantinello di più sul reparto sogni, si vedono sempre e solo 'ste farfalle, e che sto ragazzino sogna sempre farfalle? Non c'avevate i soldi per altri modellini 3D?), il problema è quando si scorda di essere un horror. Tutta la risoluzione finale ad esempio è di un melenso e scontato che sembra di vedere un film di Natale. O una puntata di Greys Anatomy. Quasi insopportabile.
Comunque ultimamente ci stanno facendo conoscere diversi bambini un po' mutanti che fanno cose assurde e i genitori rimangono un po' così, dicendosi "ma non era meglio quando il massimo della sorpresa era un lavoretto fatto in classe per la festa della mamma o un Bravo sul pagellino? Oggigiorno questi sparano laser dagli occhi, fanno scoppiare il mondo, materializzano gli incubi... certo il mestiere del genitore si fa sempre più difficile".
Dormiamoci su. Attente che vi vengo a trovare, mentre dormite... Oh, con questo sono davvero sicuro di avervi tolto il sonno.
Buonanotte insonne... 
Zio Broccolia

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