venerdì 6 gennaio 2012

Drive In

Drive
Trama: Di Sguardling, scorpioni ricamati, Dr.Marteen bianche, ascensori.
E quindi ecco perché Drive ha vinto il Chicken Award di miglior film e non Melancholia, un post che sembra un'ammissione di dubbio atavico rispetto al Chicken Award del 2011 e training autogeno del tipo "hai fatto bene, hai fatto bene a metterlo primo". E in effetti lo è. 
Ne ho discusso le ORE, con tutti; entravo al bar la mattina e "Buongiorno. Un caffè e un perché Drive dovrebbe essere meglio di Melancholia grazie, lunghi tutt'eddue". Sai quando ti svegli la mattina prestissimo e c'hai già il cervello che ti frulla di pensieri (succede con il lavoro o con quelli che [credi di] provare l'amore che non esiste): ecco, io mi svegliavo e facendo colazione avevo come delle apparizioni mariane, solo che erano così:
Insomma ha vinto Drive, e, tolto il grasso, il confronto con Melancholia ha portato al seguente ragionamento, nucleo dell'atomo che ha portato Drive a vincere.
Drive è un film caldo, oltre al magenta neon imperante ci sono il rosso (del sangue), c'è il giallo (dello scorpione e dei capelli dei due protagonisti), c'è l'ocra dell'ascensore e della sabbia (e gli occhi ghiaccio del protagonista risaltano in mezzo a tutto quel calore); ma è caldo anche perché tutti i sentimenti (violenti ma repressi, miscela esplosiva) sono germogliati (nei personaggi, nel regista, negli attori, Mulligan compresa, anche se mi sarebbe piaciuto che nella scena dell'ascensore lui avesse protetto il malintenzionato e frantumato le fossette di Carey a pedate) in maniera del tutto naturale. Naturale nel senso di organico, epidermico, inconscio. Intendo senza alcuna costruzione pregressa e ragionata (se non quella implicita nel preparare un film), senza artificiosità (se non quella implicita nel sapere che è un film). Questo è anche il calore del film, un'ora e mezza venuta fuori da sola, dove ogni scena sprizza fiotti di attitude, coolness e altre parole "figacciose". Un film che è frutto di un movimento, uno scatto involontario, e non di un pensiero.
Ho letto il numero di LWL dedicato a Drive, dove Refn racconta la genesi dell'idea di Drive e la scelta del suo sguardlingo protagonista. Racconta, Refn, di una cena fatta con Ryan, una cena noiosa e annoiata, dove i due non sono riusciti a spiaccicare che qualche frase di convenienza del tipo - "Sei stato bravo in quel film con la bambola gonfiabile, Ryan" -"Grazie, anche tu sei stato bravo con quel film... quello... che film hai detto che hai girato?!"
Insomma, non proprio antipatia, ma neanche alchimia, neanche coup de foudre. A completare il quadretto un'orrenda influenza di cui Refn era vittima proprio quel giorno. A fine cena Ryan si offre di riaccompagnare Refn al suo albergo, driving la sua macchina. Una volta partiti, non si sa uscita da dove, viene messa una selection di brani Anni80, e i due, tra influenza e tasso alcolico, iniziano a cantare "Illusiondudududidudajustanillusion". Refn si gira e vede Gosling al volante. Gosling si gira e. 
Sguardling.
e. 
Drive. 
Il resto - come si dice - è C&B (e vi lettori con lui) che ora è costretto a vedersi tutti i film di Ryan Gosling.
E Melancholia? Melancholia è un film freddo. I suoi colori sono il verde di un campo da golf che si trasforma in palude, il celeste di un pianeta che sta per ucciderti, a te a te a te a te [ripeti fino a TOT popolazione della Terra], il blu del cosmo infinito sia quello fuori che quello dentro. Melancholia poi non è frutto di un pensiero, ma di un ragionamento, di una filosofia, forse anche di una religione, quella del tutto personale, certamente ai limiti della schizofrenia, ma affascinante e stratificata come poche, che sta nella testa di Von Trier, Lars. Lars e un film tutto suo. La costruzione ossessiva dei diorami che aprono il film rivela che ogni movimento è studiato al millimetro, persino quelli della lunga sezione iniziale, quella del matrimonio, dove Von Trier gira un quasi remake di Festen, dogma Dogma compresi. Eppure l'andamento, il ragionamento, la messa in scena: è tutto come una calligrafia amanuense, un lavoro di cesello infinito, un monumento scolpito nel marmo, ma con un coltellino svizzero.
Quindi, Drive è meglio di Melancholia? Assolutamente no. Avete fatto caso, vero, che stiamo parlando di due anime della stessa Danimarca? Forse sarebbe stato giusto mettere i due sullo stesso podio, magari entrambi in seconda posizione, come fosse una gara podistica vinta da due gemelli. Siamesi.
Alla fine però l'ha spuntata Drive. E il motivo - regia e film a parte (come se poi si potessero davvero mettere "a parte" - è... dai che lo sapete qual'è... è lo Sguardling.
Vi ho appena detto che mi sto sorbendo la filmografia di Ryan Gosling, sguardling dopo sguardlin - e vi assicuro che li fa in TUTTI i film - e, sebbene fossi uno di quelli che, non avendo le ovaie, si era accordo di Ryan per la sua bravura e non per come si gira e ti guarda - non avrei mai pensato che ci saremmo ritrovati qui un giorno a parlare di un'icona con le sue fattezze bislunghe. Diversissima da un Pattinson qualunque, che dura il tempo di un brufolo sulla fronte, il Driver è un'icona destinata a durare, prima di tutto perché ha il fisique du role di attore capacissimo, ma poi perché, tornando al discorso di "naturalità", è un'icona nata da sola. La collaborazione Refn/Gosling è destinata a durare (i due hanno già tre film in cantiere, Only Gods Forgive, il remake del La fuga di Logan e un altro che forse mi sono inventato ora ma tanto ci sarà) e non è troppo azzardato sostenere che stiamo vivendo quello che fu, per una generazione precedente alla nostra, l'amore tra Scorsese e De Niro, quando il concetto di "attore feticcio" non era solo "famo i soldi". 
Sempre in LWL Refn ammette: «I love Ryan Gosling, and i don't mean in the Hollywood way, i really love him.»
Imparate ragazze, imparate. E non siate solo gelose... l'amore bromantico, quello sì che esiste ed è puro per davvero.
E poi c'è il "contorno" web. Abbiamo già detto della colonna sonora. Abbiamo già detto dei palazzi che sembrano Blade Runner. Abbiamo già detto delle scene di guida, quasi documentaristiche. Abbiamo già detto di Christina Hendricks e del suo culone strabordante e rotondissimo che fa da contraltare alla Mulligan, asessuata, innocente, madre, fedele al marito pure se Standardizzato nella criminalità. Abbiamo già detto dei criminali mezze tacche che popolano il film. Abbiamo anche già detto del Mistral rosa che ci riporta indietro di anni. Ché se io domani uso il mistral rosa per una cover di un libro (per dire, non che faccia qualcosa che c'entri con le cover di libri, io sono uno stuntman figurati) mi sputano in un occhio, gli posso fare tutto lo sguardling del mondo, mi licenziano in tronco. Pensa se il logo di C&B era in Mistral rosa:
Scappavate dal blog sito ridendo. Che poi chissà se Winding Refn, per assonanza, riuscirebbe a far rivalutare anche il Wingdings:
Ci vuole carattere per credere nel Mistral rosa.
Quindi ha vinto Drive e ha vinto anche per colpa/merito del web e dell'hype. Ha vinto il Chicken Award e ha vinto tutti gli altri premi bloggoloidi del mondo, e chi non l'ha messo al primo posto è solo uno che voleva fare "Ehy, io sono fuori dal coro! Io le cose le dico in faccia!" e invece a volte stare nel coro è una bella sensazione: metti che il coro sono i Warriors, che il coro sono i Goonies, che il coro sono i Grifondoro (Grifoncoro quindi), che il coro sono i Cobra Kai, che il coro sono la squadra di calcio Prigionieri che fuggono per la Vittoria. Ecco, Drive racconta di un personaggio solitario (ma non solo, gli fanno compagnia tutte le altre icone cinematografiche nate per caso e diventate miti) e intanto ci unisce tutti, noi spettatori e rispettive cospettatrici e ci toglie il fiato (per motivi diversi ma ce lo toglie). A me, a loro, a voi e a tutti quelli che fanno cinedesign, che vi ho raccolto:

Certo, ho deliberatamente evitato di mettere lo Sguardling puro come motivo primo della supremazia di Drive. Innegabilmente però, c'entra anche lo Sguardling (c'è bisogno di ricordarvi cos'è? Ragazze, finitela di muovere la testa su e giù che sembrate quei cagnolini che si mettono sul cruscotto della macchina, la macchina di Drive. Ok, vi accontento, ma questa è l'ultima eh! Ve ne regalo uno tenero tenero:

Insomma pure se non ho l'utero (casomai urto) ammetto che Gosling è davvero un gran bel fico. Tralasciando la scena dell'ascensore e le subliminali motivazioni che fanno innamorare le ragazze - come tipo: "Lui per proteggermi spaccherebbe la faccia col tacco di una DocMarteen a chiunque mi guarda male:
"Lui FA LA SPESA!...

...PERÒ MANGIA SOLO SOLETTO PORELLO...
Drive - Nicolas Winding Refn
... ELAVORA TUTTO IL GIORNO! SI ARRABBATTA! FA IL MECCANICO...
Drive - Nicolas Winding Refn
...IL VETRAIO...

...E IL CARPENTIERE! Tutto per me!
Drive - Nicolas Winding Refn
...insomma tralasciando questo, ci sono cose innegabilmente ipnotiche in questo biondino con la faccia a banana. Modula la voce che manco Sinatra, alto e asciutto (sebbene un po' cadente di spalle no?), quell'espressione da motherfucker che mezza basta a farti innamorare, e poi... poi lo Sguardling. La seconda visione del film in effetti risale ad una mesata fa. Chi mi segue su Twitter (non è una domanda) ha contato con me il numero di sguardling:

E sguardling dopo sguardling alla fine ha vinto. Drive è il miglior film del 2011. Forse sentirlo nominare dieci volte al giorno ha avuto il suo peso nella decisione finale, ma tant'è che ha vinto. Certo, ora, aver amato Drive è un conto, il fatto che io a Natale abbia ricevuto dalla Cospettatrice questi regali:
è un altro. In effetti devo ammettere che guidare (anche se una vespa e non una Chevrolet del 73) con quelli sulle mani, nocche scoperte e quel rumoretto di pelle nuova, un po' di attitude te la mette in circolo. Poi girarsi e fare sguardling alla vigilessa, no, quello non funziona. E quindi, ragazzi, fidanzati, uomini! Per tutti noi ho fondato il D.R.I.V.E.S.Dobbiamo Recuperare Immediatamente le Vittime Esaltate di Sguardling! Aiutiamole, sono vittime, non è colpa loro! 
Mi raccomando, controllatele che la ricaduta è sempre dietro l'angolo. Andate sul loro computer e se nella cronologia trovate QUESTO SITO, portatele subito al D.R.I.V.E.S., ci penso io a loro (e voi tenetevi il sito che è FAVOLOSO graficamente!). Se vi chiede di indossare questa maschera prima di fare le cose dell'amore "tanto per cambiare un po'", PORTATEMELE, ci penso io! Lo Sguardling è come la puntura di uno scorpione, non è che "smetto quando voglio"
Per informazioni chiamare il numero magenta che passa in sovraimpressione! Lo sapete dove ci porta tutto questo? Che tra una settimana parte la SGUARDLING TIME MACHINE, metteremo Ryan al volante di una delorean, e vedremo tutta la filmografia di Ryan Gosling sguardling dopo sguardling. Uno a settimana, non è che posso diventare Sguardling & Broccoli che mi viene a noia pure a me, lo faccio solo per aumentare le visitatrici.
Ve tocca. La filmografia, non Ryan, ve piacerebbe...

7 commenti:

  1. Che figo il sito!Che figo uno sguardling la settimana! Che figo il post! ( p.s. vittima esaltata)

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  2. la storia dell'incontro tra refn e sguardling te la sei inventata di sana pianta, vero? :)

    comunque a questo punto voglio - anzi, pretendo - l'header del tuo blog in mistral rosa.
    anche se pure in windings possiede il suo perché...

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  3. e comunque tutte le terribili cose che hai detto su carey mulligan ho chiuso gli occhi per non leggerle *___*

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  4. imeld@: l'avevo capito.
    c@nnibal: no, a meno che non sia un'invenzione di Refn...
    stavo pensando di cambiare header, ma troppo facile metterci il mistral... rimarrà il neon cmq. anzi ho appena deciso che non lo cambio. :)
    Cioè quindi mi stai dicendo che se dietro una porta c'è Christina e dietro un'altra c'è Carey tu apri la secondo?! ma per favore...;)

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  5. Chicken, a parte il fatto che il Cannibale di donne non capisce proprio nulla, grande Drive, anche per me film dell'anno!
    E il buon driver scorpioneso a Melancholia fa mangiare la polvere!

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  6. grazie, grazie per il post settimanale che hai promesso.
    leti-vittima

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  7. siete incredibili...
    arriveranno...ne vedrete delle belle (anzi dei belli...anzi uno: ryan)
    però uno a settimana che mica aho e che è un fan site?!?!

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