martedì 8 agosto 2017

Recuperò Creditée • Nonno you don't love me and i know now

Come spiegavo ieri (che poi per me sono un paio d'ore fa. Tanto lo so che non vi fa più lo strano effetto del "ma che cazzo sta addì" quando riprendo discorsi dopo un giorno, una settimana, una vita, che tanto lo sapete che qui da me è tutto un flusso continuo di scemate una dopo l'altra. Dal 2009.) questa settimana dove io sono in vacanza in Francia e invece di mangiare creme bruléè
mettere le mani nei fagioli
o sciogliermi (quello lo facevo a Roma con 43° grazie)
come fosse ll meraviglioso mondo di Broccolì Poulain, e insomma andarmene in giro per gli ameni posticini franciosi invece me ne sto bello bello a casetta (gentilmente offerta da Il Pistrice. Capite?! Non solo lavorano gratis ma poi mi danno pure casa a Parigi!) e scrivo, scrivo, scrivo che manco quello, dai coso, Victor Hugo matricola 7829/bis, recuperando i mille mila film di cui non ho scritto per colpa solo ed esclusivamente de LE PRECENSIONI! Il podcast che ha commosso il web e che tutti non vediamo l'ora che tornano!
Dunque ecco un trittico di film visti NON in Anteprima (per quelle ci sarà una cosa a parte), anzi, visti DOPO averne parlato nel podcast. 
Insomma ho provato proprio quello che avete provato tutti voi, l'effetto ascoltatore: mi sono chiesto anche io "avranno dato i voti giusti? Saranno stati Botte Sicure, Ha il suo pubblico o Manco pagato? (Che sono voti che si vanno ad accostare ai già celeberrimi Chicken e Broccolo, tanto per incasinare tutto...) Come ce l'avrà le tette Alabama?" tutte domande che ora trovano risposta, almeno per questi tre film
E se ieri è stata una giornata tutte donne, oggi ci concentriamo sugli uomini, in versione nonni, padri e figlii.
Codice Criminale
Trama: Non lasciare che le colpe del padre ricadano su Fassbender

Ma. Quanti. Film. Fa. Fassbender? No guarda ha qualche problema, se preferisce fare film piuttosto che starsene a casa in pantofole e sorrisello stampato quando vede passare la Vikander in tuta e bigodini in testa. Non lo capisco proprio. Troppi film Micheal troppi. Mo neanche mi va troppo di contarli ma troppi. In due anni mi mengono in mente X-Men, Macbeth, Alien, quello con la Vikander, Assassin's Creed, questo, quello di Malick, Steve Jobs OH E STATTE BONO CHE CE ROVINI PURE LA PIAZZA che se ogni due mesi esce un film dove stai mezzo nudo (perché com'è come non è c'è SEMPRE la scena dove stai mezzo nudo, e ci dice bene che non ci stai completo, nudo...) poi le ragazzette si abituano a un certo standard, le porti al cinema, torni a casa ti togli la maglietta finiscono di ridere dopo un giorno, e iniziano a sospirare... (lo sanno bene anche gli scriteriati autori della locandina che hanno pensato bene di fare quella cosa là sopra invece di questa:
Che comunque mi ricorda un po' questo eh devo dirlo:
Infatti non ho resistito non me ne voglia l'amico Maicol
Insomma Fassy questa volta è un criminale di tacca indefinita, mezza, manco mezza, boh, che fa parte di una famiglia di quasi-zingari, che vivono in roulotte, alla giornata, il cui capo famiglia è quel capolavoro d'uomo di Brendan Gleeson, lui sì un attore tutto d'un pezzo, uno che a memoria non ha mai sgarrato, neanche quando fa i film solo come comparsa (in metà dei film che leggo su wiki non me lo ricordo, qui ad esempio, ma diamine come me lo ricordo in 28 giorni dopo!).
Insomma Fassy figlio di Gleeson padre criminale il cui codice - come da titolo - è quello di non avere codice, o meglio di andare contro tutti i codici, dalla scuola alla polizia e vivere facendo sostanzialmente il cazzo che vuole. 
Fassy è cresciuto sotto queste regole, ma quando la vita del suo, di figlio, viene messa in pericolo, decide di spezzare la catena di criminalità e cercare di dare un futuro migliore alla prole. Il nonno non è contento.
Lo scontro che però ci si aspetta per tutto il film non arriva, o meglio non con la violenza con cui avrebbe potuto, e tuttofinisce con una scena da "volemose bene" francamente insopportabile.
Certo Fassy ammazza un cane a mani nude, ma vabbé, gli si persona un po' tutto quando poi sguinzaglia quel sorriso.
Che forse l'utilizzo di star del calibro di Fassy debba edulcorare in qualche modo i film a cui partecipano? Perché si sa che li andranno a vedere più persone e più persone = più possibili rompipalle che poi si lamentano della violenza? Domande da non porsi il 7 agosto, o forse da non porsi mai.
Film occasione sprecatissima di vedere quel ben di dio di coppia fare i fuochi artificiali 
mentre alla fine la famiglia di zinga che attorava in The Snatch con quella parlazia tutti stragna era ben più indimenticabile. È il classico film che poteva essere da oscar se il regista avesse tirato fuori due paia di palle in più.
Comunque il voto Botta sicura dato da Alabama era esagerato. Vuoi risentire la puntata? MA CERTO CHE VUOI!
Un altro che forse quest'anno ha un tantinello esagerato coi film (con sommo gaudio delle ragazze, un po' meno dei ragazzi) è Luca Marinelli. Che per carità se non ci fosse bisognerebbe crearlo, ma cos'è tutta questa esplosione? Scommetto che neanche voi vi ricordate che era proprio lui tutto nudo e dipinto di rosso ne La grande bellezza o il tordo di Tutti i santi giorni, vero? Io no.
Comunque uno dei duecentomille film che ha fatto lo scorso anno è:
Il padre d'Italia
Trama: Lo chiamavano Jeeg Papà

Che è un film veramente ma veramente sbagliato. O meglio, è VECCHIO! È un film che pare uscito dal 1998, magari a fare i protagonisti ci mettevano che ne so Claudia Pandolfi e Stefano Accorsi.
Ci sta Luca (non fatemi ricordare il nome del film, tanto è uguale) che è gay, taciturno, introiettato, timido, vergognoso, insomma il contrario di certi personaggi di Ozpetek.
Un giorno di pioggia per caso si incontra si scontra con Isabella Ragonese (pure lei un nome che non so) che fa la PAZZA! MADONNA QUANTO È PAZZA! Ha i capelli colorati pazzi e fa la cantante pazza! Ma ha anche le calze strappate e beve perché è pazza ma tu che ne sai di queste ragazze pazze che hanno tanti problemi e allora affogano i loro demoni personali nella pazzia dei tatuaggi e del sesso occasionale e insoma PAZZIA portami via.
I due - ah, i personaggi all'opposto che poi si attirano, ma che novità - iniziano un viaggio da Torino fino a giùgiù in Calabria (o era Puglia? O Basilicata? Insomma lì dai...) perché lei oltre che PAZZA è anche un tantinello incinta.
Durante il viaggio la pazzia di lei fa sciogliere lui (facendolo truccare e cantare Loredanona Berté... vabbé niente che non avesse già fatto Mainetti), mentre il buon senso di lui... no, niente il buon senso di lui non serve a niente perché il personaggio di Isabella è TROPPO PAZZO!
Ci sono due scene che tentano di salvare il film (la prova degli abiti da sposa, subito rovinata dalla corsa PAZZA per le strade con abito da sposa e converse ai piedi. E il finale, quello per fortuna non rovinato perché il film finisce.)
Insomma forse mi ha dato talmente fastidio il personaggio della Ragonese che mi ha rovinato tutto il film, po' esse. Ma quando fa questa scena
madonna la voglia di sapere che dall'altra parte della carreggiata passava lui
Comunque due giorni dopo averlo visto ho conosciuto per caso la SORELLA vera di Marinelli e quindi col mio solito fascino guascone le ho subito chiesto il contatto facebook e... le ho mandato il poster che abbiamo fatto del fratello dicendo OH MI RACCOMANDO FAGLIELO VEDERE EH! Ah come le so prendere le ragazze io...
Comunque il voto Botta sicura dato da Alabama era esagerato. Vuoi risentire la puntata? MA CERTO CHE VUOI!
Chiudiamo la giornata in reparto geriatria, con il solito film di, per, su, da, in ottantenni (questo era bellissimo vederlo in un'arena)
Insospettabili sospetti
Trama: Rapina a dentiera armata


Come ho appena detto... che ho detto? Oddio... scusate ma a una certa età la memoria gioca brutti scherzi.. Ah sì, come ho appena detto questo è la commedia geriatrica del mese, quelle commedie per vecchi attori ormai in declino le cui membra però riescono ancora a reggersi, non si ritirano e continuano imperterriti a fare film. Di solito fanno delle parti secondarie (con cui poi vincono anche gli oscar, vedi Arkin e Freeman) o rimangono nell'immaginario dei giovani (scommetto che Caine per tutti è il maggiordomo di Batman, invece di essere uno dei più grandi attori inglesi mai esistiti).
Insomma 'sti tre vecchietti (mille anni in tre) decidono di fare una rapina e qui si ride tantissimo.
No, non è vero, difficilmente il film è davvero divertente, le battute e le gag sono tutte scontate, non ci sono riferimenti scatologici ma poco ci manca (credo che almeno su questo quel lord di Caine abbia messo il veto, infatti in quell'altro orrendo coi vecchi a Las Vegas c'erano cose orrende con piselli rancidi se non ricordo male), e l'unico sguardo con cui lo si può vedere è lo sguardo bonario di quando tuo nonno ti ripete per l'ottocentesima volta una cosa che ti ha già detto settecentonovantanove volte e tu dici "ma dai!?" (cosa che francamente sto inventando visto che boh, nonni? Mai avuti in famiglia...)
La colpa è di Zach Braff (quello di Scrubs, qui regista) che secondo me li ha trattati con sufficienza, aveva tre grandi, li ha relegati a nonnetti tristanzuoli. Sempre trovato molto sopravvalutato Zach Braff.
Poi voglio vedere quando saranno tutti morti 'sti tre che tristezza sarà rivedere un film del genere.
Comunque il voto Ha il suo pubblico (qui tradotto in Broccolo perché insomma non possiamo certo dire che sia un bel film) dato da me era esagerato ovviamente giusto. Vuoi risentire la puntata? MA CERTO CHE VUOI!
Comunque sempre viva (!) la geriatria, età che ormai sento sempre più vicina.
Se sentim doman' per le proscem grupp de filmett!

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