lunedì 22 giugno 2015

SIAMOVIE SERIAL • Infestathè

Insidious 3
Trama: Insidious Trading

Dopo essersi beccati due Chicken forse anche un po' dettati dall'incoscienza, visto che al momento ricordo davvero pochissimo sia di Insidious 1 che di Insidious 2, ad esempio mi ricordo di Darth Maul Pulcinella e della signora in nero, ma il resto è tutto un confonderlo con The Conjuring, di cui ovviamente uscirà l'irrinunciabile seguito), questo terzo capitolo della seria, che dice di essere un prequel ma in realtà ha veramente pochissimo in comune con precedenti (d'altronde anche le mie recensioni hanno pochissimo in comune con il buon senso visto che inizio dicendo di non ricordare i primi film e subito dopo faccio il paragone...) ed è solo un horroretto al di sotto della media stagionale (l'estate per esatezza, che è arrivata in anticipo col caldo e i monsoni, e allora anche gli horror inutili arrivano prima in sala).
C'è la ragazzina - una che non si capisce chi l'abbia instradata verso la carriera di attrice, vi giuro una lavatrice che fa la centrifuga è più espressiva... non ci credete?
Ve l'avevo detto...
...insomma 'sta ragazzina richiama di sua sponte la mamma dall'aldilà. La mamma in quel momento era via e arriva un tizio vecchio con una mascherina d'ossigeno in faccia, probabilmente il fantasma di Dennis Hopper (citazioni colte a caso) che le dice "Guarda lascia detto a me... non te preoccupà". 
La ragazzina ci rimane di gesso:
Da quel momento il vecchiaccio - che a dirla tutta non è manco fatto malissimo, ma anche BASTA con questa creazione di mostri fatta a tavolino (già l'avevo detto per i primi due vero?) come se ogni volta "abbisognasse" creare il mostro icona così poi fai il franchise (gli ultimi in ordine di tempo che sono riuscito a diventare famosi come i vari Freddy, Jason, Leatherface e Pinhead sono Samara e Jigsaw).
Qui ormai hanno un'intera famigliola di fantasmi, stanno anche diventando troppi e non hanno neanche l'1% della carica horririfica di quelli appena citati.
Un film quasi spin-off, il cui unico legame con gli altri sta nella presenza della medium, che però non fa paura neanche lei perché sembra più riderne di questi fantasmi che rispettarli o disinfestarli.
La cosa interessante della serie Insidious - se proprio vogliamo trovarla - è che ogni volta ci si fa questa passeggiata nel regno dei morti che appare sempre ben curato scenograficamente, bei rossi saturi, sembra una versione un po' più onirica dell'Overlook Hotel.
Non è brutto come Annabelle, ma poco ci manca. D'altronde se continueranno a fare horror dove quello che conta è solo lo spaventometro, con quelle scene tutte calme con inquadratura prolungate e poi BU!
alzano il volume al massimo e fanno apparire il mostro che manco in quei vecchi video della prima ora di Internet che ci siamo caduti tutti almeno una due tre dieci volte nella vita, invece di preferire la molto più difficile ma di effetto suspance (chiamala ansia), non andremo da nessuna parte.
Anche il remake di Poltergeist non promette nulla di molto diverso dal BU!:

Sempre restando in ambiente case indemoniate, alla TV inglese hanno fatto
The Enfield Haunting
Trama: Ghostspotting

Che il racconto in tre episodi che filano lisci lisci di questa storia vera qui:

Ora, dite quello che vi pare, dite che erano solo una famiglia di matti, dite che la ragazzina già dalla faccia tanto centrata non pare, dite che è una speculazione su un'evidente malattia mentale probabilmente allargata a tutta la famiglia, presumibilmente di umile intelletto, incapace di affrontare una malattia mentale, preferendogli quindi una storia di fantasmi, dite tutte queste, ma a me fa paura.
E anche il serial è ben fatto. Ricostruzione perfetta, attori bravi - l'unico conosciuto è quel bellone di Timothy "Codaliscia" Spall (anche se è rimasto un po' sotto con la recitazione tutta grugniti di Turner) e inquietudine a pacchi.
Da preferire ad Insidious 3 senza ombra di dubbio.
Certo a livello grafico avrebbero potuto distanziarmi maggiormente da American Horror Story. Su Dafont si trovano tante font diverse, agratise.
Sul fronte horror due buone notizie, una riguarda proprio Wan (uno dei fari del nuovo horror, è della combriccola di Oren Peli, anche se ha fatto anche la regia di FF7, di cui prima o poi parlerò...), che produrrà il primo horror di David Sandberg, tratto dal suo masterpiece in 3 minuti, 3 minuti che si mangiano in un boccone (arrivate alla fine e capirete che boccone) tutto l'horror della combriccola, Lights Out, che rimetto per l'ennesima volta perché sono 3 minuti di perfezione horror assoluta

E poi da oggi ricomincia il glorioso Fantafestival a Roma. Questo il divertente trailer:

Ci vediamo lì ad urlare allo schermo scemate varie. Sì perché al Fantafestival c'è l'urlo libero come all'Ambra Jovinelli, e si ride molto.

Nessun commento:

Posta un commento