lunedì 26 gennaio 2015

Turing Club

The Imitation Game
Trama: The Imitation Gay

Ragazzi. Parliamone. Questa cosa vi sta sfuggendo di mano.
Parlo dei bio-pic.
Se faccio il conto di quanti film di vita vera ho visto su grande schermo dall'inizio dell'anno non mi bastano le dita dei piedi (belle immagini, sempre dal vostro amico CB): scienziati, matematici, pittrici, corridori sopravvissuti, cecchini, uomini che dividono gli oceani (ah non è un biopic?).
Questo sulla vita di Turing è tipo il sesto, anche se in effetti il primo in ordine di tempo, uscito il 1°, visto il 1°, ma sarà il 3° di cui parlo, del 2° ne ho già scritto ne ho già scritto, il 5°, il 6° e il 7° arrivano proprio questa settimana. Numeri a parte l'andamento è chiaro: avete finito le idee.
Certo il bio-pic è sempre una buonaparata, c'è da sempre ed è un genere così vasto (vita, hello?) che regala talmente tanti spunti e personaggi che non si esaurirà mai, poi adesso che gli piace fare anche l'istant bio-pic potrebbero fare solo film di vita vera e non ci basterbbe una vita per vederli tutti. Tra un po' fanno un film pure sulla vita mia. 
Hollywood sembra diventata la programmazione delle fiction italiane.
Non trovate anche voi un pochino sconfortante che il fatto che praticamente 4 film su 5 - per esempio - candidati per migliore attore siano da vite vere. A me sì.
E poi c'è da dire che vi state impegnando proprio pochino ragazzi miei. Ce ne fosse uno di questi bio-pic che mi abbia davvero, ma davvero, entusiasmato (per non parlare di quelli che mi hanno fatto schifo, ma per quelli c'è sempre domani).
The Imitation Game non è brutto. Questo per nulla. Anzi arriverei addirittura a dire che è un bel film, se fossi un professore di matematica gli darei un bel 7+. Ma dio santo quanto siamo lontani dal concetto di grande Cinema non potete avere idea.
Ora, non dico che il discorso sia lo stesso fatto per, chessò, Il Discorso del Re (riassumendo per i pigri: film scritti bene, recitati bene, fatti bene, tutto bene sì ok ma dove sono i Capolavori? Mi pare proprio il compito del primo della classe a Scuola di Sceneggiatura in 10 Pratiche Dispense), ma ci si avvicina pericolosamente. Quindi bello, ma dannatamente poco coraggioso, quasi un oltraggio alla parola "occasione".
È bello da compitino 7+ questo film, ma non per merito suo. Il merito è tutto di Turing (ancora una volta) e della sua vita, un personaggio e una storia così dense che ci voleva davvero MOLTO impegno per fallire il colpo (impegno che invece è diventata missione in quell'altro film di qualche anno fa, Enigma, dove dell'omosessualità di Turing non v'era traccia).
Gli attori sono bravi, certo, e Benny Cumby è funzionale al tutto, con il suo background sherlockdisfunzionalholmesco che si adatta molto bene alla volontà di far apparire Turing un pazzerello sociopatico la cui antipatia non è data da spocchia o egomaniacalità (tipo me, per dire) ma solo perché il suo cervello pensa più velocemente di tutti gli altri e quindi è normale che poi non ci si capisce (sempre tipo me, per dire) e che si fa tutti gli schemini mentali (infatti mi pare sia anche troppo simil-sherlock, ragazzi...) e alla fine però è un essere umano e non una macchina, nonostante la faccia stramba
Quindi va benissimo Cumby, che se si fosse calmato un attimo da due anni a questa parte e non avesse fatto TUTTI i film che sono usciti (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8... dio santo manco la Chastain quando era l'anno suo) correndo forsennatamente verso la sua prima candidatura (meritata? Mah, ti dirò...) forse ce lo saremmo goduto di più e forse sarebbe maturato meglio come attore. 
Vi dico l'impressione che ho di Cumby? Che sia spuntato un po' così ad Hollywood, che non abbia fatto la famosa gavetta, che non vuol dire per forza ritrovarsi nei programmi TV che ti fanno vedere di quella volta che facevi il ballerino di dodicesima fila dieci anni prima, ma anche solo fare meno film, sfalciando quelli inutili, e non fare quello che è arrivato Grande Attore. Ecco, come se avesse fatto il salto della quaglia e fosse arrivato Grande Attore senza passare per il via (come la Chastain, d'altronde...)
Inoltre a livello lombrosiano ci siamo poco:
Magari come particolarità di cranio ok, ma sopra è quadrato e sotto è lungo, vedi?
Quindi certo, ci piace e l'abbiamo osannato più volte (ma soprattutto per Sherly), però il rischio imbuto è ampiamente superato. Insomma già che fa il megapiacione SEMPRE e già fa i video autoscherzando sul suo stesso nome

ironizzando sui Tumblr a questo dedicatimi pare prematuro. Come fosse già una superstar al pari di Clooney o Pitt.
Tornando al film sono qui a dirvi ok, vedetelo, è bello, è tutto al posto giusto - tranne ovviamente Keira Scucchia Denti Sempre Più Storti Ma Non Me Li Rifaccio Perché Io Sono Mia Anche Se Mi Stanno Rovinando La Faccia Kneightley che sa anche qui rendersi insopportabile con le sue pose da "sto recitando. ehy guarda, sto recitando ora eh. recito." Inguardabile e la sua candidatura è uno scandalo bello e buono
ma il problema nasce nei posti che sono stati lasciati vuoti, quello è la nota stonata, il calcono che non torna, del film.
Turing è stato un personaggio così bello, profondo, complicato, imperscrutabile, a suo modo fantasioso (pensa a come si è suicidato... mangiando una mela avvelenata perché appassionato da sempre di Biancaneve) che le parti che mancano in questo suo bio-picompitino da 7+ sono proprio quelle più interessanti, le più profonde, le più tragiche, quelle che potevano regalare le emozioni più sincere. Parti che sono state palesemente o edulcorate (dove sono i seni che crebbero a Turing durante la sua cura ormonale?), o dimenticate (dov'è, appunto, la mela?), o modificate per il bene di una sceneggiatura che doveva essere perfettina (la macchina creata da Turing non si chiamava Christopher, come il suo primo e unico amore, un vecchio compagno di college, ma Bomba e/o Colossus); insomma se fanno scrivere la tua sceneggiatura a uno che ha scritto Pirati vs Ninja qualche stravolgimento puoi aspettartelo, magari ti sorprendi pure del risultato 7+, ma ti viene da pensare che se avessero messo la vita (e la morte) di Turing in mano ad uno sceneggiatore davvero profondo avremmo avuto di che gioirne per mesi. Qui invece esci dal cinema e ti chiedi quanto ti rimarrà del film sotto e sopra la pelle, arrivi all'angolo e inforcato il casco già pensi a cosa cucinerai arrivato a casa.

Comunque non è che tutto d'un botto sono diventato un biografo di Turing, ma capita che qualche tempo fa due amici del Turing Club hanno dato alle stampe un fumetto BELLISSIMO, chiamato appunto Enigma
Parlo di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni. Vi metteri tavole e tavole del loro fumetto su Alan Turing, che è bello e VA letto, ma ho fatto di più, li ho contattati e gli ho detto "adesso voi fate un biofumetto su voi due che andate a vedere The Imitation Game e mi dite che ne pensate". Arriverà. Intanto domani decriptiamo gli oscar, va.
Per quanto mi riguarda mi sono tesserato al Turing Club nel lontano 2008, quando in seno (!) ad una rivista di arte che facevo, in un numero interamente dedicato al linguaggio e che quindi presentava le interviste nella lingua originale degli artisti e altri giochetti lessicali e alfabetici, scrissi in codice un intero articolo, questo:
[23 - 18 - 17 - 23 - 23 - 7]
Se veramente vi mettete a decifrarlo ditemi che c'è scritto che io non me lo ricordo minimamente. E sì, sapientini, so anche che quela non è una macchina Enigma ma una normalissima macchina da scrivere.
Nel Turing Club ci entrò anche Google con un Doodle irrisolvibile per delle menti normali come le nostre.
Post Scriptum per i titolisti di eventuali versioni porno-gay del film: Anal Turing.
Che ne pensi Benny, farai anche questo film?

2 commenti:

  1. se dici che Benedetto non ha fatto la gavetta, si vede che lo conosci molto ma molto poco :D http://www.cinefilos.it/tutto-film/approfondimenti/benedict-cumberbatch-approfondimento-65792 fra un attore che si brucia subito a 20 anni e uno che ottiene il ruolo della vita a 35, sinceramente preferisco il secondo ;)

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  2. Il fatto è che film semplicemente ben fatti, in un panorama di mediocrità, assurgono a capolavori.
    E sta accadendo da parecchi anni a questa parte.

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