mercoledì 2 maggio 2012

Dalla guard mi guardi Dio

The Guard (mi rifiuto di chiamarlo Un poliziotto da happy hour)
Trama: Un poliziotto elementare

Il mistero misterioso delle trasposizioni dei titoli dall'originale alle picaresche traduzioni italiane ormai è cosa nota. Dai vari Se mi lasci ti sbudello of the infinite tristezza per favore vai via sennò ti sposo, fino a quell'altro esempio che fece scaldare gli animi di tutti.
Questo The guard, portato in itaglia con Un poliziotto da happy hour, aggiunge mistero al mistero. Gli attori principali sono Brendan Gleeson, che se gli chiedo allo spettatore medio "chi è Brendan Gleeson?" quello prima mi guarda poi mi fa il gesto del dito medio dello spettatore medio, e poi c'è Don Cheadle, che se gli chiedo alla spettatrice media "chi è Don Cheadle?" quella prima mi guarda e poi mi bacia mi fa il gesto dell'ombrello doppio carpiato. Che poi magari qualcuno ci riconosce in questi due attori Malocchio Moody e quello delle bombe in Ocean's Trilogia, pure pure, ma insomma, non sono certo attori "acchiappa-pubblico". Allora il mistero si infittisce e il traduttore brancola nel buio: ma perché portarlo in itaglia proprio? Cioè, non è uno spreco di soldi annunciato? E quindi, se proprio lo vuoi portare in itaglia perché tu sei "distributore illuminato" e "credi" nella pellicola a prescindere (che per inciso fai pure bene perché è davvero un film piacevole, recitato benissimo, con un protagonista talmente misogino, razzista, menefreghista e irritante che si fa amare incondizionatamente) 
...perché poi gli cambi titolo cercando di venderlo anche al pubblico medio di cui sopra?!?! Bella domanda eh? Ma che ancora ci facciamo domande? Ma guardiamo oltre va...
Guardiamo al fatto che il film è bello, sospeso in una melanconia criminale tutta irlandese, sai come fosse un Pulp Fiction ma al posto dei chopper una monovolume fracassata che si lancia verso le bianche scogliere di Dover; un film che piacerebbe molto a Tarantino (anzi secondo me l'ha visto), con degli assurdi criminali da strapazzo (uno di questi è quel bellissimo uomo di Marc Strong, ormai esperto in cattivoni, più o meno riusciti), logicamente più impegnati a perdersi in ragionamenti astrusi che ad ammazzare la gente:
Oltre al mistero del titolo c'è da dire anche che doppiare un film come questo, giocato tanto sulle macroscopiche differenze dialettali tra l'inglese, l'irlandese e l'americano, non ha alcun senso, anzi diventa proprio pratica delittuosa. 
Altro merito del film è farci conoscere il primo regazzino amorevole dell'anno. Eccolo qui:

3 commenti:

  1. Una bella sorpresa con un'orrenda traduzione nel titolo.. Brendan Gleeson grandissimo assoluto protagonista.. finale a suo modo epico

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  2. veramente bello! ma l'hai visto in italiano!?

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  3. no in inglese..come (grazie all'internet, ma non lo diciamo in giro) ho scoperto andrebbe VISTO tutto. e intendo TUTTO :D

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