martedì 18 febbraio 2014

Franco tiratore

Homefront
Trama: L'ha scritta Sylvester Stallone, uno che col botulino ormai ci fa colazione la mattina. Cereali e botulino e cominci di slancio... vi lascio immaginare...

Tutto allo sbando. Un film di una tale pochezza che la cosa più allucinante diventano i nomi coinvolti, e non è che stiamo parlando di George Clooney o Cate Blanchett o James Franco.. anzi di James Franco sì.
Perché diciamolo, se in un film c'hai come protagonista chessò John Cena che da wrestler tenta poraccio di fare l'attore, come cattivo chessò 50 Cent che da rapper tenta poraccio di fare l'attore, come bella di turno chessò Hayden Panettiere che tenta da attr... insomma capito no? Ecco, fosse stato un cast di mezze tacche, con la mezza fatta dal resto del film magari a una ci arrivavano.
E invece no. Invece gli attori coinvolti ti fanno credere che magari qualcosa di buono può esserci, non tanto per Jason Stazzam, di cui parliamo dopo, ma più che altro per James Franco, uno che, anche dopo aver visto la sua ultima "fatica", è chiaro che a forza di selfie si è sia rubare l'anima da twitter e instagram e abbia perso di vista il vero punto di quella cosa che dovrebbe essere il punto focale dell'essere un attore: recitare.  Franco tutto sommato ha una carriera di tutto rispetto (in tutti i campi possibili e immaginibili, pure troppi) alle spalle, ivi compresa una candidatura all'oscar (vabbé, dirai tu, ce l'ha pure Mark Uolberg una candidatura all'oscar... pure a Sly l'hanno candidato, come sceneggiatore poi!) e invece si ritrova a fare il cattivo in questo film (e lo chiamo film perché so' 'n signore).
Che poi, magari si è fatto prendere dalla possibilità di fare il cattivo, che fare il cattivo la gente c'è morta c'ha preso gli oscar (vedi Landa, vedi Joker), ma lui qui è solo un.. aspetta come posso spiegarlo... dai hai presente... un COJONE!
Dovrebbe essere un sociopatico al comando di un traffico di metanfetamina (vi prego qualcuno dica agli sceneggiatori che ora NON è che possono mettere la meth DAPERTUTTO e, tac, ecco fatto il nuovo Breaking Bad, eh! Dove mi giro c'è meth...), e per tutto il film si aggira spaesato, una scena mago del crimine, una scena pazzo psicotico, in tutte le scene COJONE!
Che brutta china ragazzo mio, che brutta china pure le foto promozionali che sei stato costretto a fare, provo imbarazzo per te
Mi togliete tutto il gusto di essere fan degli attori di hollywood, quando mostrate il vostro fianco idiota, così mi togliete veramente tutto il gusto, perché mi fate ricordare che sostanzialmente siete dei COJONI!
Poi c'è Stazzam. Ora, non è che da Stazzam ti aspetti Tarkovsky o Kubrick (anche se uno come Bruce Willis, suo mentore, ha dimostrato come anche se sei un imbecille muscolare puoi fare gran bei film), ma cristo, pure lui ha preso una china da qualche tempo a questa parte veramente ma veramente pessima. Lo seguiamo con amore dagli esordi, lo abbiamo acclamato in Crank, e sappiamo benissimo quanto gli dobbiamo, anche in termini di anagrafe:

Ma si stancherà MAI di fare lo STESSO personaggio SEMPRE? 
Anche in Homefront Stazzam è l'ennesima macchina muscolosa per uccidere mascherata da uomo mite, ex poliziotto (o ex-soldato, o ex-criminale o ex-qualcosapercuihaimparatoacombatteresparareuccidere) che si ritira a vita privata per vivere tranquillo con la moglie figlia della sua carriera. Ovviamente Stazzam si priva della vita criminale ma la vita criminale non si priva di lui e gli va a bussare alla porta, il resto è storia: 


Stazzam ammazza tutti e ciao. Però un plot del genere, lo sappiamo bene, può anche essere foriero di grande felicità cazzona: pugni, esplosioni, vendette, morti, altre esplosioni e fine, tutti contenti. E invece la pochezza, la banalità, l'idiozia e il botulino sono il liquame informe dove tutto galleggia.
Forse Jason sta diventando troppo simpa:
Ci sono altri due nomi, femminili, che vale la pena citare. C'è una disperatissima Winona Ryder, anche lei ormai una carriera allo sbando più totale... non si è mai più ripresa da quel taccheggio secondo me, certo uno sguardo centrato sull'obiettivo proprio non ce l'ha:
E poi c'è Kate Bosworth, che da notevole topa è passata a trascurabile topa

Ma che facce fanno tutti in questo film?
Non c'era qualcuno con del collirio?
Un film pensato da un idiota, recitato da idioti e visto da me che quando ci casco mi sento veramente idiota. Però vi assicuro che non sapevo che l'avesse scritto Sly, vale come scusante? Certo sono più scusato io che Stazzam che ha votato la sua carriera al cavallo lesso sbagliato

Mi raccomando, fatela una locandina che se ne sentiva il bisogno:
Senti, facciamo che per riprendermi dall'ovvietà di questa recensione per nulla divertente a cui mi ha costretto il film, e visto che abbiamo parlato di social maniaci e programmi TV, passiamo il resto della giornata a vedere e rivedere "celebrities read mean tweet", un progetto di Jimmy Kimmell (quello di I'm fuckin Ben Affleck) che probabimente merita il novero di cosa più divertente vista nel 2014:

Ma perché quando loro fanno le cose sono così maledettamente fichi? Te li immagini i nostri attorucoli a recitare i tweet? 
Carolina Crescentini: @carolinacrasher Ma? #chickenbroccoli #ma
A proposito, ho rivisto 127 ore giusto ieri e non mi va di fare una nuova recensione, mi va malapena di mettere la versione ScottCiana
e questo ennesimo video idiota 

per questa recensione piena di inutilità, e poi dire che sì, è effettivamente più bello come ricordavo e James Franco proprio bravo, non fosse così pieno di sè(lfie):

2 commenti:

  1. Quindi perché gli hai dato il chicken?

    Gli attori che leggono i tweet non mi fanno ridere.

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  2. volevo vedere se stavate attenti...
    i tweet fanno riderissimo...evviva le tweet!

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