giovedì 19 maggio 2016

2x1 • Benvenuto deficiente

Belli di papà
Trama: Regulare veramente!

In realtà potrei (e dovrei) fare finta di nulla. Potrei non dire niente a nessuno e fare finta che non vedo questi film, non ammettere neanche a me stesso che ho usato circa tre ore della mia vita per vedere due film DI MERDA.
Invece l'ho fatto. E ne parlo pure. E che solo io solo io?
Il primo è il remake italiano di un film messicano. Già. Peraltro probabilmente è identico in tutto e per tutto, e visto il cerone di Dieghito anche con l'attore principale non si noterebbero le diffferenze. Anche nella locandina non abbiamo certo brillato in originalità:
Comunque il solo pensiero che addirittura per fare una commedia (ma non eravamo noi quelli della Commedia all'italiana, o comunque della commedia a tutti i costi, costi quel che costi, basta che costa poco?) ci dobbiamo andare a comprare le storie in Messico (con tutto il rispetto) mi viene proprio da espatriare. In Messico logicamente.
Che poi, storione proprio, ci voleva un genio di Tijuana per inventarsi 'sta trama: un ricchissomo imprenditore ha tre figli coglioni. Per far capire loro che la vita è sacrifici li porta a fare la vita agra. Rinsaviranno tutti.
Abatantuono tenta di fare il serio, quantomeno il pacato, non strabuzza gli occhi come al suo solito, non fa l'accento da Attala Sfracello ti Tio, insomma cerca di fare il sobrio, e non dico che non ci riesca. Cristo santo una carriera trentennale, saprà fare qualcosa. Però intorno a lui l'oblio totale.
Una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti (il padre trascina i figli nel poverissimo Sud con un trucco che si capisce dal primo istante), attori pietosi (c'è anche la scoperta virziniana che tempo due film è già relegata alla parte di figlia di ricchi che si redime), e poi DJ Francesco. 
Fa esplodere la testa il fatto che Fachinetti faccia un tizio fissato con le start-up. Forse ha pensato che era divertente fare un po' di autoironia. Notizia ANSA: no.
Potrei finirla qui. La finisco qui? No, perché a sto punto dovete soffrire anche voi con me che non pago del filmastro precedente ho visto anche
Benvenuto Presidente!
Trama: Benvenuto ciellini

Un altro film italiano di una pochezza e rassegnazione che neanche l'Italia agli ultimi Mondiali (grande metafora calcistica che ci sta sempre bene in questi post nazionalpopolari di film di merda).
Già dal titolo (preso in prestito da altri film in cui tutti dicevano "benvenuto" a Claudio Bisio, altri film di merda, si intende) e la qualità da photoshop disaster della locandina la dicono lunga sulla grande  considerazione che il cinema itaGliano ha del suo pubblico.
Un tizio qualunque viene eletto Presidente della Repubblica. Ovviamente farà un lavoro migliore dei politici corrotti che lo circondano (tipo quel film con Toni Servillo) e si scoperà Kasia Sputnik, di cui ora metto una foto del culo perché siamo italiani e ce piace er culo e perché questi due film sono così mosci che anche il post di oggi è moscio e qualcosa per fare l'alzabandiera alla Repubblica Italiana pur ci vuole!
Poi che lei è polacca non importa. 
Altre cose da dire? Scusate mi sono un attimo distratto...
Niente che insomma adesso il cinema italiano dice che sta rinascendo e attraversando un momento strapositivo. Anche io ho cantato vittoria le porga la chioma Italia creò film come Jeeg Robot o Veloce come il vento, ma il pensiero che ancora ci sono film in cui Bisio si crede attore di caratura col suo modo un po' da guitto che non si è mai scrollato di dosso la sua imitazione di Fo e recita Benni (EBBASTA!) e DJ Francesco diventa qualcuno da mettere su una locandina, direi che c'è ancora tanta tanta strada. Ma la stanno costruendo eh, la stessa ditta del ponte sullo stretto (madonna quanto mi sento degno di un libro di denunzia sociale quando faccio l'impegnato...).
Vabbè comunque in un post dedicato a due film italiani abbiamo messo tutte le cose importanti mi sembra no: i soldi, la fica, la politica, il calcio, l'attore che fa ridere, un po' di critica. Che manca? Ah certo:
Oh, ora sì.
Rivediamoli qui va, certo meglio di questi due film.

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