lunedì 9 gennaio 2017

CB ANTEPRIMA • Sing

Sing
Trama: Sing che ti passa

Lo so che non è più un'anteprima ma oh, una settimana UNA di pausa dopo quel popò (!) di post (popòst, quindi) me lo volete far fare? Che poi io abbia passato tutta la settimana a impaginare e organizzare i POpSTER (il primo esce alle 13.30! Appuntatevelo nel portafogli!), quella è un'altra storia che forse un giorno sarete abbastanza grandi da conoscere.
Ho visto Sing subito dopo Ocenia, e come ho ripetuto più volte nei minuti successivi: "non so se voglio vivere in un mondo in cui Sing è più bello di Oceania".
Mai e poi avrei creduto di potermi godere un film Illumination, che per me, dopo aver creato i Minions, sono formalmente dei ricercati per crimini contro l'umanità a piede libero, e non è che quando si allontanano dai Minions fanno tanto meglio.
Io divertirmi di fronte a un maiale grasso che parla con accento tedesco degno di Striscia la notizia e balla tutto convinto?
E invece. Ho riso.
Poi ho tifato molto per il protagonista, il koala impresario antusiasta ma un disastro professionalmente, simpatico e caciarone, un miscuglio tra il Woody Allen di Broadway Danny Rose e Saul Goodman
e per tutti i personaggi, cantanti sfigati con grandi voci e grandi sogni, del film, Gorilla canterino in primis
Strano che non ci sia un cane. Un cantante.





Bene. Dunque. Allora sì... alla fine del film, battevo contento il piedino al ritmo delle diecimila canzoni furbissime che lo inzeppano (deve essere costato un occhio della testa in diritti 'sto film. Secondo me hanno fatto un forfaittone).
Sia chiaro che nulla - ma proprio nulla - di quello che vedi in Sing è originale, nessuna storyline, nessun character, nessuna scena... poi della morale "fai quello che vuoi, non vergognarti, tira fuori te stesso, canta come non ti stessero ascoltando" (anche se io uso la stessa tecnica: scrivi come non ti stessero leggendo) e del finale iperbuonista dove anche l'unico che durante il film era morto si scopre vivo

non ne parliamo neanche, ma funziona tutto in maniera così oliata (se le cose a un certo punto diventano banali, è perché hanno funzionato talmente tante volte, no?), che allora va benissimo la banalità innocente di Sing e i film che non è detto che ci deve sempre essere il genio per far funzionare le cose. Certo ok, quando poi pensi a Zootropolis, a tutta la questione degli animali che mantengono le loro caratteristiche, alle soluzioni architettoniche, non c'è paragone, in Sing hanno solo vestito gli animali come le persone e il resto è gadgettistica, ma milioni di miliardi di volte meglio della comicità spampanata dei Minions. 
E il maiale, che sì, è proprio quel personaggio che piace molto a quelle segretarie di quelle palestre che si mandano quei video su quei gruppi whatsapp e ridono sguaiate mentre si fanno il french alle unghie, fa ridere. Togliamoci la puzza sotto il naso per una volta e ammettiamolo anche noi. Fa ridere.
Un film da scuola di sceneggiatura in 10 comode dispense direttamente a casa tua, che però riesce a farti pensare che la musica è veramente una cosa fica. Proprio un motore emozionale unico. Oddio, forse più fica dei film? Più emozionante dei film?! NO! NO! CHE VADO A PENSARE!
Sentiamoci un po' di canzoni e leviamoci questo pensiero dalla testa:

E anche il video che i doppiattori (MacConaughey, già al secondo animato in un anno

Scarlett Johansson, già al secondo animato in un anno

Seth McFarlane, Reese Whiterspoon e a un certo punto un vecchio) hanno fatto con Jimmy Fellon

Il fischio di minuto 0:35?

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