giovedì 26 gennaio 2017

CB ANTEPRIMA • La La Land

La La Land
Trama: Questa macchina qua devi metterla LA LA

Prima di tutto... SIGLA LA!
E se questa non è la la sigla la più bella la (sì. sarà tutta così) degli ultimi anni di un qualsiasi premio americano, non so io quale. Voglio dire, riesce a farti amare Ryan Reynolds, mi sembra abbastanza.
Erano i Golden Globe, sembra una vita fa, invece erano due settimane, e là La La Land si è portata il 100% dei premi (7), poi agli Oscar ha fatto lalascia o raddoppia e ha preso 14 candidature. Se fa filotto anche là la, è un record vero.
Quindi è normale che tutti ci stiamo facendo questa domanda: la la merita, tutta questa attenzione, La La Land?
Sì.
La La Land è un gran bel film, o per dirlala meglio, è il più furbo bel film da tanto tempo a questa parte. È il più bel furbo film. Ha messo il furbo nel motore. È furbo e bello, è bello e furbo. La la sua più grande qualità è proprio questa: far convivere la la sua bellezza alla la sua furbizia. Senza che una vinca sull'alaltra. Sembra facile ma non lo è... sembra palco ma non è.
Una perfezione che non dà fastidio mai, anzi, ti carezza e culla la, ti accoglie, ti intenerisce. Ti vuole bene e inevitabilmente tu ne vuoi a lei. 
Mi ha fatto innamorare follemente di lui, il film? Forse no, non corriamo, ci siamo visti solo due ore, un po' poco per dichiararsi amore eterno, ma certo ci ho pensato, anche dopo, e per uno che a volte si stufa mentre lo sta facendo, cioè intendo guardare il film, è già tanto.
Mi metto nei panni di quelli a cui invece questa dovizia di particolari, questa quantità di scene che sono diorami in movimento, di canzoni che sono delle vere killer (le senti UNA volta e le sai... lalalalfiuufiuufiufiufiu), di balletti e gioia, darà molto fastidio; e non dico che lo odieranno solo i granitici di cuore, gli illusi, i cretini, i maestri di batteria sadici (tutti opposti ai folli e ai sognatori, ma di certo gente più interessante), c'è invece la la concreta possibilità che proprio chi crede fermamente nell'amore detesterà la perfezione "da confetto" o "da bacio perugina" o "da film" (APPUNTO!) con cui la la storia d'amore di Emma e Ryan viene raccontata in questo musical dove ogni cosa, dal ciuffo del protagonista al ballerino di centesima filala nel bellissimo balletto autostradale che apre la pellicolala, è assolutamente perfetta. Furba e perfetta.
Ci sono la la musica e il cinema. Queste sono le due anime del film, Ryan, un pianista jazz, è la la musica, Emma, un'attrice di belle speranze, il cinema. 
I due si incontrano, ognuno col suo armadio di sogni (a Hollywood un cassetto non basta) e scoprono che portarlo insieme, quell'armadio, fa meno fatica. E quando musica e cinema si incontrano cosa succede? Il musical succede!
La La Land è un musical che viene dichiaratamente da un altro tempo (e riesce dove Ave, Cesare! non è riuscito, schiacciato dalla scrittura dotta dei Coen), ma che aziona una sorta di macchina del tempo impazzita e mischia tutto, decadi e decadenze (o decadanze?): ci sono gli smart-phone, ma tutti si vestono come abitassero nella la cittadina di Truman Show, non esistono righe, pois, fantasie: solo tinta unita. Se non sapessimo che sta fallendo diremmo che è un lungo promo di American Apparel

C'è l'industria del cinema e sembra ferma alla la Golden Age, con gli studios e i teatri di posa dove fuori fanno pausa quella vestita da aliena e il cow-boy, ma poi, se c'è da accettare un lavoro brutto, ci si ritrova a fare il tastierista in un gruppo degno di MTV anni 2000 o anni 80? I tempi, gli stili, le mode si mixano, neanche un DJ alle prime armi oserebbe tanto.
La storia d'amore raccontata nel film è semplice, di una semplicità quasi disarmante (ma non puoi scrivere disarmante senza scrivere diamante), perché forse lal'amore è una cosa semplice e adesso adesso adesso te la la dimostrerà questo film, la la teoria secondo cui due ragazzi che si amano possono andare al cinema insieme, prendersi la mano e semplicemente con quel gesto, sentirsi parte l'una dell'altro. Giurarsi eterno amore al silenzio, carezzandosi le dita al buio, mentre gli occhi si riempiono di celluloide piuttosto che degli sguardi languidi dell'altro. Non è questa la la perfezione? 

Io me l'immagino così la la perfezione, ed evidentemente se l'immaginano così anche Chazelle e tutti gli stramilioni di persone che stanno amando La La Land allala follia.
Ma come? Proprio io. Refrattario a quasiasi sdolcinatezza cioccolatosa, mi faccio abbindolare dalle piroette e dal ticchettio ipnotico del tip tap? 
Sì. Perché ci credo, a questa cosa che l'amore è una danza. Qualsiasi danza. È un valzer, un fox trot, una danza tribale, una lalamb... no forse una lalambada no. Vabbé comunque quando sei innamorato balli, e quando balli per amore, tutti ballano con te.
Ballalava Gene e il suo ombrello

Ballalava Bjork e il lattaio

ballalava Gordon-Levitt e gli uccellini di Biancaneve

e ballalano Emma e Ryan, ballalano tutto il tempo
senza musica, con la musica, gravemente innamorati e senza gravità
Ora. Lo sappiamo bene che lal'amore ballerino e volante non lal'ha inventato Damien Chazelle, è una cosa a cui Woody ALALAllen aveva già pensato in Tutti dicono I Love You (ma a cosa non aveva già pensato o detto Woody, riguardo lal'amore? Aveva già detto TUTTO):
Ma è tutto quello che La La Land mette sul piatto (e intorno, e sotto, e prima, e dopo) a farti dire «Ok. Sei Furbo Chazelle, sei dannatamente furbo. Clever Boy. Ma mi piaci lo stesso. Vieni qui. Abbracciami. Balliamo un po'.»
Che poi Chazelle. La la sua opera di jazzizzazione del mondo non conosce sosta (sai come i Cristiani che vogliono evangelizzare il mondo, lui fa lo stesso, ma col Jazz. Se alla fine del suoi film non ami il Jazz, ti lapidano). E se lal'altra volta aveva usato il metodo Steiner, con violenza e sangue alle dita

questa volta si traveste da Montessori (!), ci prende per mano e ci porta a spasso nel bellissimo mondo dell'improvvisazione (con degli spiegoncini forse un pochino semplicistici, e ve lo dice uno che la seconda cosa che odia dopo l'amore, è il Jazz), che poi è lala metaforona del film. Improvvisazione: serve nel jazz quanto serve nell'amore. E (segue ragionamento spoileroso in bianco, da leggere solo se avete visto il film): quando lui smette di improvvisare, mette la la testa a posto, se vogliamo, la la sua insegna luminosa si spenge, mentre quando lei, che all'inizio del film dichiara fiera "io odio il Jazz", inizia a improvvisare, viene presa per il ruolo della vita.
L'improvvisazione è tutto. Come io quando scrivo le recensioni.
E il finale. Un finale che è la la ciliegina furba su una torta di furbizia alla crema. Ed è il finale perfetto per questi tempi in cui puoi anche scrivere "dedicato ai folli e ai sognatori" sulla locandina, ma poi nella vita vera la la follia fa schifo e i sognatori sono un po' i fessi della situazione.
OH! MA CHE È!? S'È IMPAZZITO CB?! Non sarà mica ammattito come quella volta che poi l'abbiamo ripreso per i capelli per poco non si metteva a recensire i film con Julia Roberts e Richard Gere? No no, non preoccupatevi. L'entusiasmo per La La Land è circoscritto a una visione abbastanza chiara delle motivazioni per cui il film piace tanto. Mi è piaciuto, non mi ha stracciato il cuore ecco, o entusiasmato a perdifiato. Ecco, mi è piaciuto, tutto qui. E sono anche abbastanza d'accordo con questo spassoso sketch del SNL che unisce La La Land a The Night of:

Gridare al VERO CAPOLAVORO è troppo, e non sono certissimo che ci ritroveremo il film negli Awards a fine anno (voi vi preoccupate delle mie parole smielate e non vedete il dramma di pensare già a Dicembre IL 26 GENNAIO!), ma a me La La Land è piaciuto.
Si può dire semplicemente "mi è piaciuto" senza mettersi a ballalare? Sarà che a me Ryan mi è sempre andato a genio e anche adesso che ha messo da parte lo Sguardling (ricordate lo Sguardling sì? Lo ricordate?!), sarà che Emma pure l'ho sempre supportata con gli occhioni che sono due fanali nella notte (ah, l'avete visto mai il "provino" di Emma targato Arcade FIre? Eccolo:

Il "provino" di Ryan... d'altro canto...
Ma i due sono da Oscar? (Che poi è la terza volta che si incontrano dopo Crazy Stupid Love, carino, e Gangster Squad, orrendo), ma perché non si mettono insieme? Lei sta ancora con quell'inetto di Garfield? Ah ma lui sta con la Mendez... ok... ok... Ryan ti presento Emma...

A mio avviso comunque no, non sono da Oscar neanche lontanamente

ma chissà, forse La La Land sarà quel film pigliatutto che da un bel po' manca agli Oscar (poi faremo al nostro solito, esaminando candidatura per candidatura...)

e in definitiva andrebbe benissimo così. Almeno facciamo da contraltare al film dello scorso anno che era, se ve lo ricordate, sui preti pedofili
Vabbé comunque sarà quel che sarà, ma se forse non sono innamorato, facciamo che ci credo un po' di più, non dico che sia merito di La La Land, ma quella colonna sonora! Questa colonna sonora!

Dài crediamoci, madonna e fatevela 'na fidanzata, anche se l'amore è vero come il paesaggio dei Teletubbies, che non ti ricordi quanto erano felici quei cosi?

E pensare che, stando all'ultimo anno, dovrebbe essere tutto il contrario. 
Ma poi esci dal cinema e, oltre a ballicchiare e fischiettare quel motivetto fino a casa, pensi intensamente che quel bacio, questo

devi darlo, ogni volta che ti capita (!), perché chissà, come in Sliding Doors, dopo uno di quei baci la vita potrebbe prendere un ritmo diverso, improvvisato quanto vuoi, ma potrebbe essere quel ritmo killer che lo senti UNA volta e te lo ricordi per sempre.
Fammi mettere al piano e pensare a quest'ultima cosa che ho scritto va...
Forse invece di suonarlala questa sensazione è meglio illustrarlala

UPDATE: Guardate questo video, o voi detrattori di LA LA LAND. Vi compiacerete:



La La Land - Movie References from Sara Preciado on Vimeo.

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