mercoledì 8 aprile 2015

SIAMOVIE SERIAL • 1992, l'anno delle mie e delle tue commerdie

OH!
Ma che fate finta di niente? La scorsa settimana sono mancato praticamente TUTTA la settimana e neanche una letterina di protesta? Un messaggino di preoccupazione? Una corona di fiori che ne so, una foto di tette? Guarda veramente dai nemici mi guardi Dio che dai lettori ma guarda un po'.
Allora visto che vi interessa tanto non ve lo dico neanche perché non c'era CB, sappiate che ha molto sofferto, più ancora di quando guarda film brutti per salvare voi, un vero martire, altro che supplizi di Gesù. Ho sofferto talmente tanto ed ero talmente gonfio di antidolorifici che così, a sorpresa totale, ho visto il mio primo film dei soliti idioti:
La solita commedia
Trama: La solita commerdia

I Soliti Idioti li conoscete tutti. Sono quei due che partiti da MTV a furia di DAICAZZO hanno conquistato un certo pubblico. Non nel senso di un certo pubblico numerico, ma proprio una fetta di pubblico bel precisa, molto giovane, molto ignorante, molto provinciale. Sicuramente sono tanti, ma la quantità non sempre vuol dire qualità (perché dico questo? Perché, senza che sto qui a spiegarvi come ho fatto, qualche anno fa mi è capitato di andare a vedere I soliti idioti allo spettacolo teatral-musicale che portavano in giro per l'Italia per, sacrosanto, monetizzare il più possibile, e c'era tanta gente, perlopiù orrenda... di quella che incontri ai concerti di gruppi bruttissimi tipo Modà o allo stadio col braccio alzato ecco...).
Eppure nei Soliti Idioti ho sempre visto una capacità di scrittura molto buona, un occhio alla commedia d'altri tempi (anche se è inutile che loro dicono di essere i Nuovi Mostri o i nuovi Cochi e Renato, non lo sono, e dovrebbero anche togliersi 'st'etichetta di dosso), e comunque un senso del comico e della messa in scena abbastanza atipico per l'italia, con quel giusto tono assurdo che a noi manca del tutto e che all'estero spopola (vedi tanta america dei vari SNL, ma anche tanto UK tipo Little Britain). Ecco, I Soliti Idioti avrebbero tutte le carte in regola per fare comicità di ridere (e di successo), quel tipo di comicità per capirci che ultimamente abbiamo amato in Men Seeking Woman, senza il bisogno di ricorrere a mezzucci come la parolaccia imperante.
Lo sapete che impressione ho? Che siano loro stessi ad autosabotarsi, che sia una scelta consapevole quella di dare in pasto a chi li segue la monnezza, le parolacce, le cose tirate un po' via, perché tanto vista la pochezza intellettuale del loro pubblico (di cui comunque non vanno fieri, visto che i loro side-project sono tutt'altro che idioti, tipo scrivere libri o fare canzoni), e visto che comunque pecunia non olet, si riducano un po' al "ma che cazzo ce frega mettice du' parolacce tanto quelli ridono e sticazzi" (come dirette Ruggero).
Insomma La solita commedia, che parte da uno spunto carino - Dante torna sulla terra per aggiornare i nuovi peccati dell'umanità accompagnato da un Virgilio mezzo scemo - si arrotola in sketch che fanno ridere pochissimo, quando mai, personaggi dimenticabili, citazioni scempio (su tutte quella di Trainspotting) e recitazioni buttate in caciare tanto ci pensa il make-up a fare il resto. 
Non c'è un briciolo di storia, di legame, un film fatto di fretta, dalla scenaggiatura alla regia, e si vede.
Se i due si prendessero il tempo giusto di scremare tutte le idee che gli vengono in mente invece di girarle presi dalla paura che poi magari il pubblico se li scorda sarebbe meglio, sarebbe guardare a spettro più ampio, e credo che sia il momento di farlo, visto che ripeto, secondo me la testa ce l'hanno. Probabilmente mi risponderebbero che i produttori pressano.
Fatto sta che il film è un supplizio.
Ma il supplizio più grande è stata lei, Tea - cagna maledetta - Falco. 
Tempo fa, quando Bertolucci (che ora dovrebbe essere condannato per danni contro l'umanità, o perlomeno contro l'associazioni Attori Italiani) tirò fuori dal cilindro questa debosciata orrenda per quel suo film piccino picciò, osai, con parole che non oso rileggere e di cui mi pento amaramente, quasi scusare questo suo fare strascicone e figlio del deboscio tanto mi sembrò addirittura adatto a quel personaggio (faceva appunto la strafattona debosciata). Poi Verdone - ricordiamo nel suo peggior film di sempre - le diede un'altra possibilità. E insomma com'è come non è questa è diventata "attrice". Ma cristo santo di Dio e la Madonna (visto che siamo in tema) ma guarda che non te l'ha mica ordinato il medico eh! Puoi fare tante cose! Vai a fare la stilista figlia di papà, la chef figlia di papà, la designer figlia di papà, la qualsiasi cosa figlia di papà (che la Falco sia figlia di papà non riesco a metterlo in dubbio, non mi spiego altrimenti il suo coinvolgimento nel mondo del cinema... oppure quelli che si è scopata dovevano essere proprio alla canna del gas, perché insomma non è maco così figa...), ma ti prego BASTA fare l'attrice. È un affronto alla categoria tutta. 
Vi giuro è la PEGGIOR attrice mai esistita di sempre, che poi, già il ruolo di per sé mi ha sempre dato fastidio (sue precursore Asia Argento e Regina Orioli, quelle sempre con la bocca impastata e lo sguardo a mezz'asta), ma lei va oltre, è lo zenith della strafattonaggine ridicola.
Che poi nel film degli Idioti neanche appare molto, nei panni di Gesù e di altre macchiette insopportabili (quando tenta di fare i dialetti sublima il concetto di assurdo), è invece protagonista in:
1992 - La serie
Trama: Tangentopolinia

Che è la serie che ora si fregia del titolo "la nuova Gomorra" mentre di Gomorra non ha neanche un mignoletto.
Parla del 1992, anno in cui scoppio il caso Mani Pulite. Carlo, vai di ripassino come sai farlo tu.
Io di quegli anni ho ricordi fumosi anche se non ho mai fumatp, ero alle medie, innamorato per tutti e tre gli anni di questa tizia che si chiamava Livia, mi ricordo che disegnavo personaggi sui jeans con dei colori che poi dovevi stirare per farli rimanere appiccicati, mi sa che mi piacevano le magliette MAUI e mi ascoltavo i Queen e pensare che esistevano già i Nirvana ma io non ero grunge evvabbèddai.
1992 la serie rivanga quel passato ma lo fa con materiale un po' scadente (le lire, le spalline nelle giacche che ancora ricordavano gli anni 80, video di Berlusconi ancora non sceso in campo), ragazzine che danzano davanti a Non è la Rai (che poi era anche il programma che aiutò la mia generazione a mettere in ordine le proprie attitudini sessuali, i miei amici che ballavano le canzoni di Pamela ora sono gay, io ancora non riesco a scordarmi il culo di Francesca Gollini e le foto che fece anni dopo che ok passiamo oltre... comunque questo per dire che secondo me non ha fatto solo male quel programma) quindi come ricostruzione storica non mi pare vada molto a fondo, poi magari sono io che ricordo male, forse ero distratto dal culo. 
Come ogni serie italiana che si rispetti ecco un'accozzaglia di personaggi qualunque inseriti nel contesto storico, il famoso le storie, la Storia: c'è il disocuppato che diventa parlamentare della Lega, il poliziotto del team di Mani Pulite di Di Pietro che però c'ha del personale contro uno degli indagati, c'è la tizia bella e troia che scende a compromessi pur di lavorare in TV, e poi c'è Accorsi, l'unico personaggio davvero degno di nota - sarà perché la serie è una sua idea? C'hanno pure l'hashtag le sue idee... - che fa il post-comunista ora imborghesito che lavora a Mediolanum (o era Mediaset?) e che, forse, sarà la colpa del Cavaliere che scende in politica (almeno nella fiction), certo, bisognerebbe anche dire ad Accorsi che Don Draper nel Pirellone che va in giro per i Navigli e vende gli spazi pubblicitari grazie ai culi di Non è la rai non è che ci fa proprio la stessa figura si quello che va in giro per la 5th Ave e vende la Nostalghia.
Ma cosa non va? Non va che dopo il realismo altissimo dei vari Romanzo Criminale e soprattutto di Gomorra, in 1992 è tutto molto accettato, e acetato. Non va sicuramente la fotografia, che è - forse voluto? - tutta come se passasse su Rete 4 (avete presente no?), non vanno i personaggi che ricordano troppo altri personaggi (la tizia che vuole fare l'attrice è praticamente Patrizia di Romanzo Criminale) e non va che non ci sono momenti memorabili, almeno non ce ne sono stati in 4 episodi. E poi gli incroci che hanno messo tra i personaggi sono davvero troppo forzati: quello ha una storia di sesso con quella che è la sorella di quello che si scopa quella che è la figlia di quello che è il politico odiato da quello di prima che lavora con quello che ricatta il primo di questa lista... e che mo a Milano nel 1992 ci vivevano 10 persone?.
Continuerò a vederla perché c'è poco altro in giro, ma Gomorra, ripeto, è tutta un'altra cosa.
Noli me Tangentopoli, tranne Tea Falco vi prego fatela smettere VI PREGO! Altrimenti faccio scoppiare il caso FALCOTOPOLI! Ma li avete visti i suoi show reel girati a casa sua? No vi prego guardateli, sono ipnotici, assurdi, questa ha superato Asia Argento di dieci spanne, e qualcuno la fa pure lavorare capite! VI PREGO DOVETE GUARDARLI:

LA RAGAZZA HA PROBLEMI! LA RAGAZZA HA BISOGNO DI AIUTO PIÙ CHE DI COPIONI! DATEGLI PILLOLE, NON PARTI!
PS della sera di ieri sera. A quest'ora sono ricoverato quindi PORCA PUTTANA se non sfruttate questa volta per usare i commenti e farmi minimo un messaggio di auguri che ne so una foto di tette mi incazzo e se muoi vi vengo a infestare tutti i film che vedrete per sempre... facendo l'imitazione di Tea Falco. Paura eh?

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