venerdì 20 dicembre 2013

In Die

Marigold Hotel
Trama Gallina vecchia fa buon Tandoori

Quei film dove attori - che già vivono una vita agiata e nel lusso più sfrenato per il solo merito di fare gli attori - se ne vanno in località esotiche e bellissime solo per prendersi una vacanza pagata dalla produzione, li detesto. 
Soprattutto quando si rivelano film inutili, banali e stupidini. Esempio lampante fu quell'orrido Mangia Prega Ama in cui vedevi gente andare i Polinesia, in Thailandia o in ogni paradiso del mondo conosciuto a fare bagni in acque cristalline e a starsene in stupendi resort a sorseggiare drink al tramonto mozzafiato ma, ai fini della storia, fossero andati a Ostia o Rimini, sarebbe stato uguale.
Oppure quando non ci vuole certo un genio per capire che gli attori manco si impegnano e che il film è solo un occasione per fare una rimpatriata loro (vedi anche Apatow Pack o tutti i film di Adam Sandler).
Ecco, tutto questo discorso, assolutamente applicabile a Marigold Hotel in senso filmico (la storia è flebile flebile, la regia nulla, la trama poca cosa), non lo puoi fare. 
Te lo vedi e sorridi di sottecchi, anche se si vede lontano un miglio che gli attori avevano il freno a mano recitativo tirato e che sicuramente la parte più bella di tutto il film è quella avvenuta fuori dal film stesso, le loro scampagnate per le vie di Bombay, per i templi, cappellini con la visiera e cartoline pronte per i nipotini, le cene speziate a raccontarsi aneddoti delle loro carriere o a ricordare vecchi set condivisi.
Perché?
Perché gli attori protagonisti sono la creme de la creme della geriatria attoriale inglese
maggie smith (77) Animated Gif on Giphy
E ci sono talmente tanti nomi adorabili che non puoi accettare di buon grado tutto quello che ti propinano: come fai a non amare Maggie? 
(Incredibilmente per una volta nel ruolo di ex-cameriera e non ex-contessa)
Tom?
hug (808) Animated Gif on Giphy
Billy?
maggie smith (77) Animated Gif on Giphy
Judi?
maggie smith (77) Animated Gif on Giphy
E gli altri vecchini tra cui un'altra di Downtown Abbey di cui non so il nome? Li ami proprio perché tutti insieme. È come un supergruppo di eroi, ma vecchi in cariola, anzi in tuc tuc.
Vorresti averli tutti come nonni. Poi se ti portano in India tanto meglio. Infatti l'inserto "giovane" del film (una storiella d'amore osteggiata tanto banale quando insipida) desta l'attenzione di una ciabatta usata che scorre nel Gange, nulla (come, alla ciabatta è attaccato un corpo morto? Vabbé lì è uguale...)
Il film è una sorta di spin-off di Quartet, o in generale di tutti quei film da Arena che sono scritti tutti già nella locandina e nella tag line, ma che accetti di buon grado perché è davvero impossibile infastidirsi. 
Un film prepensionistico recitato da attori che non fanno nulla per nascondere la divertita noncuranza con cui lo hanno affrontato, si vede subito che si conoscono da anni, decenni, e che hanno passato ampiamente la soglia dello stardom, e che prima di finire nel fastidioso video dei morti dell'anno alla serata dell'Oscar si godono i loro muscoli molli, le loro voci sagge, i colli di gallina e la panza. L'OLd.
Beati loro, io tutte queste cose sono costretto a "godermele" a 35.
Ma esiste il Manigold Hotel? Io ci vado subito...

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