lunedì 24 marzo 2014

Pianomorte

Il ricatto (Grand Piano)
Trama: Sparate sul pianista aka Il pianista sull'osceno

Il piccolo Frodo, piano piano, sta cercando forte forte di ritagliarsi una carriera lontana dall'ombra di Sauron. Tentando carte che non ti aspetti, ci ha provato con il ruolo di un maniac, riuscendo a spiazzare lo spettatore che se lo ricorda solo con la faccia da imbecille nella trilogia dell'anello, e ci riprova ora con questo thriller spagnolo (ma con attori americani/inglesi) nel ruolo che gli riesce meglio...l' imbecille.
La trama è uguale uguale (questo ripetersi si chiama cacofonia, roba di musica e solfeggio, che ne volete sapere) a quel film di Joel Schumacher con Colit Farrel dove lui rispondeva ad una cabina telefonica e un cecchino lo teneva piantonato lì fino a fargli capire quanto era una persona peggio, film che non ha più ragione di esistere dopo l'avvento di Telefono Cellulare: che fai ora? Me spari su WhatsApp?
Ecco, questa volta il protagonista è un pianista che, dopo aver abbandonato per cinque anni le scene, organizza una grande rentrée ma, una volta iniziata la sonata, apre lo spartito e BUM qualcuno ha scritto "SBAGLIA UNA NOTA E MORIRAI". Frodo sulle prime non ci crede ovviamente e pensa a qualche tiro mancino di qualche buontempone, poi vede il laser rosso che gli passa sulle mani e inizia ad avere qualche sospetto (non fosse che a rigor di logica un laser in un'ambiente buio dovrebbe vedersi tutto, senné scusa non esisterebbero gli spettacoli con fumi e raggi laser, esisterebbero solo gli scemi che si muovono sulle pedane.
In pratica per dei motivi che vi assicuro sono chiari solo al killer, il pianista deve suonare tutto perfettamente fino all'ultima nota, ultima nota di una composizione definita impossibile perché per suonarla devi avere le mani di E.T. (nel senso che il pianista per "prendere" la nota deve avere un'apertura palmare tale da pigiare due tasti lontanissimi), nota che dovrebbe far scattare un qualche meccanismo nel piano che francamente non ho capito. Sì, proprio forte come piano, fai scattare il meccanismo all'ultima nota, bravo, così anche se quello sbaglia prima non lo puoi comunque ammazzare, lui capisce che non lo ammazzi anche se sbaglia, fine del piano.
Nota bene, il resto è tutto ancora più imbecille: Frodo che texta alla gente in sala mentre suona (storia vera), persone uccise sulle impalcature sopra di lui che gli fanno ciao ciao con la manina insanguinata, una fidanzata bionda che si mette a cantare dal loggione citando l'uomo che sapeva troppo e, come se non bastasse, la resa dei conti finale se la deve fare con John Cusack, che ormai riesce ad essere fallimentare anche quando appare tre minuti.
Non è un caso che gli autori siano quelli di Buried, già lì avevano sprecato una bella occasione per starsene buoni a casa e non decidere di fare film; poi vabbé lascia stare che il film è talmente breve e palesemente idiota che passa veloce come un minuetto che manco te ne accorgi, ma certo non chiamiamo in causa il thriller claustrofobico, quello se lo sono proprio scordato, come il pianoforte. Fro Do, be' molle. 
Mettiamo un po' di pianisti, pja 'sti pianisti va'

disney animated GIF

Vi avevo messo paura venerdì con quella chiusura che sembrava scritta dal ciglio di un burrone eh? E INVECE NO! MA TE PARE CHE CHIUDO CB? SIAMO ANCORA TUTTI QUI... Uno, due, tre, quat.. Oh? Dov'è finito il quarto? Ecco invece la mia grand rentrée del lunedi a ben due giorni di distanza!
Oddio! Ok, satrò atetntissiom.

2 commenti:

  1. Non è il buio a rendere visibile un laser, ma il fumo che disperde in tutte le direzioni i fotoni altrimenti concentrati verso quell'unico puntino.
    Ciao

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  2. cavolo batman, quante ne sai tu! ;)

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