giovedì 9 febbraio 2017

Vicini's Secret

Le spie della porta accanto
Trama: Civico 007

Non si sentiva proprio lo spasmodico bisogno di un film che racconta di una coppia di poveri (ma sani nei principi!) provinciali americani che si ritrova come vicini di casa due superfichissime spie e viene coinvolta suo malgrado in un'operazione supersegreta che affronterà senza la grazia e la preparazione delle controparti spione
ma da cui ovviamente uscirà vincitrice in simpatia e amorpatrio. E "savansansdir", sconfiggendo il cattivone di turno (in questo caso il sempre beneamato Patton Oswalt. Che pezzo d'uomo.)
Certo, è la solita sbobba. Che funziona eh, è un genere ormai a sé stante e ha le sue regole, come gli horror e le rom-com,
Ovviamente si comincia coi simpatici siparietti delle spie infiltrate che per non farsi riconoscere fanno cose pazzesche in un ambiente di sfigati (in questo caso moglie-spia fa la mossa Robin Hood
D'altro canto gli sfigati affrontano come possono pallottole e sicari (il più delle volte sopravvivendo involontariamente), scoprendosi cervelli più fini delle stesse spie, anche senza addestramento, anzi proprio per quello (non si tratta di pensare fuori dalla scatola, si tratta di non pensare proprio).
Un'equazione risaputa, che se solo scartabello velocemente i film dell'ultimo anno lo trovo U-GU-A-LE (anche se non sempre era una coppia, più spesso uno sfigato singolo) almeno tre volte (tipo qui, qui e qui), e che comunque ci perseguita da decenni, e i risultati il più delle volte sono miserabili. Roba tipo Spie come noi ha fatto scuola, ma tutti i continui film con lo sfigato e la superspia spalla a spalla in cui ognuno impara un po' dall'altro, hanno francamente rotto i coglioni (valgono anche le declinazioni sfigato/poliziotto).
Eppure in questo film c'è qualcosa. Qualcosina. Qualcosella. Qualcosuccia che lo rende sopportabile, caruccetto, decente dai, insomma guardabile. 
Quel qualcosa ono i quattro protragonisti.
Le megaspie sono quei fichi (aiutame addì) di Jon Hamm e Gal Gadot

Che altri non sono che Mr. e Mrs. Smith, comunque

ma che hanno proprio una bella alchimia. Falli pure esse brutti a quei due...
Gli sfigati sono Moussakone Zafilinakis o come si scrive ormai relegato nel ruolo del "Ned Flanders" sfigato e buono di cuore la cui candidatura candida canditismo innocenza salverà la situazione (è già il secondo in rapida successione, anche se questo non è imbarazzante come quello, anzi due risate contate le fa fare, ma sono lontani i tempi di Bored to death) e Isla Fisher, moglie di Sacha Baron Coen e forse vera forza propellente di tutto il film. 
È brava e simpatica e persino sexy (purtroppo avendo a che fare con Gal...) e ti fa chiedere davvero se alla fine alla stangona (di cui tanto prima o poi ti stufi) non sia meglio quella simpatica e sagace
Di cosa sta parlando? Parla di una certa scena degna di nota del film, la scena che rinomineremo il Momento Gigi. 
Gigi come Gigi la Trottola, che ricorderete tutti, è lui:
e cosa gli piaceva tanto a quel nano mattacchione di Gigi la Trottola? Esatto:
Capito che intendo per Momento Gigi? 
È quel momento di un film che tu non stai attento, perché il film mica è 50 sfumature di qualche colore o Brivido Caldo o che ne so, no, è un film che ti hanno presentato come innocuo e innocente e tu non eri preparato e PAM! appare una figa tizia stratosferica in lingerie (che insomma ok liberiamoci dalla supremazia della lingerie ma oh l'omo è un animale selvaggio e quindi l'istinto primordiale gli dice che una certa lingerie è bellaNO! FEMMINISMO!). La cosa strana è che il Momento Gigi appare all'improvviso proprio nelle commedie, dove le tue difese immunitarie e libidinose sono ai minimi.
Successe quella volta anni fa con PAM! Jamie Lee Curtis in True Lies

Successe con PAM!Jessica Biel in quello non ricordo il titolo scusate so' n'attimo distratto
con PAM! Megn Fo  x in Thhis is 40 madhonna scriberer cion una mano sola difficie...

e tu non eri pronto capito, stavi ridendo mica a pensare alle cose sessuali e PAM! Eccole lì, quelle grazie di Dio. del Diavolo, di Buddha, di Shiva, di Xenu e tu non puoi far a meno di sentirti Gigi, metterti lì con la lingua di fuori e la risata idiota e iniziare a cantare Oooh che vita sopraffina...

Gigi uno di noi.
Questa è la volta di PAM! Gal Gadot. E noi non possiamo far altro che ammirare la spia della porca accan... Ok! Ok! Scusate! Femminismo! Madonnaohormainonsepo'ppiùddignente...
Insomma l'ennesimo film di strane coppie, in questo caso strana doppia coppia, con tanto di scambio

che forse non sarà nulla di nuovo nel mondo delle commedie, in quello dei film di spie, in quello di Jon Hamm (che poverino ce l'ha messa proprio tutta a passare da Mad Man ai film, ma non è Bryan Cranston...) ma che ha il dignitoso merito di portare a casa il suo risultato senza cadute di stile come Grimbsy o scene incomprensibili come Spy o lo schifo che era Una spia e mezzo. Il risutato è dignitoso e secondo me era quello l'obiettivo in partenza, quindi viva l'onestà, tutti a casa e PAM!

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