mercoledì 19 maggio 2010

APRITE QUELLA PORTA!!! altrimenti il film non continua...

Baciami ancora

Trama: Una porta si apre
Una porta si chiude
Una porta si apre
Una porta si chiude
Una porta si apre
Una porta si chiude
Una porta si apre
Una cancello pure
Una porta si apre
...c'è dietro uno con una figlia in braccio.
Una porta si apre
...c'è dietro Mengacci col codino...
Una porta si apre
Una porta si chiude
Una porta si apre
Una porta verde si chiude
Una porta si apre, bu! pussa via vecchia bertuccia...
Una porta si chiude
Una porta si apre
Una porta si chiude
Una porta si apre
Un'altra porta si apre
...è ancora Mengacci, niente, non te lo levi di torno...
Una porta si chiude
Una porta si apre
Una porta si chiude
Che faccio apro?
Una porta si apre
Una porta si chiude, che c'è la donna delle pulizie
Una porta si apre, la stessa di prima, qualche tempo dopo
Una porta si chiude
Una porta-finestra si apre
ancora non so se aprire o no...
Una porta si chiude
Una porta si apre
c'è dietro Favino che frigna...
Una porta si apre
Una porta si chiude (cazzo, ho lasciato le chiavi dentro)
Una porta si chiude
Una porta si apre
Una portone si apre
Una porta si chiude
ecco questa è la trama del film.

Non mi ricordavo che nell'Ultimo Bacio recitasse anche giovanni di aldogiovanniegiacomo.

Comunque Muccino è il più pariolo del mondo.
Mentre guardavo questo film mi è venuto in mente non so perché che fare un lavoro creativo ed essere dei geni non serve a un cazzo. Perché il pubblico a cui ti rivolgi, in fondo, cioè diciamo se vuoi fare soldi, è il pubblio medio, allora è meglio che tu faccia venire le idee medie a degli impiegati medi, così loro possono capire le menti medie e colpire nel segno (parlando ad esempio di pubblicità televisiva). Allora ho deciso che se mai avrò una società di pubblicità mia assumerò solo i candidati che considererò più banali e privi di inventiva, sarò così sicuro di avere un campione del pubblico. La società chiaramente la chiamerà Leo Broccolèt, e all'entrata, al posto delle mele, dei bei ciuffoni di broccoli per i clienti.
Come? Muccino non voleva farmi pensare a questo ma voleva farmi pensare per 135 minuti (due ore e 15 amici 2 ore e 15 l'orario è giusto per il signor Muccino, papapapapapapa) alla vita, i destini, gli amori i tradimenti i sentimenti i turbamenti i filamenti i dementi i denti identici gli uomini le donne lui lei le situazioni di lui e di lei?... ma Muccino... ma con me SFONDI UNA PORTA APERTA!

Gabrie', e l'avemo capito che sei amico di Will Smith! ennamo! ebbasta'mpo'!

Il film? non ne sentivamo la mancanza, proprio no. (e io non sono totalmente contro Muccino, sia chiaro, ma stavolta esagera, è la macchietta di sè stesso e l'errore peggiore del mondo, non regala al film dei "tempi". Dei momenti che come un metronomo definiscono la velocità di un'esperienza cinematografica. qui è tutto un flusso di parole sospirate dette col fiatone (che seppure è stata una caratteristica distintiva del muccino-pensiero, qui è portata alle estreme conseguenze, quindi intendo il pneumotorace).
Facciamo una prova, prendete un bel respiro e ripetete con me, in una sola botta questo:
Io ti amo ma ti amo veramente ma che cazzo vuoi da me io mi devo sentire libero voi siete dei morti dai partiamo insomma che cosa volete o m'hai fatto prendere un colpo ma in fondo la vita è quello che scegliamo la mia occasione persa non ti ho mai amato tu sei la donna della mia vita io ti ammazzo io mi ammazzo vai via apri la porta chie è tu sei l'uomo della mia vitah..."
ecco il film è tutto così.
in tutto questo spicca un Favino geniale, fascistone e "coi valori", che è il personaggio meglio scritto e meglio recitato. Muccino se l'era fatto scappare la prima volta, relegandolo a saltatore di ponti, poi, quando è scoppiata la Favino mania, se sarà magnato le mani, lasciando il mignolino, il più prelibato...a Will Smith.. che lo ha dato al suo dobberman.
tiatitirirititaitititiitititt (fandango tango e toccafondo che balla)

6 commenti:

  1. Hai detto una grande verità, Muccino è un gran pariolino, ma la pariolinità si potrebbe estendere anche ai suoi attori, e forse anche alla maggioranza degli attori-ucoli italiani da film-fiction-festival.
    Una giovane vagonata di pariolini impaccati di soldi, sorrisi freschi di dentista e capelli freschi di barbiere, case minimal al centro storico, scooter con caschi griffati per girare al centro, giacche da 1000 euro e i-phone, il cui unico problema è l'amore.
    Il trionfo del fumettone.
    Quando andiamo in un casale toscano a cantare e ballare attorno ad una tavola imbandita?

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  2. infatti.
    anche se però alcune delle cose che dici cel'ho anch'io (iphone, casco fancy su vespa, amore) aiuto! mi è venuta la pariolinità?!?! come si guarisce? :)
    però oltre all'aggettivo, pariolino, è proprio un modo di essere: annullare totalmente la curiosità verso qualcosa che non sia vicino almeno 1 metro da sè. credo sia una questione di "sentirsi sicuri".
    in toscana se ci vengo posso limitarmi a spazzolare tutto il cibo sulla tavola saltando i canti e i balli?!

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  3. è duro sentirsi sbattere in faccia la realtà, ma bisogna pur farci i conti ;)

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  4. odio Muccino, padre e figlio (per lo spirito santo chiedere a Favino)

    sorprendentemente il suo cognome fa consonanza con Moccia...strano...maledetti...

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  5. anche con Moccio! :)

    (però sono fratellone e fratellino no? oppure anche il padre fa film?!

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