giovedì 27 novembre 2014

INDOVINA CHE ANTEPRIMA VEDI A CENA • Trash

Avete cucinato, gustato, assaporato e digerito (mi fermo qui) la scorsa anteprima collaborativa cinema + food (che sarebbe il magnare, ma dire food fa più fico sul web) con la bellissima Saghar? Io no! Perché non siete venuti a casa mia a cucinare per me? E che devo fare tutto io qui?!
Vediamo di non ripetere l'errore questa volta. Si rinnova la collaborazione cineculinaria (perché ogni volta che scrivo culinaria rido come quando stavo alle medie? Interrogarsi.) tra ChickenBroccoli e Lab Noon, il sito di cucina e fotografia più bello del mondo.
Questa volta andiamo in Brasile, ma lontanissimi dal trash food a cui siamo abituati, questa è una recensione per palati fini (non come la mia lo scorso mese): ho mandato Saghar a vedere il film, lei ha scritto le sue impressioni, come al solito col suo delizioso italiano alternativo (di certo più simpatici i suoi errori grammaticali dei miei) e con una ricetta da leccarsi i baffi. Se non li avete leccate quelli di qualcun altro.
La cosa bella delle recensioni di Saghar è che sembra proprio di sentirla raccontare il film mentre intanto cucina la ricetta. E allora buon appetito! (CB)
Ho fatto tante scoperte culinarie (e non solo) quest’anno grazie al mio blog. Ho avuto modo di provare ricette nuove e conoscere meglio le diete diverse. 
Una di queste scoperte che mi ha piaciuto particolarmente è che il novembre di ogni anno il “World Vegan Month” in cui va promesso una dieta vegana. Io sono (quasi) felicemente onnivora che però ultimamente cerco di mangiare meno carne possibile e cucinare sempre di più con le verdure dello stagione, legumi e cereali. Perciò la mia reazione a un mese vegano è stata “challenge accepted!”. 
Ho fatto tanti piatti semplici vegani e ho postato alcuni su Instagram e ne ho fatto una raccolta su Steller. Ammetto che è stato difficile eliminare tutti i prodotti animali. Ho scoperto per esempio che il mio tallone d’Achille sono i formaggi e anche un po l’uovo. Quando cominci ad avvicinarti a un nuovo mondo hai subito la possibilità di conoscere e scoprire modi e metodi per usare ingredienti nuovi pre rendere i piatti a base vegetali buoni e nutrienti.
(Le foto sono talmente belle che le metto cliccabili, vanno gustate grandi!)
Poi in bel mezzo di novembre (che però è stato più un settembre/ottobre a Roma) è arrivato di nuovo ChickenBroccoli, il blog fighissimo di cinema e mi ha mandato a vedere l’anteprima di un film per poi creare una ricetta, e io naturalmente ho accettato con largo sorriso. Si chiama Trash. È trattato da un best-seller di ragazzi Trash - Una Storia di Soldi e Bambini Sporchi
La storia si svolge in Rio de Janeiro, dove i tre ragazzi protagonisti della storia lavorano in una grande scarica delle immondizie. È una storia di buoni e cattivi. (A proposito di buoni e cattivi di cinema guardate anche i magazine illustrati di ChickenBroccoli.) Circondata da immensa sporcizia e spazzatura, la povertà spietata e smisurata corruzione questi ragazzi decidono di fare “la cosa giusta” e quindi diventano una voce di speranza.
È carino come film, sopratutto per gli adolescenti il coraggio di questi ragazzi può essere stimolante. C’è la giusta dose di adrenalina senza l’eccesso di violenza e uno non può non ricordarsi di The Millionaire dove altri bambini sporchi e poveri cercavano di sopravvivere l’ingiustizia e sconfiggere i cattivi. Solo che dal punto di vista di colonna sonora, la storia e anche il montaggio The Millionaire aveva parecchie marce in più. (Ecco che ho sostituito ChickenBroccoli come critico cinematografico!)

Durante il film ero costantemente alla ricerca di una traccia del cibo o un piatto per ispirarmi per una ricetta. La cosa triste è che non per caso, (e al contrario dell’altro film) del cibo non c’è niente. Anzi forse del cibo la cosa più presente è in realtà la sua assenza. Infatti l’unica scena in cui qualcuno va a cercare da mangiare lo cerca in un bidone di spazzatura. Trova una mela mezza mangiata e altre cose sporche. Di questi ragazzi non si vedono i genitori, o qualcuno adulto che ne prende cura (tranne i missionari americani). 
Ho pensato quanto fosse importante che quando un ragazzino come Rafael torna a casa trovi un bel piatto caldo e nutriente che gli dia l’energia e le sostanze necessarie per crescere bene e in saluto. Un bel piatto del semplice riso con i fagioli magari, con gli ingredienti semplici e economici, con la giusta dose di proteine, fibre e minerali. I fagioli sono una parte esistenziale nella cucina brasiliana. Li usano tantissimo e di diversi tipi. 
A Rio usano in particolare tanti fagioli neri. Il piatto di riso e fagioli è usato più come un contorno accanto a tanti tipi di carne. In effetti ho fatto fatica a trovare delle ricette vegetariane brasiliane e chiedendo dagli amici brasiliani mi hanno confermato che la carne è una cosa molto seria nella dieta brasiliana. Ho preparato questo stufato vegano di fagioli misti con il riso bianco. Ho pensato alle cose semplice che magari si trovano in fondo del frigo, saporitissimo grazie alle erbe e le spezie. Si può servirlo con il riso semplice, il quinoa o miglio. È caldo, denso e profumato ed oltre a essere vegano e anche senza glutine. Perfetto per lunghe sere dell’inverno. Potrebbe essere anche un’opzione per un natale o Thanks Giving vegano/vegetariano.
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STUFATO VEGANO DI FAGIOLI
Tempo di preparazione: 10 min • Tempo di cottura: 2 hr
Ingredienti
40 gr fagioli borlotti secchi* 
30 gr fagioli neri secchi* 
1 cipolla, tagliata a fette 
1 carota, tagliata a cubetti 
1 zucchina, tagliata per lungo 
0.5 peperone
7-8 pomodorini** 
un mazzo di coriandolo (coste e foglie)*** 
0.5 tbsp amido di mais 
2 tsp zenzero fresco grattugiato 
3 foglie di alloro 
2 tsp di paprika affumicato 
1 tsp di pepe di cayanne (o peperoncino) 
3 tbsp oidio extra vergine di oliva 
2 tsp sale 
Come Facciamo 
Metti i fagioli a mollo in due ciotole separate dalla sera prima. in una pentola riscalda 1 cucchiaio di olio di oliva. 
Aggiungi meta delle cipolle, la carota e le coste del cilantro tagliate molto finemente. Soffriggi fino a quando la cipolla comincia a diventare d’orata.
Scola prima i fagioli borlotti e sciacquali sotto l’acque e aggiungi al soffritto. 
Copri con acqua fredda, aggiungi il sale e lascia cuocere per un’ora. 
Riscalda il resto dell’olio in una padella. 
Aggiungi il resto della cipolla, lo zenzero grattugiato e 1 cucchiaino della paprika e gira bene sul fuoco medio per un paio di minuti.
Aggiungi il peperone a cubetti piccoli e cuoci per circa 10 minuti. 
Nel frattempo scola e sciacqua molto bene anche i fagioli neri. 
Aggiungi altra acqua se necessario. 
Tagli i pomodorini a meta e aggiungi ai fagioli insieme al resto del paprika, il pepe di cayanne e i fogli di alloro. 
Copri e lascia cuocere per un altra mezz’ora. Nel mentre aggiungi le zucchine tagliate in padella e soffriggi per 10 minuti. 
Sciogli l’amido di mais in mezza tazza di acqua e versa nella pentola dei fagioli e aggiungi anche le verdure.
Copri e cuoci per 10-20 minuti. 
Il tempo complessivo della cottura dovrebbe essere quello che è scritto sul pacco dei fagioli. Servilo con il riso al vapore, il quinoa e il millet, con filo d’olio di oliva e foglie fresche del coriandolo. 
Note 
*Si può usare anche i fagioli in barattolo per risparmiare il tempo. Io non ho mai visto i fagioli neri in barattolo. Solo ricorda che i legumi in barattolo spesso hanno tanto sale, conservanti e a volte anche lo zucchero. 
**Sì può utilizzare mezzo barattolo di pomodorini, ma non usare la polpa o il passato di pomodoro. Vogliamo avere dei pezzi di pomodoro. 
***Io non ho trovato il coriandolo quando ho fatto questa ricetta ma ci ho già provato ed assolutamente buonissimo.

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