martedì 23 giugno 2015

Tre tipi boschi

Preservation
Trama: Camping elisi

Ultimamente mi è presa un po' questa mania del campeggio. Ma solo nei film perché il campeggio, diciamolo, fa veramente schifo: formiche, letti scomodi, bagni in comune... e poi quei muri tra le stanze come veli di cipolla che si sente tutto, con quello vicino che russa come un trattore. Ah certo poi quella cosa di orsi che ti maciullano e grizzly che ti scotennano che non è proprio il mio ideale di vacanza. Infatti in campeggio non ci vado da vent'anni.
In Preservation continuiamo la gita in mezzo alla natura con questi tre tizi, due fratelli + moglie - uno è Ken Cosgrove di Mad Men, che ricorderete per cose come questa:
che se ne vanno a fare un giro nella natura incontaminata bellissima... oddio, bellissima, 'na pozza:
per rivangare il passato, per litigare, fare gli occhi dolci alla moglie del fratello più sfigato, e, soprattutto, farsi ammazzare da un terzetto di tizi con maschere di cartapesta e fucili a pompa.
Il film, un survival movie di media riuscita, non riserva niente di diverso da un Ils o un Eden Lake qualunque, tanto che una volta svelati gli inseguitori - che per un momento avevamo scambiato per il grizzly di cui sopra, per un altro momento per esseri soprannaturali, mentre invece si rivelano i soliti pischelli che, come suggerisce il meschino sottotesto, È COLPA DEI VIDEOGIOCHI DOVE ANDREMO A FINIRE!, si divertono a far fuori la gente per puro ludibrio personale - tutto perde di mordente.
Non vi dico chi muore e chi sopravvive, ma inutile immaginare grandi sorprese, nei survival movie dove c'è di mezzo una donna indifesa e pure incinta e due uomini un po' coglioni, si può prevedere facilmente chi farà una brutta fine e chi invece si incazzerà moltissimo ritrovando il suo lato selvaggio carico di spirito di sopravvivenza.
Tralasciando discutibili ripetizioni di sceneggiatura - per tre volte tre i protagonisti, una volta per uno, girano le spalle all'assalitore creduto svenuto/morto quando svenuto/morto non era mai, ovviamente, quando si sa benissimo che in casi come questi se riesci ad avere la meglio sul tuo assalitore il minimo che devi fare è spaccargli una rotula quando è ancora inerme, o meglio ancora la capoccia così non ci pensi più - e quella ridicola morte nel bagno chimico che pare una versione omicida di Jacksass (il povero Ken fa, letteralmente, una fine di merda), gli ultimi minuti del film riservano una certa risollevata, insomma fatti fuori i maschi, quando diventa io e mio figlio in grembo vs voi stronzetti assassini, si risolleva e diventa una piacevole caccia all'uomo, peccato sia troppo tardi per meritarsi un Chicken, ci siamo troppo annoiati nell'ora precedente a sentire le cazzate di Ken e vederlo girare in boxer e calzettoni per i boschi

C'è questo illustraposter che niente male.

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