mercoledì 28 marzo 2012

LeoniDIO

Machine Gun Preacher
Trama: In "missione" per conto di Dio.

Il presupposto del film è proprio sbagliato. Mi si racconta la storia (vera) di questo tipo, debosciato violento biker perso nel nulla pneumatico della provincia americana, che entra ed esce talmente tante volte dal carcere che ormai gli hanno dato le chiavi e mi raccomando chiudi la porta quando torni che mica stiamo al Colosseo e che stai accasa tua a guarda questo, che un giorno (ma proprio UN GIORNO, cioè il giorno prima no, il giorno dopo sì) scopre Dio; diciamo che sente la chiamata di Dio e lui risponde invece di mettere la suoneria al minimo come facciamo tutti quando ci chiama Dio e risponde e dice "Ok, ecciairaggionepuretè, da domani sarò un bravo guaglione, andrò in Uganda a salvare i bambini africani per conto tuo. Ieri ero tutto Casa chiusa, ora sarò solo Casa e Chiesa".
E lo fa. E va in Uganda e dà di matto di bontà. Diventa quindi il Machine Gun Preacher, uno che predica bene e razzola ancora meglio, a suon di AK47.
Ora, io capisco che può pure succedere che uno c'ha l'illuminazione nel senso che gli parte la brocca e canalizza la psicosi nella Luce - e sono convinto che sia colpa del film se questa illuminazione arriva nel giro di 10 minuti dall'inizio del film; sai tipo: per nove minuti e 59 secondi lui fa la qualunque di cattiveria tra violenze, droghe, botte, rapine, accoltellamenti, poi allo scoccare di minuto 10: To' guarda! DIO! Oddio, che bello! - ma certo è che l'errore della pellicola sta proprio nell'indulgenza con cui viene raccontata questa sua conversione per quasi la totalità del tempo, giusto nel finale qualcuno gli fa presente che forse e dico forse questa cosa di salvare i bambini africani andando in giro per la savana col lanciarazzi magari è un tantino sopra le righe, ma è poca cosa. Della serie: VOI! STOLTI! MISCREDENTI! In verità vi dico voi pentitevi voi che quando mangiate lasciate la creanza anagnina nel piatto! Non lo sapete voi che ci sono i bambini col pancione ricoperti di mosche che muoiono di fame in Uganda, perché non si mangiano le mosche? In Cina lo fanno. Voi fate come noi a Hollywood: fateci un film. Poi grande festa in villa di promozione...
Che poi se ci pensi questo film è buonista fastidioso proprio come quest'altro, solo che al posto di Muccino Jr. e la sua zeppola ci sta Gerald Butler e la sua barba, e al posto dei cornetti presi nei baretti del quartiere Prati ci stanno i proiettili. Invece mi sa che i negretti (ATTENZIONE: Può sembrarlo, ma non è razzismo, è invece grande critica a Hollywood! Come ho già spiegato qui.) sfruttati per il film sono proprio gli stessi.
Io so solo che dopo aver visto film come questo rimango convinto che Dio non esista. E se esiste, è veramente un grandissimo stronzo.

[sì lo so l'avevo già messo, ma mi pareva d'upo]
Altro esempio filmico [anche questo già messo lo so, ahò, mado' che precisini eh?] che avvalora la mia frase soprastante detta non per fare sensazione:

Abbiamo perso Gerald Butler per strada?

2 commenti:

  1. quando ho letto la trama del tamarro che un giorno scopre dio, ho deciso che me ne sarei stato alla larga da 'sto film. almeno fino al giorno in cui avrò voglia di fare una bella rece-massacro.
    e allora nemmeno dio potrà salvare butler! :)

    RispondiElimina