martedì 15 marzo 2016

Bidibi Bodhi bibù

Point Break
Trama: Punto di rottura di palle

Giusto la scorsa settimana si parlava di remake inutili.
Ecco, rileggetevi la lista dei remake (ma vale anche per reboot o sequel o prequel) inutili, metteteli tutti insieme, sai, tipo pongo tutto colorato che più lo maneggi più diventa grigio, moltiplicate per mille, e avrete l'inutilità del remake di Point Break.
Più inutile del remake di Atto di forza, più di quello di Carrie, più di quello di Poltergeist, più di quello de Il segreto dei suoi occhi, più di tutti quelli che vi possono venire in mente. 
Una tale inutilità da diventare offensiva.
Intanto perché è un vilipendio a un morto, lui:
a un moribondo (carrieramente parlando), lui:
e al sempre troppo poco osannato Gary (ricordate Un mercoledì da leoni eh? Lo ricordate spero bene...):
e a tutto quel film CAPOLAVORO ASSOLUTO degli anni 90 - che infatti celebrammo, forse neanche troppo a dovere, e mi dolgo, qualche tempo fa - che fu Point Break.
Al di là del fatto che fosse una donna alla regia, al di là del fatto che niente in quel film fosse sbagliato, al di là del fatto che anche se non abbiamo mai toccato una tavola da surf o una pistola (o il sedere di una first lady) in vita nostra, ci siamo tutti gasati a volere essere dei rapinatori surfisti con le maschere da presidenti:
Ecco, rifare il remake di Point Break vuol dire scatarrare forte e senza rispetto alcuno su tutti quei valori bellissimi che quel film ci ha fatto scoprire, che ti faceva scoprire uno stile di vita che avresti desiderato fosse il tuo: rapinare, surfare, morire sotto un'onda alta trenta metri. Anche se vivevi a Roma, che la paghetta te la dava tua madre, che il mare più vicino è un brodo di pollo piatto come Lori Petty e che l'unica onda blu che potevi cavalcare era l'SH
Questi hanno presto quei video Go-Pro e ne hanno fatto un film. Che poi io non ho niente contro i video GoPro e i pazzi nel cervello che li fanno buttandosi dagli elicotteri direttamente nei crateri che finiscono su una pista da snowboard e poi saltano sganciandosi la tavola e atterrando su una bicicletta da cross e finendo direttamente in mare sul surf e via così di sport estremo in sport estremo fino all'ultima delle prove estreme, surfare con la bara tutto lo Stige. Anzi, alcuni mi gasano parecchio:

Però altri sono ancora meglio:

Quindi ecco, l'effetto del remake è in confronto alloriginale è proprio come vedere il primo e il secondo video: un vero fail. Ma non fa neanche ridere.
Il problema è che proprio non è giusto il concetto di appropriarsi di un film MITO, di quei nomi e quei fatti così, senza rispetto. Avessi capito che fai un film "ispirato", ci sto, "banda di rapiratori dediti a sport estremi. Vabbè. Guarda che il primo Fast & Fourious ERA PROPRIO UGUALE a Point Break eh, eppure guarda dove è arrivato. Alla decalogia.
Ma quel film, QUEL Point Break, non aveva bisogno di nessuna "svecchiata". Le scene di quel film sono assolutamente adrenaliniche anche se viste oggi a 25 anni di distanza, è tutto perfetto, Patrick nel ruolo della vita (meglio di quando faceva l'innamorato di Babe o dei vasi di creta), Keanu merda, centromediano di merda, Pappas FAMMENE DUE! DUE! 
Ma come ti può venire in mente di farne un remake. Devi essere veramente amante degli sport estremi, perché stai facendo il più estremo di tutti: ti stai buttando da solo in un mare di merda infestato di fan assassini. Diventi direttamente un protagonista di Jackass + Wildboyz.
Guardate che belli che erano alla premiere

e guardate ora 'sti due bambocci (che poi Ramirez non è mica male, come uomo dico)

Questo remake è proprio un crimine contro l'uomanità. Non è un refuso, intendo proprio l'essere uomini, che quando l'abbiamo visto, alla modica età di 13 anni, un po' più uomini ci siamo diventati, ovviamente innamorandoci di Bodhi senza saperlo.
Ah. Ovviamente della componente bromantica neanche una traccia. Capito, scordatevi quel rapporto quasi da Jedi di Utah che impara da Bodhi la filosofia del surf, che scopre l'adrenalina, che ammira chi sfida la morte e alla fine la sfida pure lui per andare dritto dritto dietro a Bodhi in aria nel grande amplesso del cielo, qui la pensata più furba è stata cambiare la tinta di capelli ai due protagonisti. Buono moro/cattivo biondo v buono biondo/cattivo moro.
Volete incazzarvi ancora di più. Tò
Io capisco che poi è solo industria, intrattenimento, cubi di soldi in banca, ma perché certe cose proprio non riescono a considerarle sacre? Oh dai, la sacralità è importante (a Bodhi piacerebbe questo discorso).
Sai il punto, il cuore del discorso qual è? Che se fai questi remake difendendoti dietro il dito del "le nuove generazione vogliono questo", hai sbagliato proprio tutto, perché così fai in modo che non vedranno mai quello originale: "Seee, scialla zio (le nuove generazioni parlano tutte così) Point Break del 1991? Ecché nel 91 facevano i film? AHAHAH [ride sguaiato] Senti zio ho visto quello di adesso e faceva cagare, figuriamoci quello vecchio. Ma vattene va." A quel punto o lo picchi, al giovinastro, o gli spieghi che sì, li facevano i film nel 1991, ed erano fottuti capolavori senza tempo che saranno adrenalinici (o paurosi o romantici o drammatici) anche tra altri 50 anni quando avremo delle robe sensoriali attaccate al cervelletto che ci faranno provare delle emozioni come fossero vere anche stando seduti in poltrona. 

No vi prego NON NE FATE IL REMAKE DI STRANGE DAYS adesso che ve l'ho fatto venire in mente!
Dite che sto parlando come poro nonno? Che se questo discorso fosse valido allora dovremmo tutti vederci i film degli anni 20 e basta? No. Voi iniziate a fare tutti Mad Max - Fury Road, e poi ne riparliamo.
Per fortuna Patrick non deve assistere a questo scempio... lui è lassù che insegna agli angeli a usare la cera in tanti modi.

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