Predestination
Trama: L'Ethan dell'innocenza
Devo parlare di questo film. Devo parlarne moltissimo. Anche se non mi è piaciuto.
Devo dire due cose, la prima la dico subito, la seconda tra un po'.
La prima cosa che devo dire è questa.
Allora, c'è stata una manciata di anni, diciamo dal 1994 al 2000, in cui il punto di riferimento unico e solo per fare dei film (che volevano essere) nuovi era Quentin Tarantino. Tutti a fare film definiti Pulp e nessuno che sia riuscito a farsi davvero ricordare (gente come Ritchie o Avery hanno fatto meglio quando l'hanno abbandonato, il Pulp). Nella decade 2000-2010 possiamo ben dire che non ci sia stato un vero regista di riferimento, uno capace di trascinare a sé una categoria, una generazione, a diventare un aggettivo insomma (che è un po' il punto di arrivo di ogni artista, voi già lo dite "chickenbroccolesco"?). Certo abbiamo visto nascere, crescere ed affermarsi lo stile andersoniano, ma nessuno (salvo smentite da qualche arguto anonimo nei commenti) è riuscito a copiarne o trasmutarne lo stile. Non c'è - almeno al cinema - una corrente andersoniana… forse qualche rimando stilistico o ideale condiviso, ma niente a che vedere con il proliferare quasi virulento che ebbe il Pulp.
Forse solo l'horror, negli anni 2000, ha avuto il suo vero Nuovo (che poi, nuovo…) Genere: Telecamerina.
Ecco. Scattati da qualche anno gli anni 2010 (Ma si dice così? Come si dice? Gli anni 10 dei 2000? Come faccio a intendere in una parola la seconda decade del 2000? Mi sto incasinando, ma è colpa del film… poi capirete) ecco che abbiamo, udite udite, il nuovo regista di riferimento: Christopher Nolan.
Ne abbiamo parlato molto, anche molto bene, anche ultimamente: Nolan ha creato uno stile. Riassumendo Nolan: gravità (nel senso di forza di), gravità (nel senso di tensione psicologica), regia ai massimi livelli, sceneggiature filosofikolossal, musica di tensione imperante, sorprese finali.
Allora la gente ora ci prova, a copiare il suo stile, i suoi colori lividi, la sua regia statica ma d'azione (sì lo so è un ossimoro ma con Nolan ci stanno molto bene gli ossimori), a creare insomma una corrente cinematografica.
Peccato che - vuoi che lui è particolarmente bravo, cuoi che chi lo copia è particolarmente cane - i film palesemente nolan e suoi derivati sono delle monnezze. Ma è colpa tua bello mio, regista caro, ti confronti con uno che al momento è un gigante (e qui non temo smentite dell'arguto anonimo commentatore), e in più lo fai senza sforzarti di scrivere un film più personale, alla fine è logico che "t'abbruci".
Allora ecco che quello col ciccione bambino del Sesto Senso era veramente pessimo (anche per scelta scriteriata degli attori), mentre questo, dove c'è un po' più di impegno in sede di scrittura e un paio di attori un po' meglio, è un tantinello meglio.
Ma comunque non mi è piaciuto.
Ma ho bisogno di parlarne.
Perché? Semplice: prima di tutto parla di viaggi nel tempo, e come sapete usare il proprio tempo per vedere film sui viaggi nel tempo vale sempre il tempo usato, GRANDE GIOVE! E poi perché - se dobbiamo dare un merito a questo film - è il film che nella sceneggiatura ha (devo scriverlo maiuscolo, devo): IL PIÙ GRANDE INCASTRO DI PARADOSSI TEMPORALI MAI SCRITTO NELLA STORIA DEI PARADOSSI TEMPORALI.
Vi giuro che è così. Cioè roba che il fatto che Fry sia il nonno di sé stesso, che Marty sia la causa della sua nascita, che John Connor sia nato solo perché suo padre torna indietro per salvarlo e che Skynet fiorisca solo grazie alla mano di Arnie, che Sirius e Fierobecco siano vivi alla fine del terzo film, che… insomma la sceneggiatura l'ha scritta John Titor.
Io ve la racconto, perché sento il bisogno di raccontarla, voi magari non la leggete, o leggetene un po', poi guardate il film e vediamo se alla fine ho scritto tutto bene.
Devo farlo, forse più per me che per voi, devo.
Devo farlo, forse più per me che per voi, devo.
Allora il film che inizia con un tipo che cerca di fermare un terrorista con una bomba. Il terrorista scappa e lui cercando di disinnescare la bomba la fa esplodere. Rimane ustionato e morente, ma viene salvato da un terzo tizio misterioso. Si scopre che il tipo ustionato è un agente di un'agenzia segreta che grazie ai viaggi nel tempo evita catastrofi terroristiche. Viene curato e dopo sette anni di operazioni passa da così:
a Ethan Hawke.
A quel punto viene mandato indietro di molti anni, fino agli anni 70, a lavorare in un bar vestito da frikkettone. Una sera in quel bar entra Edward Furlong:
Ok, non è Edward Furlong ma non so cosa gli fosse preso al truccatore (esatto, sotto si nasconde qualcun altro) ma ditevi voi se non sembra Edward Furlong:
Insomma Ethan e proto-Edward iniziano a parlare. proto-Edward inizia a raccontare la sua storia. E racconta che prima di essere proto-Edward era… una ragazza! Precisamente lei:
(Che riconoscerete come quella che appena due giorni fa bollai come pessima attrice, mentre sembra che debba essere una stella nascente. Ne dubito.)
Insomma la sua è una strana storia: abbandonata da piccola in un orfanotrofio. Cresciuta tra i libri e in solitudine. Mai adottata. Notata da uno strano tipo che la inserisce in un "segreto" piano di addestramento governativo (occhiett. occhiett.) fatto di strani allenamenti per l'espansione delle capacità fisiche e cognitive, tramite caschetti retrofuturibili (e dentro viaggi interstellari. occhiett. occhiett.) che sono come delle gigantesche Mentos ficcate sulla capoccia
Ma purtroppo viene cacciata anche da lì. Si ritrova a fare la ragazza alla pari, triste e sconsolata. Però un bel giorno incontra l'uomo perfetto, che sembra leggerle nella mente, è bello bravo e ha tutte le qualità. È amore. I due vivono insieme per un po' e lei rimane incinta. Però una sera, out of the blue, il tipo sparisce, l'abbandona.
Il parto è difficile, perché la conformazione fisica della ragazza è ben particolare, i medici infatti scoprono che è quello che si dice un ermafrodito (ci va l'apostrofo su ermafrodito? non c'entrano le ciabattine da mare vero?). Durante il parto hanno dovuto asportare tutto l'apparato riproduttivo femminile, facendo anzi "uscire" quello maschile. Insomma ti addormenti che sei donna, ti risvegli che sei Edward Furlong. Da denuncia.
Ma non basta! Il neonato viene rapito la sera stessa! Che sfiga di vita oh!
Insomma la sua vita triste continua, tra pianti e steroidi, fino ad entrare nel bar in cui c'è Ethan.
Ethan lo/la ascolta interessato (si scoprirà che è lì per quello), e, sbem, gli/le offre l'occasione di tornare indietro nel tempo per andare ad evitare l'incontro con quell'uomo, che le ha effettivamente rovinato la vita.
proto-Edward accetta, i due tornano indietro, proto-Edward arriva al momento dell'incontro tra i due (una sera sotto la pioggia i due si erano scontrati), si distrae un attimo e… qualcuno lo urta e… È LEI! Cioè è lui quando era lei, insomma sono la stessa persona donna/uomo!
E quindi LUI era l'uomo misterioso! SI INNAMORANO! SI BACIANO! D'ANNUNZIANO! PARADOSSO! NARCISO! INCESTO SPAZIOTEMPORALE ASSURDO! E già la faccia dell spettatore assume questa espressione:
Ma non finisce qui.
I due figliano. Capito?! Fanno un figlio. Il figlio di Lei/Lui stessa persona. Edipo ed Elettra ballano come Mia Wallace e Vincent Vega sulla tomba di tutti gli psicologi della Storia.
Ma aspetta… che ti pensi che è finita qui? Ti ricordi quando ti ho detto che il neonato viene rapito? Indovina chi lo rapisce?
Hai già la faccia così?
Fai bene perché è proprio così: LO RAPISCE ETHAN! E LO PORTA DOVE?
LO PORTA ALL'ORFANOTROFIO ANNI PRIMA! IL NEONATO È LEI! È LEI/LUI! E QUINDI LEI/LUI È IL PADRE/MADRE SI SE STESSA/O.
SONO TUTTI LA STESSA PERSONA! LEI. LUI. FIGLIA che diventa FIGLIO che poi diventa MADRE che poi diventa PADRE che poi fanno FIGLIA che al mercato mio padre (di chi? mio? tuo? Di Lei?) comprò.
E già qui ti si scoperchia la calotta cranica che manco l'avessi visto con Hannibal sto film.
Ma non è mica finita. Se, lallero.
Perché vi ricordate di quel terrorista bombarolo che avevamo incontrato all'inizio? Quello che va ancora fermato? E chi ci prova? Ci prova proto-Edward, convinto da Ethan. Quindi i due vanno per stanarlo, ma il bombarolo riesce a scappare, proto-Edward cerca di disinnescare la bomba, la bomba gli esplode in faccia e lui rimane orribilmente ustionato e allora arriva Ethan con la valigetta del tempo (non vi avevo detto che la macchina del tempo è la custodia di un violino) e…
CAPITO!? proto-EDWARD È ETHAN! SONO TUTTI LA STESSA PERSONA SEMPRE TUTTI QUANTI LORO TUTTI UNO NESSUNO CENTOMILA ETHAN FURLONG! Roba che tra un po' pure i registi, pure i macchinisti, gli spettatori, IO, TU! SIAMO TUTTI EDWARD FURLON! Essere Edward Furlong!
Pensate che sia finita? Ancora no.
Volete che vi dica chi è il bombarono? Esatto.
E insomma questa è la storia di uno di noi, anche lui nato per caso uomo/donna/bambino/attriceroscia/EdwardFurlong/EthanHawke.
Non vi fa paura questa ricerca esagerata dell'assurdo e del paradosso?
Essere ricordati per aver scritto il paradosso temporale più paradossale di tutti i tempi. Io veramente vi sfido a trovarne uno più complicato.
Mi sono stancato anche solo a riassumerlo. Pensa a vederlo, anche perché, rimettiamo un attimo i puntini sulle i, non c'è Nolan alla sceneggiatura e alla regia (ci sono invece una coppia di fratelli (ma saranno veramente fratelli? saranno veramente due? di certo non sono registi come dicono di essere…) che avevano già tentato di farci credere che un vampiro può guarire stando un po' di tempo al sole.
A proposito, nel film non c'è il vero Edward Furlong, sarebbe stato bello.
Oh, quindi, questa era la trama. E per tutto il tempo pensi che se Nolan vedesse questo film scuoterebbe la testa tutto il tempo, perché la storia è talmente complicata, forzatamente paradossale, che alla fine diventa ridondante e perde del tutto la sua forza comunicative, per non parlare delle continue sorprese che si susseguono per tutto il film che si riducono, dopo la seconda volta, ad un effetto droste di "Era sempre lui", che tradotto è "io l'avevo capito", che tradotto è "noia". È la monotonia, avvolta da una noia, dentro una seccatura [cit.]
Però parlarne ha esorcizzato la confusione provata durante la visione.
Ah, c'è un altro merito che scriveremo sulla cover di DVD quando uscirà:
A proposito, nel film non c'è il vero Edward Furlong, sarebbe stato bello.
Oh, quindi, questa era la trama. E per tutto il tempo pensi che se Nolan vedesse questo film scuoterebbe la testa tutto il tempo, perché la storia è talmente complicata, forzatamente paradossale, che alla fine diventa ridondante e perde del tutto la sua forza comunicative, per non parlare delle continue sorprese che si susseguono per tutto il film che si riducono, dopo la seconda volta, ad un effetto droste di "Era sempre lui", che tradotto è "io l'avevo capito", che tradotto è "noia". È la monotonia, avvolta da una noia, dentro una seccatura [cit.]
Però parlarne ha esorcizzato la confusione provata durante la visione.
Ah, c'è un altro merito che scriveremo sulla cover di DVD quando uscirà:
"Questo film che comunque non mi è piaciuto mi ha dato l'occasione di mettere la lista di gif più assurda della storia delle liste delle gif assurde: gente con tutta la faccia bendata. Ce n'è più di quanto io stesso pensavo, e credo anche di essermene dimenticata qualcuna. Per fortuna ci sono gli arguti anonimi commentatori che me ne hanno detti altri.»
Sempre tuo, CB.
Menzioni d'onore nasale
Peggior paradosso? PRIMER.
RispondiEliminaIdea comunque copiata da Heinlein (leggi qui: http://www.fantascienza.com/delos/delos26/vtintro.html ).
RispondiEliminaCiao
dovrei leggere di più. molto di più.
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