martedì 10 gennaio 2017

Pallerson

Paterson
Trama: Sputerson

Io alle mie palle ci tengo. Mi servono per tante cose. 
Prima di tutto mi servono per procreare, chessò, un giorno, due gemellini, uno Chicken e uno Broccolo, che non li vogliamo fare?
Poi mi servono per tirarle fuori (!) quando devo dimostrare di essere un Broccolo Alpha, può capitare. Può. Capitare.
Poi mi servono anche per metterle all'aria le pochissime volte che non faccio nulla e mi riposo. Può capitare. Molto poco ma. Può. Capitare.
Poi mi servono anche e comunque per qualcos'altro di anatomico che adesso non mi viene in mente, ma insomma, mica me le hanno messe lì per bellezza o per favi venire in mente a voi queste stupende immagini con cui iniziamo il 2017.
E insomma a me le palle servono! E proprio NON CI STO! a farmele rompere da Jim Jarmush.
No perché bello mio tu me le hai proprio ROTTE! Frantumate, triturate, spezzetate, frullate, affettate, scassate, spappolate, sciolte nell'acido e poi lanciate nello spazio.
Paterson è il film che ti fa incazzare per eccellenza. 
Seguite questo ragionamento che vi giuro lo faccio col cuore candido di un bambino che chiede ai genitori cos'è la morte. 
Se io dico che Michael Bay (il primo e più opposto nome che mi è venuto in mente) mi fa cagare, nessuno, e dico NESSUNO, si contrapporrà a questa dichiarazione. Ci sarà magari qualcuno che bonariamente mi dirà "ma dai vabbè fracassone fa ridere che devi fa mica fa poesia fa i film di robbottoni che si menano". Ma, ne sono certo, nessuno mi guarderebbe storto.
Se invece vengo da voi a dire JIM. JARMUSH. PORCA. PUTTANA. FAI. DEI. FILM. DI. MERDA. Allora no. Allora sono io quello da guardare nicche nicche come lo scemo del paese. Quello che non ci arriva. Quello che "vabbé ma lasciagli Zalone". Sono io che ho i paraocchi. Sono io che non capisco la poesia. Sono io che non so accettare un modo di fare cinema diverso dall'effetto speciale in 3D.
E invece penso che NO! NON SONO IO MANCO PER IL CAZZO! E PER LE PALLE! È Jarmush che FA. DEI. FILM. DI. MERDA.
E non "brillaint" come ho sentito dire da qualche irlandese che stava in sala al Nuovo Olimpia (quello dove fanno i film in originale e ha un pubblico di radical shit dei miei maroni).
Paterson è anticinema, antiattori, antisceneggiatura, antitutto. Pure antipatico infatti.
Mettiamola così: Paterson è un film fatto solo di scene di raccordo. Sai quando vedi un film e c'è una storia no? Sai la storia di un film... hai presente? Personaggi... succedono cose... sì dài insomma, un film. Ecco, durante questo film, tra le scene che portano avanti la storia, ci sono quelle di raccordo, quelle che mi servono chessò per far capire che sta passando del tempo, o magari per inquadrarmi meglio un contesto storico, o geografico, o anche solo per dare un ritmo o una pausa allo svolgimento. 
In Paterson ci sono tante solo scene così, perché la storia NON C'È.
Porca puttana non venitemi a dire santo iddio che sono io che non ho apprezzato l'intimità del calore quotidiano e casalingo della ragazza che NON FA UN CAZZO PER UNA SETTIMANA e il momento migliore della sua vita è dipingere le tende porca puttana non osate eh! MI INCAZZO!
Avrete notato che mi son un tantinello infervorato parlando di Paterson - pensate quando lo stavo vedendo. EH OH! Poi dici che i giovani tirano le molotov! Che si picchiano allo stadio! Che organizzano degli omicidi di massa! E TI CREDO! HANNO VISTO PATERSON! 
Ecco una ripresa della telecamera di sicurezza fuori dal cinema appena finita la proiezione
riot mob throw molotov cocktails at army tank gif
Lo so bene che io c'ho l'animo Pop, che forse ho bisogno di quello stupidissimo appiglio che si chiama SCENEGGIATURA CAZZO per farmi piacere un film, ma penso anche che nell'arco di questi ultimi... quanti... OTTO anni (e più di 2000 film) vi ho dimostrato che non tutti i film che mi sono piaciuti dovevano avere alieni o esplosioni, ma cazzo avevano un requisito fondamentale che deve avere qualsiasi film.... DEVE ESSERE UN FILM!
Ecco allora se tuoi fare la videoarte, cazzo vai a fare la videoarte! O se vuoi fare una roba con degli attori e delle cineprese, allora falla! FALLA E POI PROIETTALA A CASA TUA! Ma non dirmi che queste due ore che ho passato davanti a uno schermo le posso chiamare Cinema, perché proprio no.
Ci sarà di certo qualcuno che amerà Paterson per la poesia, per la ripetitività, per l'inconsistenza dei personaggi, per l'apatia della regia, per la stramberia degli incontri e PASSAMI LA MOLOTOV CHE QUELLA CHE HA DETTO "BRILLAINT" STA SCAPPANDO MA ANCORA LA RAGGIUNGO SE PRENDO BENE LA MIRA!
Vi metto la gif animata del momento più dinamico del film:

Ma c'aveva ragione Kylo Ren, c'aveva ragione

Tra lui che è una pastiglia di Xanax con gambe e braccia, la ragazza che è una rompicoglioni pazza che non fa un cazzo tutto il giorno e l'unico modo di dimostrare il suo amore è quello di fare una torta schifosa e frikkettona (le due cose sono spesso sinonimi quando si tratta di gastronomia)

con tanto di siparietto comico di lui che la mangia e dice

e GUARDA UN PO' NO! SE TI AMO TI DICO AMORE MIO BELLO 'STA TORTA FA SCHIFO ADESSO CI PENSO IO A FARE UNA BELLA PASTA ALLA CARBONARA CHE TE VIENE N'ORGASMO! Questo sì che è amarsi, non mangiare la merda solo perché fa "carino".

A proposito. Se quando vedi la scena di lui sul divano stressato dal lavoro e lei per terra con la testa sul ginocchio che gli dice "cosa posso fare per farti stare meglio" non urli E FAGLI UN POMPINO CAZZO! allora sei proprio troppo poeta, troppo... sei proprio profondo e delicato, buon per te.
L'unico che regala qualche emozione è il cane

Poi oh, se avete il fetish di Adam Driver (che fa l'autista... driver... autista...) questo è il film che fa per voi, non c'è altro che Driver che guida, Driver seduto sul divano, Driver che cammina, Driver che bene una birretta

Driver che scrive una poesiola, perché in fondo, come recita la frasetta sulla locandina "La bellezza spesso si trova nelle piccole coseMA CHE CAZZO DICI! NON È VERO! LA BELLEZZA STA NELLE COSE GRANDI! PIENE! EMOZIONANTI! Non è che ho mai sentito parlare delle Sette piccole cose carucce del mondo eh.
Certo è che avete strani gusti in fatto di uomini.

Che poi. Le poesie. Nel film ci stanno mille poesie. Ora, sappiamo bene che la poesia è l'arte più difficile del mondo, molto più facile fare una statua di marmo, che una poesia.
Il fatto che io abbia vissuto le poesie del film come scritte bene, cioè che volevano veramente essere poesie di poeta poetico (quel tipo di poesia adattissima a un reader di hipster newyorkese in una stanza piena di tappeti e divanetti e luci soffuse) e l'amica con cui ho visto il film, appena usciti, abbia detto "dai però non male il contrasto con quelle poesie scritte di merda e la vita quotidiana che è più poetica ancora". Scritte di merda?! Ma no guarda che non erano scritte di merda di proposito. Almeno credo. Oddio erano scritte di merda di proposito? 

Per me questo la dice lunga. La dice lunga sulla mia solita regola di vita: non sono io a dover riempire il film, è il film che deve riempire me.
Nel film ci sta molte volte la scena di lui che guida l'autobus (ah che poetico l'autobus la vita le cose semplici la quotidianità mavvaffanculo). Ogni volta sente dei tizi parlare di cose futili. Tra questi tizi appaiono i ragazzini di Moorise Kingdom cresciutelli. Male.


Fine dell'unica cosa interessante del film.
Ve la scrivo io una bell'haiku alla Paterson.
Sono andato al Nuovo Olimpia.
Mi sono rotto la minchia.
Dopo un minuto volevo spaccare tutto.
Fidatevi, è più poetico un rutto.
Jim Jarmush non ti ho mai amato
Ma questa volta ti avrei ammazzato.
Adam Driver già hai ucciso Han Solo
Ma dopo Paterson ti meriti l'ergastòlo.
Nero bianco, bianco e nero
VI PREGO DATEMI UN FILM VERO.
Qualche autista e autobus molto più emozionanti di quelli di Pateticorson:

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