mercoledì 25 gennaio 2012

MISSION:IMPOSSIBLE MISSION : M:I

Inizia un viaggio in quattro missioni alla scoperta dei file topa-secret di quel pazzerello di Tom Cruise nel suo franchise più riuscito: Missione Impossibile. Tutto questo perché mi sono intrufolato, circa tre settimane fa, all'anteprima di Protocollo Fantasma (il 4° della serie) calandomi dal condotto d'aereazione della sala (che poi, storia vera, per un anno intero ho visto film gratis al cinema Embassy entrando dalla porta di servizio sul tetto. Dai, diciamola tutta, tanto ora sono presi con quello di MEGAcoso lì, non è che vengono a cercare me!) e visto che non sono riuscito a liberarmi dai ganci a cui mi ero appeso per calarmi sono rimasto lì come un prosciutto a stagionare e mi sono visto anche tutti gli altri. Sarà una Mission Possible, sarà come scartabellare gli archivi segreti di questa serie. La missione è di studiare, missione dopo missione, tutte le missioni portate a termine dall'agente nasone? Infatti facciamo proprio così, missione dopo missione, missione per missione.
In ogni M:I che si rispetti... il protagonista è Ethan Hunt (che ve lo devo dire che a Hollywood scelgono sempre i cognomi per i significati reconditi? no dai, lo sapete già...) è l'agente più segreto del gmappamondo, quello che fa le cose più spericolate perché lui l'azione ce l'ha nel sangue, lui se non sono impossibili le missioni non le vuole, lui è proprio un... Missionario.
La serie Mission: Impossible ha rappresentato per Tom un appiglio di sanità mentale a cui aggrapparsi con dei ganci invisibili (si è visto quanto è servito), ma volente o nolente bisogna ammettere che il primo M:I è per davvero un grandissimo film action: certo molto merito di Brian DePalma (tral'altro è anche l'ultimo film di De Palma davvero bello). De Palma riesce a mantenere tutti i canoni del suo cinema (da figlio adottivo di Hitchock), senza quindi snaturare la sua naturale propensione al mistero, ai non-detti, alle psicologie doppie, ai piani sequenza in prima persona e alle inquadrature dal basso che significano sempre: sto vincendo la nostra battaglia pissicologica:
ma al tempo stesso confezionando un action hollywoodiano puro.
In ogni M:I che si rispetti... l'agente cacciato[re] viene sollevato dal suo incarico ufficiale, accusato di essere lui uno stronzone spione chi fa la spia non è figlio di Xenu e quindi costretto a saltare a destra e a manca per recuperare "qualcosa": che sia la sua dignità o un dischetto (in questo caso uno ZIP, che bello quando c'erano gi ZIP! Anzi no era una merda.) con una lista di nomi di agenti infiltrati prima che cada nelle mani sbagliate come in questo caso. Che poi quali sarebbero, di grazia, queste celeberrime "mani sbagliate"? In tutti gli spy movie si parla sempre di queste "mani sbagliate", no ma perché i servizi segreti americani invece sarebbero le "mani giuste"? Comunque, per farlo Ethan è costretto a chattare forsennatamente con un tale Max, che, in una sorta di Skype ante-litteram, già mostrava tutte le magagne della chat: infatti Max è una donna! E pure vecchia! E ce prova pure!
In ogni M:I che si rispetti... ci si stupisce sempre delle incredibili tecnologie che hanno a disposizione i servizi segreti, roba davvero futuristica! Non fosse che il Cinema in quanto tale è sempre e poi sempre uno specchio del tempo in cui è girato (se si pensa, ad esempio, al discorso chickenbroccolesco delle ricerche negli archivi di giornale nei Mommy Thriller, caduti in disgrazia con l'avvento di Google). Ecco, ora, vedere un agente segreto che ha a disposizione TUTTI i soldi delle tasse degli americani per comprarsi i meglio gadget tecnologici usare per mandare le mail questo OS 1:
la sua ridicolaggine ce l'ha. Ma noi non possiamo ricordare che all'epoca parlare di INTERNET era davvero una cosa avveneristica (parliamo del 1996)! Quanta modernità in quell'interfaccia, quanta:
C'è poi un altro prodigio delle tecnologia: l'incredibile occhiale telecamerina! Ma guarda una cosa mai vista: praticamente si tratta di un paio di occhiali con telecamera incorporata! Impensabile. 
Una roba del genere solo nei falsi annunci in quarta di copertina in quelle rivistacce zozzone. Io ero sempre più affascinato dalle scimmie di mare. Cosa c'è che non va in me? Xenu, dimmelo tu. E da quel momento in poi tutti in giro con gli occhiali telecamerina che manco Le Iene. Scherzi a parte (!) ci sono davvero due cose prodigiose: primo la gomma da ciancicare esplosiva, la Bang Babol:
(che poi mi immagino un chimico laureato nella Chimica seduto al cinema a vedere uno che usa una cingomma per far esplodere un acquario. Pensa le risate. Cioè mi stai dicendo che quella cingomma sarebbe fatta di plastico? E lui se la tiene in tasca tutto il tempo? E il detonatore dove sarebbe?) Ma siccome noi non siamo chimici laureati nella Chimica ce ne fottiamo e ci piace molto la cingomma esplosiva.
E poi l'altra cosa davvero avveneristica sono le Maschere, che hanno per davvero segnato il successo di M:I (anche la serie). In questo primo M:I, però, non c'era molto computer grafica (credo per una certa vecchiaggine di De Palma "mestierante") e si ricorre spesso al mero make-up, con risultati un pochino... un pochino:
In ogni M:I che si rispetti... l'agente Hunt mette in piedi una combriccola di amici/agenti, ognuno con la sua caratteristica peculiare, che lo aiutano a fare quello che deve fare. In questo primo M:I, la composizione della squadra dà l'opportunità a De Palma di fare una delle cose più belle del cinema post-2000: uccidere attori importanti nei primi dieci minuti. Una cosa che poi Wes Craven ha rifatto con il primo Scream e che tutti hanno gridato. Al miracolo. 
Insomma mettere nei primi minuti attori che siamo abituati a vedere anche per l'arco di tutto un film, attori protagonisti insomma, e poi ammazzarli, che uno proprio non se l'aspetta. Non te l'aspetti di veder morire Kritin Scott-Thomas:
Di vedere morire John Voight:
Di vedere morire Emilio Estevez:
No ecco forse Emilio Estevez non te l'aspetti e basta. Comunque muoiono tutti (tranne uno, vi ho fatto la spiata sul cattivo ma tanto si capisce tipo, subito), e quindi Ethan viene accusato di aver organizzato lui tutta la mattanza. E viene DESTITUITO (ricordatevi questo termine che si ripeterà in TUTTI e quattro i M:I. Ethan allora cacchio e tomo fa la sua squadra "ufficiosa" come quando al campetto i capitani prendono tra gli amichetti i giocatori uno per volta (C&B ultima scelta fisso) composta da Ving "ho l'aspetto di una puttana?" Rames:
La cui peculiarità è quella di essere un hacker pazzesco (anche se all'epoca mi devono spiegare cosa voleva dire essere un'hacker pazzesco.. clonare le carte SIP?) Poi da Sgiàn "sono il male del cinema francese" Renò:
la cui peculiarità è quella di saper guidare gli elicotteri (l'elicottero c'è SEMPRE negli M:I). E infine da Emmanuelle Beart:
La cui peculiarità è quella di essere un figone esotico (per gli amerigani ogni cosa che sta a destra di Brooklyn è esotico e orientale...).
In ogni M:I che si rispetti... si fanno grandi viaggi di rappresentanza spiona. In questo primo ci sono una lunga permanenza iniziale a Kiev (che già solo il nome è molto spione, in Europa dell'Est si sa so' tutte spie), poi si torna ad una più rassicurante Londra e poi tutti sul trenino ciuf-ciuf sotto la manica. Nei prossimi in effetti viaggeranno di più, sarà l'effetto Easy -Jet. 
In ogni M:I che si ripetti... c'è la scena elegance. Quella della festa dove Ethan e le sue amiche (sempre gran figoni) possono sfoggiare smoking (e scarpe rinforzate nei tacchi, nel caso di Tom) e spacchi vertiginosi su cosce chilometriche. Ecco i nostri due modelli. Tom indossa smoking pinguino con maschera d'ordinanza collezione 1996/1997. Kristin tubino nero spallatissimo e faccia da cazzo come al solito.
Al contrario i cattivi hanno sempre qualche problema con le taglie:
C'è qualcosa nella corporatura di questo vichingo che mi inquieta. Pare uno dei Cartoons. (Guarda che cazzo ha ritirato fuori la mia mente. A volte ne ho timore.)
In ogni M:I che si rispetti... c'è una cosa che per ogni essere umano dotato di normali braccia e normali gambe sarebbe impossibile da fare, ma non per Ethan Hunt, che non avendo normali braccia né tantomento normali gambe le può fare, con il potere di Xenu! [da leggere come He-Man, grazie]. In questo, e tutti ce lo ricordiamo bene, visto anche che è stata una delle scene più citate di tutto il Cinema anni90 (insieme alla gente ferma a mezz'aria di Matrix), c'è la sequenza della stanza bianca dove se ti cade uno stupacchio per terra sei morto. Rivediamola che è sempre bella:
e sì, comeavrebbefattoluiaprenderelagocciadisudoreconlamano seeradistantetipo5cmdaterra? STICAZZI! È un film dio bono! Che credete a tutto quello che vedete nei film? NO? Be'... dovreste. Se pensi che nello stato mentale in cui è ora Tom, è un altro tipo di stanze bianche quello in cui dovrebbero rinchiuderlo, c'è del buffo a rivedere la scena. Sì poi c'è l'inseguimento finale elicottero-treno che però è solo fracassona. Quella della stanza è sinceramente da sudori freddi.
Il film è il migliore dei quattro, non ce n'è. Ha fissato un nuovo standard negli action tutti esplosioni e cazzottoni di quegli anni e - ma sì esageriamo - se oggi abbiamo cose tipo Inception e Bourne lo dobbiamo pure al primo M:I. Fidatevi che è così...
QUESTO POST SI AUTODISTRUGGERÀ ALLE ORE 20:00.

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