martedì 14 febbraio 2017

CB ANTEPRIMA • Resident Evil - The Final Chapter

Resident Evil - The Final Chapter 
Trama: Lotto per Milla 

Prima di tutto bisogna capire che RE è diventato Hunger Games:
Ah non è uguale a Hunger Games 'sta locandina? 
È uguale, persino la font.
No, a parte tutto, oltre alla locandina non è diventato HG, perché HG è la storia di una ragazza che si ribella allo strapotere di una dittatura e alla fine che sia pure fica diventa persino un fattore secondario. RE invece è la storia di una che continuano a vestire come una killer di zombi solo perché a 41 è ancora una topa impressionante. 
Il film invece è vecchio che potrebbe essere il ritratto di Dorian Gray di Milla, lei rimane topa mentre la serie invecchia sempre di più capitolo dopo capitolo. RE è rimasto incollato, impantanato, bloccato a quello che era nel 2002, e già non che fosse 'sto capolavoro: un baraccone incasinato con effetti speciali brutti che si attaccava tipo parassita al videogioco e regalava a Milla Jovovich il ruolo della vita, e anche l'unico in cui era tutto così incasinato che il fatto che lei sia un'attrice cagna (non è MAI stata brava. MAI.)
passava in dodicesimo piano.
Vedere il sesto capitolo di RE (dopo, non senza un certo sgomento, aver scoperto di aver visto tutti gli altri, tipo questo e questo) è stata una brutta esperienza. È stato come comprarsi a 70mila soldi il nuovo RE per PS4, metterlo dentro e trovarsi questo:
Che poi per carità il primo RE per PS1 era un gioco irripetibile, su questo non ci piove. Ma uno vorrebbe quatomeno un miglioramento nella grafica.
Invece questo Capitolo Finale (SPOILER! Non lo sarà! Maffigurati se lo sarà...) si ripete la stessa identica struttura dei precendenti 5, se mai ce ne fosse stata una. Una cosa riassumibile in spara spara ammazza ammazza corri corri spara ancora spara ancora repeat. Ma siccome c'è un limite a tutto, ivi compreso il concetto di "questi sono gli elementi che hanno resa famosa la serie quindi non si cambiano", qui tutta l'azione che c'è è talmente ripetitiva che sembra di fissare per un'ora e mezzo il brusio delle tv senza segnale:
Unica nota positiva aver visto per la seconda volta in un mese il visetto incazzato e sexy di Ruby Rose, anche se nello stesso identico personaggio (la fica con la pistola)
Queste foto, che dovrebbero essere foto simpatia extra-riprese ad uso e consumo dei social


non sono poi tanto lontane da quello che davvero fanno i personaggi del film, nel film. Cioè fanno più ridere le pose tutte serie che assumono nel film, che quelle ridere delle foto.
Questa invece è la mia faccia quando sono uscito dalla sala
Resident Evil Final Chapter è un film che non può e soprattutto non DEVE piacere, perché è ancorato a un'estetica da 2002 (ti ricordi quelle cose tipo Equilibrium, Aeon Flux, Ultraviolet... non era un caso che facevo quei grafici a "che pizza!"), che poteva pure andare bene allora, ma oggi è superata come la grafica della PS1. Magari sei un retrogamer, ma per retrogamer si intende gente che gioca ai coin-up degli anni 80, non a Resident Evil 1, ci scommetto.
Una serie come Fast & Furious ha saputo cambiare passo e adesso ogni film è un miliardo di dollari assicurato. RE non conosce il concetto di reboot e diventa solo un altro film da confondere con quello precedente. Che comunque già era brutto.
L'unicissima scena degna di un sorrisetto è l'autocitazione della stanza affettatutti del primo RE.
Che faccio lascio?
Per il resto, meglio riaccendere la PS4, cosa che non faccio esattamente da 10 mesi, e comprarsi RE7 con tanto di occhialoni 3D.
Ormai l'unica cosa che potrebbe salvare questa serie è prenderla veramente a ridere e iniziare a fare scene sceme tipo "killing in the rain i'm killing in the rain" con Milla che balla usando questo Umbrella qui
Oppure fare che la nuova distruttiva invasione che distrugge Racoon City è opera loro:
Dai fatelo.

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