martedì 20 marzo 2012

Me, Gnù & Everyone We Zoo

We Bought A Zoo
Trama: Che Matt quel Demon, rimane vedovo e che fa? Si compra uno zoo. C'è chi si compra la Maserati, lui si compra lo zoo...

Cameron Crowe è uno di quei tipetti che ti leggi la sua biografia e rosichi (dicesi "rosichi" :provi invidia) non poco: a 15 anni in giro con la band (ma senza la costrizione di fare i servizietti a Mick Jagger
come Pamela Des Barres... almeno credo... chissà se è mai andato in tour con Micheal Jacko), in giro per Rolling Stones con Bob Dylan e tutti gli altri e poi finisce che diventi regista e ci fai il film sopra, Almost Famous, e ci rimani talmente sotto con la musica di quel tempo che tutti i tuoi film ci hanno solo la musica di quel tempo.
Ci sta quel Matt di Damon che si compra lo Zoo e va a vivere nella natura. I regazzini prima non gli va bene poi sì. La capa degli inservienti guarda un po' è una gallinella come vuoi che finisca? Quindi film che più "basico" non si può, quel Mat di Damon bravino ma regia e sceneggiatura che aiutami a dire didascaliche. Poi ci sono ennesimo regazzino OD-IO-SO (qui gli altri) 10enne alle prese ennesima figura di padre del 2012 (è il trend, i trend sono così facili da individuare perché proprio quando gli prende il trend lo consumano fino allo stoppino). Padre is the new Madre.
Dopo buone prove (sempre molto filo-amerigane, Jerry Maguire tipo) ora Cameron si dà al film per famiglie senza remore, senza vergogna, quello Disney tipo 4 Bassotti per un danese, quello proprio più vicino a Due ragazzi e un leone (che è questo, non questo, questo l'avrei chiamato Due Pàzze e un Leoòòoncino!), ma proprio troppo per famiglie americane: anzi il titolo e l'ambientazione zoologica è proprio quanto di più esemplificativo possa esserci per commentare questo film: come un sabato pomeriggio allo zoo coi regazzini. Che tu sei da una parte contento che loro si divertono, dall'altra ti sale una tristezza che levati a pensare a quelle povere bestie chiuse nelle gabbie, che è inutile che ora me lo chiami bioparco e le gabbie le chiami alloggi: è una fottuta prigione per animali ad uso e consumo del genere umano DI MERDA.
Perché ok, il film è meglio di questo (e ci voleva poco, anche se c'è la stessa cazzo di scimmietta) ma dà fastidio perché A) hanno usato animali veri e non dirmi che "io li addestro bene i miei animali mi danno da mangiare" che voglio dire, hai il computer? E usa il computer!; B) vedi per tutto il tempo animali dentro le gabbie, in più ammaestrati per il film: lo schifo; C) nel finale arriva la domanda che UCCIDE il film. Una regazzina (nello specifico la Fanning più piccola e anche più carina) chiede a una desessualizzata Scarlett Johansson "Domanda bruciapelo(!): se dovessi scegliere tra gli uomini (genere umano) e gli animali, chi sceglieresti?"
MA CHE CAZZO DI DOMANDA!? E la cosa peggiore è che alla fine si risolve con un "Anche io! Gli uomini!" 
MA CHE SCHERZIAMO?! Cioè se c'entra con la mazza spiegami... perché se intendi gli uomini/genere umano perché alla fine che bello tutta la varietà di caratteri, di tipologie, di razze di amori di umori le vite le persone le personalità... ma. cosa. cazzo. dici?
Vi ricordate l'Animalypse che tanto vorrei? Vi prego! Ditemi dove stanno studiando il gene che farebbe diventare gli animalli un gruppo di guerrilla (anche i gorilla) organizzato così da distruggerci tutti e riprendersi quello che è loro: la Terra.
Vi metto un fumetto vecchio che mi era piaciuto di tale Morgan Pielli: disegnato insomma ma storia carina che peraltro anticipava di anni il primato dei primati:



E vi metto anche un finale alternativo del film, quello che mi sarebbe piaciuto vedere a me!

1 commento:

  1. sono anni che cameron crowe non mi fa un film nuovo, e adesso se ne torna con una commedia famigliare??
    e per di più riesce nell'impresa (non semplice) di desessualizzare scarlett??
    ho paura a vederlo °___°

    RispondiElimina