martedì 24 dicembre 2013

2x1 • 43 ma ne dimostra 42

Movie 43
Trama: C'è Hugh Jackman con le palle al collo.
No. Davvero. C'è Hugh Jackman con le palle attaccate al collo. Letteralmente:
E questo è il tenore di tutto il film, tra gatti che pisciano litri di urina gelatinosa addosso a Elizabeth Banks, Anna Faris che chiede di farsi fare la poo addosso, Chloe Moretz (Hit Girl) a cui vengono le sue cose e inizia a strisciare i muri di casa presa in giro da tre generazioni di uomini, Richard Gere che mette le mani dentro la vagina di un pupazzo a forma di donna a dimensioni originali che invece è un lettore MP3 chiamato iBabe
il tutto inframezzato da spot vari tipo questo che su internet girava come una pubblicità russa invece no, invece era in questo film:
Insomma. Anni 90.
Ma se in un film ci sono Ezio Greggio Massimo Boldi e De Sica, va bene. Cioè va male ma va bene.
Invece no, qui ci sono gli attori che ti piacciono, quelli amerigani che ammiri, alle volte anche troppo. Ora, cosa abbia convinto attori con più o meno un calibro da difendere, nell'ordine di calibro Kate Winslet, Richard Gere, Emma Stone, Hugh Jackman.. che ha le palle sul collo
Gerald Butler, Halle Berry, Uma Thurman, Naomi Watts, Lieve Schreiber, Terence Howard a partecipare a questo scempio, questo fulgido esempio del decadimento comico americano, io proprio non lo so (insomma in questa lista ci stanno due oscar e 5/6 candidature… - e mi dicono dalla regia wiki che in scene cancellate e messe solo nelle versioni dvd o br ci sono pure l'adorata Julianne Moore, Julianne, ma perché, per fortuna non l'ho visto, spero solo che non ci siano derive scatologiche nel tuo… e pure Saul, Better Call Saul…).
Ma più che pena e schifo per il fatto che ho davvero visto questo film un film del genere esiste, perché tanto c'è un pubblico per tutto, e io faccio parte di quel pubblico, la cosa che intristisce è avere la riprova di quel sospetto che tu, da bravo appassionato di star e starlette hai sempre voluto nascondere a te stesso: gli attori sono degli idioti.
Siamo noi, noi spettatori. È colpa nostra. Gli "regaliamo" senza volere niente in cambio la nostra ammirazione e loro ci ripagano con palle attaccate al collo.
Ora, la comicità pecoreccia può anche funzionare, se presa per quella che è, cacca pipì miscelate (gesùmmio) con parolacce e un andamento politically scorrect possono anche attecchire (diosanto) e far fare risate grossolane, non dico che bisogna solo ridere col cervello ai massimi giri, alle volte la "stronzata" (ecco appunto) ci può pure stare, d'altronde, è anche vero che, rimanendo nel film 43, a me questo
mi ha fatto ridere. 
Lo ammetto. Con vergogna ma lo ammetto.
Ma sono state risate amare, perché Jackass è una cosa, e allora va bene che Johnny Knoxville stia in un film del genere, e anche Suxbad è una cosa, e va bene se c'è MacLovin, e mi sta addirittura bene l'episodio con i supereroi allo speed-date

se inserito in una filmografia risibile come quella di Justin Long o Jason Sudeikis (ecchicazzè? Infatti, nessuno, tornate a fare le cose che stavate facendo senza problemi…) insomma attori le cui carriere nulla danno e nulla tolgono al cinema, ma se io trovo Kate Winslet che si fa strusciare le palle del collo da Hugh Jackman addosso... diapositiva

allora l'attore in quanto tale diventa davvero un'impressionante monito d'imbecillità per gente (gli attori) che cesella la propria carriera come una statua, però di ghiaccio, che infatti si scioglie in 9 minuti di cortometraggio.
Insomma, da oggi OGNI volta che vedrò Hugh Jackman come non potrò non pensare ale palle sul collo. Wolverine palle sul collo. Jean Valjean palle sul collo. 

E via dicendo...
Ma loro, ci hanno pensato quando firmavano il contratto? Ma cosa stavano pensando quando hanno firmato il contratto? Ma lo avranno firmato un contratto? Le possibilità sono tre: o i registi si portavano dietro un esperto ipnotista, o hanno rapito cari agli attori e li hanno ricattati "tu ora fa film sennò figlio pikolo mmmuore" o hanno usato la carta del "Kate! Devi accettare perché Naomi ha già accettato!" e poi "Naomi! Devi accettare perché Kate ha già accettato" ovviamente senza che nessuna delle due avesse realmente firmato il contratto e quindi sul filo di una mission impossible oraria estrema. Oppure quarta, e probabilmente reale, opzione: sono tutti degli idioti.
Ma non siate idioti anche voi, come lo sono stato io, e non azzardatevi neanche a vedere questo film. Perché nei meandri di un paio di idee divertenti, c'è solo tanta tanta tristezza, tutta colpa dei fratelli Farrelly che hanno dato il via a questo tipo di comicità e a Seth McFarlaine che ne ha fatto stile. Tutti e tre ovviamente coinvolti nel progetto.
Posso dire una cosa? C'è anche un altro segmento che mi ha fatto ridere (sta finendo che questo film mi è piaciuto...). Questo:
E mi ha fatto ridere solo perché ero appena andato indietro di un numero e avevo visto
42
Trama: Prima base nera

Che è un film sportivo sul baseball (che i film sportivi sul baseball non se li schioppa mai nessuno in italia perché non sappiamo neanche cos'è il baseball, invece alcuni sono bellissimi. E per alcuni intendo questo e questo) e racconta la vera storia del primo vero giocatore di vero colore nero. Vero nero. E adesso in america nessuno può indossare la maglia 42 perché è la sua.
Qualcuno si è sbagliato quando diceva che i neri hanno il ritmo nel sangue perché in questo film di ritmo non v'è traccia.
Scusate.
È colpa di Movie 43.
Comunque, film inutile, solita storia di razzismo e riscatto con aggiunta di Harrison Ford sprecato che sta finendo male la sua carriera, diciamocelo. E va pure in giro a pirsare la gente.

Han Foro.
Che belli i titoli di film che hanno i numeri dentro, quasi quasi ricomincio il conto... Eunn ddu ttre, equatt cinc ssè, essett ott emmill... 
E comunque tutto il film si riassume così

Harrison Fors dovrebbe ripligliarsi un po'
[CLICCA che ci stanno 40 Harrison da indovinare]
Posso mettere un'altra gif di Hugh Jackman con le palle al collo? Dai l'ultima

1 commento:

  1. movie 43 è decisamente un'enorme puttanata ma il corto dei genitori con il figlio adolescente m'ha messo angoscia.
    sostengo la campagna "non guardatelo mai".

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