giovedì 18 dicembre 2014

RECUPERO CREDITO #4

Ciao. Ecco quattro film che ho visto e/o rivisto nel 2014 e che boh, non m'andava di farne la recensione. E invece ora mi va, proprio non ti dico quanto.
La vera storia di Jack lo Squartatore
Trama: Jack the stripper

Ad un certo punto Johnny Depp era l'attore del momento e faceva anche gli horror tratti dai fumetti di Alan Moore che subito disconosceva la realizzazione come d'altronde fa SEMPRE. Ma sempre, sempre.
È la vera storia di Jack Lo Squartatore? No.
È bello? Mmmm... No.
Sarà che come al solito uno da un film che ha nel titolo un nome così altisonante si aspetta la bomba, insomma Jack The Ripper, il primo e unico, il serial killer per antonomasia... e invece ci sta Gionni (che però attenzione, questa volta non si lascia andare a smorfiette... sarà che gli interpreta un fumatore di oppio
bevitore di assenzio
e baciatore di heater graham prima che diventasse totalmente inutile alla società hollywoodiana
che fa l'ispettore scoprirà la verità.
Non so, mi aspettavo la bomba. L'avevo visto al cinema quando uscì, quando mi sono chiesto perché non l'avevo rivisto in tutto questo tempo, poi l'ho rivisto e mi sono risposto.
Abbastanza inutile. Anzi molto inutile.
Invece, sempre parlando di horror, uno dei film MENO inutili della storia del cinema (horror) è:
The Cabin in the Woods
Trama: Horror Show

Lo avevo già visto. E ne avevo parlato. E ripeto esattamente quello che ho già detto: è opera di Genio.
La gara citazionista che scatena il film è STU-PEN-DA. Il sogno bagnato degli amanti dell'horror. Ci sono TUTTI i cattivi di TUTTI gli horror che possiate immaginare. Nessuno escluso, e utilizzare, scardinandoli, i topoi del genere, in una produzione peraltro con un budget alto, dimostra che se davvero vogliono, gli americani, lo sanno fare il cinema (horror o meno che sia, si tratta di scrittura qui.)
DOVETE vederlo. Davvero, anche se non siete appassionati del genere.
Ecco un'illustrazione puccissima
L'ha fatta 100% SOFT (già), uno che praticamente ho rivisto il film solo per avere occasione di parlarne. 
Personaggi kawaii e cinematopatologia, così ci piace. Stupenda la sua serie sui MacGuffin:
 Lil MacGuffins by 100% Soft
Mac·Guf·fin: An object or device in a movie or a book that serves merely as a trigger for the plot
Buy prints here: Lil MacGuffins
Ma forse anche meglio le sue zeppissime illustrazioni (le prime due sono Buoni e Cattivi, vi ricorda qualcosa?)

[Queste cliccaci tutte ma proprio FORTISSIMO 
e indovina tutti... io non ci sono riuscito... ancora...]
Il suo sito è sinonimo di Bellezza.
Amiche da Morire
Trama: Le tre grazie

È un film di non so quanto tempo fa.
È un film itaGliano le cui protagoniste sono Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore e Cristiana Capotondi, tutta gente che è anche troppo facile prendere in giro. 
Perché?
Intanto potremmo dire che la Impacciatore, brava per carità, una che è uscita affrancata da Non è la Rai è sempre da ammirare. Lo sapevate sì?
Era brava.
Ma poi niente, si è persa in tacchi assurdi e un fare da Diva (fatevelo dire da chi la incontra per strada a Roma più spesso di quanto desideri... Sabrina è una presenzialista.) e quella che poteva essere una versatile attrice italiana è diventata, banalmente, un'attricetta italiana.
Potremo anche dire che la Capotondi è l'unica ragazza ad essersi fatta impalmare (anzi neanche, sembra che il tipo professi i benefici dell'astinenza. Io non ne riesco a trovare neanche uno...) da uno che ERA fico, e ora è un "baluba" pelato e cicciotto. Parlo di Andrea Pezzi? Te lo ricordi? Guardate com'eri, guardate come sei, me pari tu zio.
E poi Claudia. Vabbè sparare sulla croce rossa mi pare inutile. D'altronde anche lei fa cose del genere:
Dovrebbe ringraziare il fatto che la metto in un post veloce come questo e non mi soffermo come l'altra volta.
Passiamo oltre e facciamo che il Cinema ItaGliano non esiste più ok?
Pensa invece al cinema greco...
Scontro di Titani
Trama: Sconto di Titani

Che è il solo e unico e originale film di Dèi sull'Olimpo c'è una magica città gli abitanti dell'Olimpo sono Babbo Natale dopato di neon
e Ninetto Diavoli 
Dai a parte gli scherzi. Massimo rispetto. È un film dell'1981, e quando lo vedi non stenti a pensare ai tuoi genitori (e tu treenne) che se lo vedono con lo stesso stupore per gli effetti speciali che noi abbiamo quando vediamo Avatar. (Non certo quando vediamo il remake coi sandaloni...)
E lo sai di chi è merito? Del solo e unico Ray Harryhausen. E ora ci vediamo pure tutto un documentario su Ray, l'uomo a cui dobbiamo se non tutto, quasi tutto

Certo rivederlo ora fa un po' ridere. Ma Ray... Ray aiutaci tu che adesso co' sto computer spingi un pulsante e fa tutto da solo...
A domani con l'ultimo Recupero Credito così ci siamo svuotati le tasche pure dagli ultimi spicci.

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