giovedì 16 febbraio 2012

PSYQUAID

Beneath the Darkness
Trama: La macchina Dennis Quaid non ha 0 difetti!

Nel mondo, oltre a tante cose tipo i templi fatti di sole bottiglie riciclate, la gente che nasce con 13 dita, delfini albini, i guanti per fumare anche mentre si scia, uomini che si fanno ricoprire di api... oltre a tutte queste cose, nel mondo c'è anche Dennis Quaid.
Dennis Quaid C&B lo ama, lo ama perché gli avvinazzati che ci provano a risalire la china a C&B gli piacciono, e poi Dennis Quaid è stato Jack Putter macchina 0 difetti (oddio, uno di difetto, sempre quello, ce l'aveva. Facevano prima a chiamarlo Jack Daniel's) e questo mi basta per amarlo per sempre. Questo e le sue espressioni assurde.
Certo però, l'alcool è una brutta bestia (quasi peggio del botox - bella coppia eh? Ognuno la sua dipendenza), ti cambia proprio la faccia, e quando fai l'attore, "con la faccia ci lavori". Quindi Dennis (nonostante sembrava si fosse ripreso tra raffiche di neve e occhi fuori dalle orbite, letteramente) niente, proprio non ce la fa. Ultimamente si fa coinvolgere in produzioni sempre più ridicole, quel tanto che basta per comprarsi una cassa di Tavernello, chiudersi a casa e ululare alla luna "Shhvangulo tuthhii!! Shhfangulho Meg! Sshhffannngguullooo Hhhollywuuud!!".
Quindi, per ovviare al fatto di dover recensire questo film abominevole - che miscuglia Psyco (!) a Six Feet Under alla pettinatura di Justin Bieber:
Mi limiterò a lanciarvi contro una carrellata delle migliori espressioni paonazze regalateci da Dennis la minaccia durante l'arco del film (film in cui qualcuno ha avuto la bella idea di fargli fare il pazzo tassidermista che balla con la moglie imbalsamata). VIA!

Non pago, nella scena che chiude il film, Dennis, chiuso in una stanza di manicomio, vi guarda negli occhi (proprio dritto in camera) - le grandi citazioni - e dice qualcosa come "Sfcchhhvvangulo purhhe te!"

Nessun commento:

Posta un commento