martedì 25 novembre 2014

Voglio una cineteca labirinto

The Maze Runner
Trama: Si fanno un maze tanto questi giovani

Ovviamente stare qui a parlare - non preoccupatevi, sarò brevissimo - di Maze Runner quando nei cinema sta sfracellando i record di incassi il terzo capitolo di Hunger Games fa parte di tutto un discorso mio che si riassume in "stare mai sul pezzo". 
Sta di fatto che Maze Runner è l'ennesimo young-adult avventuroso trascinato a forza dalle pagine stampate alla pellicola solo ed esclusivamente grazie al traino fortissimo di HG (altri esempi questo e questo, e non sono gli unici).
Questi new young adults sono tutti uguali, tutti fantascientifici, tutti con i protagonisti incasellati da un'eminenza grigia dentro schemi prestabiliti (quartieri, classi, professioni eccetera), tutti a testa bassa fino a che arriva uno, Lui o Lei, il o la Prescelta che solo grazie al giusto mix di coraggio/ribellione/ficaggine distruggerà la società prefabbricata, falsamente democratica, opprimente e blablabla.
Quindi, di certo rispetto a dieci anni fa abbiamo fatto un passo da giganti in quanto a valore educativo. Voglio dire, molto meglio un modello come Catniss (ed epigoni) che Bella che appena Edward se ne va raccoglie tutte le sue forze per... buttarsi a letto a piangere.
Certo però questa cosa gli sta prendendo un po' la mano, sembra di vedere sempre lo stesso film, in cui cambia solo il protagonista, ma vi giuro, sembrano film di un universo condiviso, che tanto sta piacendo alle major.
Riassumendo: un tizio si sveglia in una gabbia, la gabbia si apre, fuori ci stanno tutti altri ragazzi che lo guardano. Non è un film gay, credo.
Questa società di giovani virgulti - tranne un ciccione sfigato che ci deve essere anche lui per par condicio - è chiusa in un grande prato verde dove nascono speranze che si chiamano ragazzi, circondato da muri altissimi, che sono però le mura di un labirinto pazzesco, che cambia forma ogni notte e popolato da mostri assurdi.
La società dei ragazzi è divisa in gente che coltiva tutti degli ortaggi un sacco buoni, gente che costruisce tutte delle case un sacco sugli alberi e poi della gente che corre un sacco, che sono un po' gli eroi della situazione perché sono quelli che ogni notte vanno nel labirinto e lo mappano.
Arriva il tipo e in tre giorni fa la rivoluzione. Ma non è che riesce tanto (per tutta quella storia che l'eroe non può mai essere del tutto sicuro di sé). Ma ad un certo punto ecco che la vita dei ragazzi cambia per sempre:
Remember Puffetta. La più coraggiosa dei Puffi! Puffetta, unica donna in una società di uomini, Puffetta che con il suo coraggio e la sua indomita bionda chioma combatte lo strapotere di Gargamella! Puffetta, due mele o forse più di blue braveness!
No dai, a parte Puffetta, cambia perché il tipo, l'Eroe, prende un manipolo di altri e scappa dal labirinto, solo per scoprire che il labirinto era tipo LEVEL 1, nei prossimi libri film gli altri livelli, l'ultimo se il pubblico li assiste diviso ovviamente in due.
Ora, come sapete sono un Potteriano convinto e per nulla pentito, e sebbene anche in quella serie ci fose il Prescelto che grazie alle giuste dosi di coraggio/ribellione/ficaggine (+ magia, perlopiù assente in questi nuove young adults) sconfigge il cattivo e anche lì ci fossero le classi (le 4 Case), certamente la profondità della trama e degli intrecci era qualcosa dalle così tante letture da aver creato l'Universo che ancora c'è (e continuerà, sia lode alla fame di soldi della Warner Bros).
Ecco, i nuovi young adults, sebbene avventurosi e fantascientifici, mancano di quella profondità, sono pacchetti preconfezionati per un pubblico poco smaliziato. 
Quindi come dire, stai facendo la cosa giusta (dare ai ragazzi dei modelli migliori di una scema che si innamora di un vampiro modello), ma lo stai facendo male. Dammi più profondità per tutto il film, invece di limitarti ad aspettare la scena finale del film per propinarmi l'apertura di un "secondo livello" che sarà la base per il secondo film (cosa che poi ti costringe a stare in ansia per tutto il tempo, che se il film va male col cavolo che lo fai il secondo film...).
Però questo Maze Runner si becca, inaspettatamente e al contrario delle altre scemenze derivative dell'ultimo anno, un Chicken, perché ha scene d'azione ben girate, dei mostroni aracnotecnologici che mi hanno ricordato roba giapponese tipo BLAME!, scarta la storia d'amore (anche se ne getta le basi), ha rimandi a Lost e addirittura (oddio, forse questi li ho visti solo io) al Signore delle Mosche e comunque a noi ci piacciono i labirinti e basta:



A proposito della Puffetta Hunger Games, proprio quando pensavo di aver inventato un mash-up originalissimo, mi prendo la briga di andarlo a cercare e... ovviamente... 

Se volete anche voi entrare nel labirinto più labirintico del web giocate a questo. Se vi interessano quelli veri, andate qui.

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