sabato 27 dicembre 2014

Hobbit One Kenhobbit

Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate
Trama: Jackson Five
Se penso a Lo Hobbit, non riesco a non pensare ai Take That.
E oggi che finalmente questa lunghissima e noiosissima seconda trilogia si chiude (e vi prego, fermate Jackson, non gli fate fare mai più cose di nani e elfi e Silmarillion che veramente ABBASTA!) posso dire che l'accostamento Hobbit e Robbie (Rhobbit appunto) è davvero complet, meglio di Brandlemosca proprio.
Ricorderete che qualche mese fa il fu Take That ha accompagnato la moglie a partorire, e mentre quella tirava giù le madonne per le doglie (le madoglie, quindi), lui la intratteneva così:

Ecco, vedere Lo Hobbit 3 fa lo stesso identico effetto: è ridicolo e mentre lo vedi pensi "ma. cosa. diamine. sta. facendo." E per circa tre ore.
Ci sono due cose che fanno più che innervosire ne Lo Hobbit (ah, l'ho visto al cinema e quindi non iniziamo a dire cose tipo "certo vederlo al cinema è un'altra cosa"). E sono:
La prima è che il film è brutto. La percezione di minestra riscaldata e brodo allungato è talmente palese, tangibile, quasi potrebbe sembrae una scelta stilistica (breaking news dalla terra di mezzo, non lo è), che ti viene voglia di scardinare la seggiola dove sei seduto, tutta la fila anzi, e lanciarla fortissimo contro lo schermo recitando anatemi in elfico (che poi è come parlare il veneziano stretto ghetètefèunghèvenesìan). 
Davvero io non capisco quale processo pre-adolescenziale è scattato nella testolina di Jackson, uno che comunque poteva andare in giro a testa alta, perché aveva una carriera onoratissima: inizio nello splatter più spinto, ingresso a Hollywood con film niente male, megasuperiper successo della prima Trilogia del Signore degli Anelli; per carità! Meritato! Lo penso davvero, la prima trilogia non piace a me, ma è innegabile che abbia avuto un'importanza quasi generazionale per il cinema tutto, dal concetto di Trilogia - che ormai fanno le trilogie pure dal libretto di istruzioni per montare un Billy di IKEA - alla spinta in avanti di mille anni per gli effetti speciali. 
Inoltre ha creato il mito Andy Serkis quindi grazie sempre.
Ma quando Jackson ha dato l'annuncio della seconda trilogia, e soprattutto ora che l'abbiamo vista tutta, davvero l'impressione è solo quella sconsolata di lui che dice "È mio. È il mio tesssoro. OGNI cosa del Signore degli Anelli che esce al cinema deve essssere mia. Mia! È MIOOO!"
Quindi capito, spinto solo dalla rosicata. Dal fatto che forse magari qualcuno prima o poi avrebbe fatto Lo Hobbit, qualcuno che non fosse lui (e col senno di poi sicuramente meglio).
E questo senso di urgenza nel fare questi film si sente e si vede. Tutto Lo Hobbit è girato male e di fretta, ma è noioso, è allungato, l'asticella dell'attenzione è sensibilmente abbassata sia per le scene di azione, che per quelle di battaglia, che per quelle di spiegoni, che per quelle di maledetti nani che cantano maledetti siano per sempre, per non parlare di quando iniziano con le loro cazzo di liste di nomi figlio di questo figlio di quello cristo io andrei l' a chiamarli tutti Oh! Coso! per sfregio guarda.
E lasciamo stare gli effetti speciali, che fatta esclusione per Smaug
il resto è come già avevamo visto 12 anni fa. Anche peggio.
Ah no, non tutto il resto. Perché ora c'è questa cosa dell'HD 48 freame o quel che è.
L'ho visto al cinema. E in HD. Ed è stata l'esperienza più LONTANA dal concetto di Cinema che io potessi immaginare.
L'HD al cinema - come quello televisivo d'altronde (poi ti chiedi perché non ho la TV) - è definibile, in parole povere, così: è come se stai lì.
Immaginate di avere una cinepresa davanti a voi. Voi siete nella vostra realtà. La cinepresa (che riassume per noi il concetto di Cinema, quindi regia, fotografia, montaggio e tutto il cucuzzaro che messo insieme fa un Film) è la lente che vi permette di vivere un'esperienza eccezionale, fuori dalla vostra realtà, che vi permette insomma di vedere un Film (quella cosa che manda avanti il mondo, cioè la seconda cosa che manda avanti il mondo, iniziano pure uguali, capisco ci si possa confondere), che, infine, vi permette di vivere quella che banalmente possiamo definire "la magia del Cinema".
Adesso immaginate che l'HD è un tipo grande e grosso che arriva da voi, vi prende la testa e la sposta di un po' di centimetri di lato rispetto alla cinepresa. Voi ora guardate con i vostri occhi direttamente la scena. Ah, mi sono scordato di dirvi che l'omone HD vi ha anche somministrato una pasticca di ecstasy (cui uno degli effetti conclamati è quello di "farti vedere le cose più definite") e come se non bastasse vi mette del collirio per evitare che anche la pur minima impurità possa rovinare la vostra visuale.
Insomma voi state vedendo TUTTO. Tutto nel senso di Tutto: non esistono più primi piani e sfondi, è tutto a fuoco, non esistono più ombre, sfocature, non esiste più nulla che eviti di vedere che quell'attore in quarto piano ha un pezzettino di spinacio tra gli incisivi, che quella roccia è fatta di cartapesta, che quella tinta sui capelli di Orlando Bloom poteva essere stesa meglio.
Vedi tutto, tranne quello che vorresti, e cioè un film. Un film che è fatto anche di tante professionalità fondamentali. Un film con la sua fotografia, con il suo trucco, con quei piani di attenzione che definiscono il concetto stesso di "scena".
Se io in una scena di battaglia vedo TUTTI allo stesso grado di definizione, su cosa devo porre la mia attenzione? Sui due che comabattono o su quello in fondo in fonde che scivola e non sa che fare per almeno 10 secondi?
Lo Hobbit (in HD) è tutto così, incessantemente, tristemente (e noiosamente) così.
Forse questo benedetto HD potrà essere utile per un documentario sugli abissi marini, fico ok, o magari qualche applicazione medic-chirurgica, interessante. 
Ma vi prego, andiamo tutti insieme a firmare una qualche petizione per eliminare l'HD dai cinema, e secondo me anche dalle TV, che poi finisce che ti vedi i noir anni 50 in HD e pensi che siano telefilm polacchi.
Ecco, l'esperienza Lo Hobbit 3 è proprio questa: una brutta telenovela colombiana, un porno rumeno, un filmino delle vacanze di un padre fissatone con le telecamere di ultima generazione (gli elementi di questi esempi si possono mischiare a piacimento).
Lo Hobbit, come ad onorare la tradizione jacksoniana per cui col terzo film vince qualcosa che suggela anche il lavoro svolto nei precedenti, è ufficialmente balzato (anche in una posizione piuttosto alta) nella classifica dei Broccoli Movie del 2014.
Per la capacità di annullare quanto di buono fatto con la prima trilogia.
Per la manifesta rosicaggine del suo regista.
Per le trasparenti interpretazioni dei suoi protagonisti - Bilbo ormai comparsa e anche un po' fastidioso, con Freeman e le sue faccette di chi sta sempre per dire qualcosa, apre la bocca a metà, poi la chiuse sbuffando
e tutti gli altri ancor meno che comparse. Si denotano un Gandalf doppiato così svogliatamente da Gigi Proietti che sembra uno di quei video perculanti del Signore degli anelli con i dialetti, ti aspetti sempre che da un momento all'altro Gandalf parta con il fischio maschio senza teschio, col caschio? Kate di Lost inutile e anche non più bellissima come prima e con tutta la sua storia di amore impossibile col nano scemo inutile e uguale a quella di Viggo e Liv. L'unico fico è Saruman ma lui perché è fico sempre ogni cosa che fa
Orchi, creature, nani, fantasmi, Cate Blanchett, Hugo Weaving, elfi gay o no gay, il drago iniziale messo lì come avanzo della puntata precedente... tutti ridicoli, tutti inutili, tutti noiosi.

Un pessimo pessimo pessimo film. Davvero la chiusura peggiore che questo "lungo viaggio" poteva avere. Come andare ad un concerto dei Take That tra trent'anni. Perché voi non ci crederete ma intanto non solo esce il nuovo video di Robbie, che mettiamo per continuare la lista della scorsa volta:

Ma esce anche quello nuovo dei Take That, che ora sono rimasti in tre, tre somari e tre cantanti:

Tristezza ve'? Il primo che rivanga video di 15 anni fa. Gli altri che copiano male i Fun nella canzone e peggio gli Ok Go nel video.
Il passato non ritorna, mettiamocelo bene in testa. Manco nella Terra di Mezzo.
Ma poi chi erano 'ste cinque armate? Io ti giuro ne ho contate quattro
* the hobbit *gif *thgif hobbitedit BOFA the battle of the five armies i really tried to find good footage of bats but i couldn* the hobbit *gif *thgif hobbitedit BOFA the battle of the five armies i really tried to find good footage of bats but i couldn
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Come dici? Le aquile?
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Le aquile mo' so un'armata? A Tolkien, me sa che t'eri fumato troppa erba pipa.
Mi sa che st'erba pipa comunque ormai la coltivano in tutta la nuova zelanda perché le previsioni del tempo le presentano così:

E i safety video sugli aerei della Air New Zealand sono stati così per molto tempo, forse anche ora: 

Sai uno che invece ha fatto solo cose belle con il Signore degli anelli? Meglio di certo di tutta l'ultima trilogia di Jackson? Dan Hipp:

E lo sai anche uno che secondo me è più vicino al concetto di follia tolkeniana di Jackson e i suoi sei film? Andew Degraff e le sue mappe, con i movimenti dei personaggi. Cliccate sulle immagini e ci vediamo nel 2015.
Questi i tre poster:
Questo un particolare:
Questo per farvi capire le dimensioni real:
E lo sai anche chi ha fatto cose belle tipo vetrate? Jian Guo.
Jackson stacce: ormai le cose più brutte dedicate al Signore degli Anelli le fai proprio te. Sepro di non dovertelo ripetere mai più.

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