venerdì 5 giugno 2015

Home e'mmerd

Home
Trama: E.T. cazzi

Sto in formissima lo so grazie.
Ma lo devo al film, che è talmente insipido che qualche cosa per cui valga la pena averlo visto la dovrò pur trovare, e quel qualcosa - come se non fosse il motivo di almeno la metà delle visioni che faccio - è poter fare dei giochi di parole per fini dicitori.
Home è il film che probabilmente ha fatto perdere milioni e milioni di euro alla Dreamworks, che peraltro non deve passarsela troppo bene, perché avrà pure monetizzato i megadollari di Shrek (che al sottoscritto ha sempre fatto schifissimo, sì pure il primo ok!?), e qeulli di Kung Fu Panda, ma poi ce l'ha messa davvero tutta per perderli con produzioni tipo questa, questa, questa e questa.
Home pare la lapide su cui scrivere le ultime parole di una carriera sempre - tranne una volta - vissuta all'ombra della Pixar.
Ci sta una razza aliena

molto simile agli Snorky (proto-puffi subacquei che ovviamente amavo):

totalmente idiota e paurosa, tanto paurosa che ogni volta che si sente minacciata va a conquistare un altro pianeta. Questa volta tocca alla Terra.
Il più idiota e pauroso di tutti incontra un'esemplare femmina di un'altra razza alienata sulla del genere umano, una ragazzina afroamericana (e qui partono i fischi per le battute razziste di CB) con i capelli come quelle spugne di ferro che grattano
che sarà pure una delle poche protagoniste afroamericane di film per bambini che io ricordi, ma cavolo fammela più simpatica perché a questa gli vuoi dare uno sganassone dopo il secondo minuto. All'alieno lo vuoi proprio polverizzare dopo il primo secondo invece. 
Quando poi scopri che parla con quel misto di lingue ed errori di linguaggio proprie di Jar Jar BInks e di Fronk, lo odi letteralmente, vuoi solo vederlo morire male.
È il prezzo che ormai paghiamo per aver gridato al miracolo davanti a personaggi di una semplicità comica binaria come Scrat o i Minions; tutti a ridere senza sapere che da lì a pochi anni i cartoni sarebbero stati riempiti di personaggi buffi senza il minimo spessore buoni solo a fare i pupazzetti dell'Happy Meal, i cuscini e miliardi di altri gadget del cavolo, scordandosi del film, il film è la scusa per fare soldi coi cuscini.
Home non fa eccezione, anzi, incollando a pezzi e bocconi scene e personaggi di altri film (arrivo a dire che ci sono cose che mi hanno ricordato pure questa zozzeria qui, per dire). E non sicuri di sè neanche nella creazione dell'alieno, che era l'unica cosa che dovevano fare bene, almeno quello, ci hanno infilato a forza pure un gatto ciccione solo per gli "eww" su tumblr. 
Brutta cosa la pigrizia; una cosa devi fare, una, e invece pure i pupazzi di McDonald sono brutti e pure un po' imbarazzanti

Ma forse è più imbarazzante uno che ci fa il video e lo mette su youtube.
Ma forse è più imbarazzante ancora uno che poi lo mette sulla sua recensione del film.
Ma forse è più imbarazzante ancora che lo fa anche un altro e ha più di 600.000 visualizzazioni.


Ma forse è più imbarazzante uno mette anche il secondo video sulla sua recensione del film.
Ma l'imbarazzo assoluto lo provi quando scopri che questo film ha fatto più soldi di A Bug's Life, e di quello ricordo bene anche i pupazzi dell'happy meal. Ed erano bellissimi.

E scoprire che c'è un MONDO di video di gente che riprende tutti i giocattoli usciti negli anni insieme all'Happy Meal. Dove era l'uscita di sicurezza di Internet? Seguo le frecce?
Tornando al film sennò passiamo la giornata a vedere film di gente che scarta pupazzi che puzzano di cheeseburger. La ragazzina è doppiata da Rihanna (eccola mentre doppia), l'alieno dal tipo di Big Bang Theory che non ho mai visto neanche un secondo, ci sono finiti in mezzo anche Steve Martin (porello) e J Lo. Tutto tempo sprecato per tutti.
La Dreamwork farebbe bene a rivedere i suoi piani quinquennali futuri, con in programma film come Kung Fu Panda 3, Dragon Trainer 3, I Croods 2, Gatto con gli Stivali 2 e Madagascar 4 la vedo male ma di un male. Ah, magari si risolleva - almeno artisticamente - con il film tratto da Capitan Mutanda, che ne sai.
Di solito alla fine delle recensioni di film animati metto tutta una serie di trailer dei prossimi film animati che ci aspettano, ma mi sembra che la scelta sia veramente scarsina, e comunque l'aspettativa è tutta riposta su Inside Out, non vedo altro all'orizzonte.

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