martedì 3 febbraio 2015

Turner il casinaro

Turner
Trama: Tinta Turner

Voglio smettere di parlare di bio-pic. E questo mi sembra proprio il momento giusto, colgo infatti l'occasione della frantumazione di zebedei ancora fresca causatami ieri sera da Turner, il film di Mike Leigh sul grande maestro pittore illustrissimo benemerito gran figl di putt genio William Turner. Quello che faceva del mare Arte al grido di IL SOLE È DIO! (O era Il sole ed io?)
Però sembra che Turner unisse alla sua indiscussa maestria per i paesaggi marini una certa dose di figliodiputtanaggine, ma manco quella "cool" da film, che ne so, che si faceva le modelle, o beveva, o si faceva le modelle bevendo, insomma le solite menate dei demoni interiori che il pittore poi scarica sulla tela (e sulle modelle), no qui è più che altro un troll.
Proprio un troll gobbo e con il grugno, sudicio e lurido, con la faccia e il fisique du role di Codaliscia, al secolo Timothy Spall - che poi scusate ma questo a quanto mi risulta è l'UNICO film dove hanno preso un attore cento volte più brutto per fare il personaggio che stando all'autoritratto era un bel fico
Dici che gli autoritratti sono come le selfie? Tutto sta nel farli bene, che rimorchi uno vedendo solo le foto e poi quando ti ci risvegli la mattina dopo
Comunque Timothy sarà anche bravo (peraltro penso sia addirittura il suo primo film da protagonista, meritatissimo), ma dopo DUE FOTTUTE ORE E MEZZA di grugniti e smorfie e andamento claudicante e amplessi animaleschi (!) non se ne può veramente più.
Già, questo film annoia, per usare un eufenismo, che se dovessi davvero dire quello che penso direi "mi ha sfracassato i coglioni", ma non lo dico perché ci sono delle gentilpulzelle in ascolto.
Che poi le cose di cui parla il film, figurati, sono stra-interessanti: l'arte, la vita, i colori, l'ispirazione, l'aspirazione, la dicotomia artista-opera (che spesso non vanno a braccetto), il tormento, la pace, se hai il primo hai l'arte, se hai la seconda non hai nulla, e tutte queste cose un sacco bello no? Non fosse che, se non è chiaro il concetto, il film è un'incredibile attacco frontale allo stato di veglia, è soporifero, ma che c'hanno messo in questi pop corn, la melatonina?
Sarà che Mike Leigh non mi è piaciuto mai, ma mai proprio mai neanche quella volta che tutti dicevano Mike - Segreti e Bugie stupendo - Leigh. Non è proprio il cinema che fa per me, quel tipo di cinema che per carità, la regia c'è (sì sì, ci sono anche le inquadrature che sembrano dipinti, che non le fai le inquadrature che sembrano dipintim eh?) ma l'andamento è pesante, pedante, inconcludente, atonale, piatto... in una parola, noioso. In due parole: due palle. In tre parole: due palle tante.
Peccato perché c'è Spall che in fondo gli vuoi bene nonostante i grugniti e ci sono degli attori con delle facce assurde che stavano bene in un dipinto di Bosch, ma il film non si salva da chili di broccoli lanciati contro lo schermo, anzi no, non hai la forza neanche di fare quello perché ti si è addormentato tutto il corpo alla prima mezzora.
No dai, adesso non fate quelli espertoni di cinema che "ma tu CB che ne vuoi capiVe di Mike Leigh gVande Vegista contempoVaneo tu che ti piacciono i film ameVicani", facciamo che ci ignoriamo con educazione ok? Perché se vi è piaciuto Turner perché siete i tipi da cinema d'essai tutto lento, lento, leeeento, noi non parliamo la stessa lingua, ma possiamo vivere a distanza benissimo lo stesso. Perché io vi conosco mascherine, se adesso voi andate in giro a dire che questo film è bello perché "la luce, il Maestro, la quotidianità dell'Arte" e magari lo fate bene perché parlate o scrivete bene e la gente ci casca, io vi vengo a dare tante di quelle mazzate che... no ok, ok, ignorarsi con educazione. Vi stacco le dita... ok, ok... sono calmo VI STRAPPO LE UNGHIE!
Che poi io mica voglio le esplosioni eh! E mica un film in costume non lo vedo eh (ok questo è già più opinabile)! Io vedo Amadeus e GODO, vedo Barry Lindon e penso che sia il miglior Kubrick (lo penso davvero...), ma a me Leigh annoia in ogni occasione, sempre, costume o non costume, ma questa volta davvero esagera. Non me faccio un fico secco dei premi che ha vinto il film, io gli do il premio Sonno. 
E lo sai la cosa peggiore di Turner, che a un certo punto, dopo DUE ORE, capisci che il regista non lo voleva lasciare andare più, stai lì e ti dici Basta, basta! Ho capito! Lascialo andare, chiudilo, fine, passa al prossimo film, BASTA!
Grave errore, non lasciar andare un film.
Certo i film sui pittori proprio genere a sé eh? Li hanno fatti proprio tutti tutti i pittori eh, qui su CB abbiamo già incontrato Frida. Ecco per esempio prendi Frida, quello sì che aveva ritmo (mo' lascia stare che era in Messico e si vedevano le tette di Salma Hayek e non quelle di Timothy Spall), a me, alla fine dei conti, importa solo il ritmo. 
Secondo me un bel bio-pic su un pittore potrebbe essere quello di Teomondo Scrofalo
Lo farei interpretare a lui? A lui o non a lui? Ma ceeeeerto che a lui:

Dai basta bio-pic però.

3 commenti:

  1. "Mi ha sfracassato i coglioni"
    e diciamolo pure che è il commento più onesto che si possa fare a un film del genere. :)

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  2. Vavvistoinlinguaoviginale!

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  3. l'ho visto in lingua oViginale in effetti... ma tanto erano tutti gVugniti

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