venerdì 20 maggio 2016

NOTTE BROCCOL • Emelie

E insomma dice qualcuno che questa cosa di Notte Broccol funziona perché questo qualcuno si legge ChickenBroccoli PRIMA DI ANDARE A DORMIRE! (Le parole esatte sono state «mi leggo CB prima di andare a dormire al contrario di tutti gli altri che lo leggono in bagno». Grazie. Ora so come si sente un confetto Falqui). 
Insomma non ci avevo mai pensato che si potesse leggere CB come ultima cosa prima di andare a dormire, ti credo che poi c'hai gli incubi! Come avrete certo notato in questi ultimi 6 anni quasi 7 (questo sì che fa paura), io metto la recensione sempre alle 9 di mattina, perché sì, e invece guarda se va a a finire che le metto di sera guarda eh.
Che poi davvero, io non ho mai pensato che esistesse qualcosa da fare di notte se non dormire (con buona pace per tutte le fan nottambule e vampire... le lettrici intendo!), infatti mai studiato di notte, mai lavorato di notte, mai scritto di notte. E invece eccomi qui, mi chiamo ChickenBroccoli e scrivo in modo grezzo, non vado mai a dormire prima delle 8 e 1/2.
Ma cosa c'è di più bello che dormire? Io non lo so. Che matti che siete voi che state svegli a questa ora delle streghe per leggere questo post.
Io vi conciglio il sonno con questa bella ninna nanna qui:

Adattissima da imparare se dovete fare da babysitter a qualcuno. E qui ti volevo, perché anche questa settimana, come la scorsa, nell'horror di NOTTE BROCCOL c'è di mezzo una baby sitter, che si chiama:
Emelie
Trama: Il morboso mondo di Emelie putain

In The Boy la babysitter era buona mentre il ragazzino era strano (non era neanche un ragazzino, in effetti), qui la situazione è completamente ribaltata.
Allora, ci sta una coppia maritomogliosa che deve andare a fare una di quelle cene scassacazzi che fanno a volte le coppie, quelle che devono lasciare i figli a casa per "ritagliarsi un po' di tempo per loro", ma che li fai affare i figli se poi ti vuoi ritagliare il tempo? ENNO BELLO MIO! ADESSO TUTTO IL TEMPO COI FIGLI! ECCHELLALERO!
E insomma questi chiamano la baby sitter, ma la baby sitter solita non può, al loro posto ci va un'altra, lei:

Ovviamente non ci va vestita così, queste sono solo delle foto che ho trovato dell'attrice, che se insomma avessi avuto io una baby sitter così poteva pure essere 'na serial killer sciroccata, chemmefrega! 
Purtroppo non la beccano appena uscita dalla redazione di Esquire, e lei ci va in versione verginella

e all'inizio la dà a bere a tutti (!). 
La coppia se ne va e lei rimane sola con tre ragazzini, uno piccolo, una media, uno in età prepuberale. E da lì cominciano i guai.
Il problema è che le attività e i passatempi proprosti da questa nuova baby sitter non sono dei più regolari al mondo. C'è per esempio sedersi tutti tutti sul divano e vedersi un porno casalingo filmato da mamma e papà. C'è prendere il cricetino di uno dei ragazzini e per gioco metterlo nel rettilario insieme a un serpente che quasi quasi lo stritola, cioè no lo stritola proprio davanti agli sguardi attoniti dei fratellini. C'è fare la pipì con la porta aperta e per giunta chiedere al grandicello di passarle un Tampax (sempre meglio si un confetto Falqui, comunque). C'è stordire tutti con un bibitone e cercare di rapire il più piccolo per farne figlio suo. Tutte cose che non insegnano alla scuola di babysitter parificata.
Emelie non brilla in originalità, ma sa sfruttare benissimo il fastidio che queste scelte di educazione montessoriana malsana messe in pratica dalla babysitter pazza ti mettono in corpo. Sei a disagio anche tu per loro. Non il tipo di disagno che avresti avuto se si fosse presentata a casa così

più quel tipo di disagno che si prova quando hai di fronte una pazza sbullonata.
Certo oh, io di babysitter ne ho avute a bizzeffe (lo scotto da pagare per avere una madre broccola in carriera), ma di una come questa manco l'ombra. A me solo Ninni, la ragazza filippina che ok, faceva un ragù che ancora me lo ricordo (come mai una ragazza filippina sapesse fare un ragù così buono che manco fosse stata bolognese, chi lo sa. Il razzismo galoppa forte negli annunci baby sitter cercasi), ma certo non era proprio uno splendore. Forse ho un video registrato su Italia 1 proprio durante un film Notte Horror (mitica serie italiaunesca passata per tutti gli anni novanta, cui si ispira questo post) che la ritrae, eccolo qui

Tornando a noi. Emelie, nonostante il cast di sconosciuti, il budget più che esiguo e un finale che lascia un po' a desiderare (la classica chiusa da Mommy Thriller, ma almeno con un risveglio finale meno ad effetto e più maledetto) se la cava benone in tutta la gestione di questa tensione che può mettere una cellula borderline alle prese con tre ragazzin di cui sono uno ha il cervello e l'età per capire che questa tanto con la testa non ci sta.
Comunque se c'è una cosa che questo film può insegnare a tutti i genitori è: non voltate le spalle ala baby sitter! Mentre lei le può voltare quando vuole...

Sono quasi certo che Emelie sia la figlia di Rebecca la prima babysitter pazza del famosissimo Mommy Thriller La mano sulla culla è la mano che governa il mondo, o che governante e basta, le motivazioni che scatenano la loro follia sono le stesse identiche.
Ecco una bella sequela di Baby sitter pazzoidi, pazze o pazzerelle:
The Pacifier. .
Buonanotte e buoni confetti Falqui a tutti, funzionano meglio della Valetonina!
Zio Broccolia

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