domenica 1 agosto 2010

Don't STOP eMOTION

Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro

Trama: Wallace & Gromit (ma sono un po' gay vero?) alle prese con un'orda di conigli impazziti. Total beauty.

Come sapete C&B osanna la stop-motion come tecnica d'animazione sin dalla notte dei tempi, sin dai tempi in cui non esisteva C&B, sin dai tempi in cui non esisteva il lavoro, sin dai tempi, addirittura, in cui non esisteva internet (università e la sua tesina sulla stop-motion).

I vari Wallace & Gromit sono tra i primi capolavori assoluti in stopmotion nuova generazione (ogni corto un oscar, ogni scena una classe tutta inglese). Insomma l'equivalente della Pixar per quanto riguarda la stop-m (dove Nightmare before christmas è meglio, ma La sposa cadavere fa cagare). Ma bando alle cianciche, la verità è che la stop-motion vince sull'animazione 3D perché è VERA. è come avere degli attori in plastilina. E se da una parte ti immagini gli studi Pixar, sì, ok, fichissimi con la gente che va in giro in monopattino da una parte all'altra e le riunioni con gli storyboard e le visioni di prova, sai anche che, sostanzialmente, ci sono solo cento persone davanti a cento schermi di computer (potentissimi per carità, ma sempre computer sono). dall'altra parte (quella della stop-motion) sai invece che quando vedi un film a passo uno ci sono i set, quelli veri, ci sono mille pupazzi, ci sono le teste con tutte le espressioni o la plastilina da modellare con lo scheletro di metallo dentro (e quanto è bello in W&G vedere le impronte digitali sui corpi dei protagonisti. Insomma, nulla togliere al lavoro di pixar &co, ma non avete come l'impressione che siano più "veri" i film in stopmotion? io sì.

Nessun commento:

Posta un commento