giovedì 25 settembre 2014

CB ANTEPRIMA • Lucy

Lucy
Trama: Lucy dei miei occhi
Come ho già detto ieri sono giorni che sono giorni ma guarda signora mia che giorni. Quindi queste sono recensioni in forma ridotta e stanca, e se voi non notate la differenza tra recensioni lugnhe e pimpanti e quelle corte e stanche allora vuol dire che sto facendo proprio un buon lavoro, posso permettermi infatti di fare recensioni per me ridotte e stanche senza che manco ve ne accorgete (win/win situation).
Lucy è il film con cui Pappagorgia Besson, eccolo in una locandina con doppia citazione carpiata:
torna al tema che gli è più caro la fica le donne toste. 
Nikita, Matilda, Giovanna.. ah no..., Leelo, Angel, Adèle, Aung San...
E ci torna bada ben bada ben bada ben, con il miglior film dai tempi del Quinto Elemento, proprio perché finalmente riprende lo stile che lo ha reso famoso, quello delle sparatorie con le pistole che non finiscono mai, al relenti, e con le mura che piano piano si frantumano (roba che anticipava pure il discorso di Matrix) e della protagonista braccata. Certo meglio della buffonata dello scorso anno.
Luc.y è un film che parte benissimo, regge tutto sommato dignitosamente - molto merito alla Johansson che oltre ad essere... be', così:
è anche sempre più brava (ammettiamolo, siamo sempre un po' distratti da quelle sise che c'ha lei) ma si sbraga nel finale, si sbraga veramente troppo. Proprio che tipo "o parblè, corpo di mille pappagorgè! Abiamo finì le temp, chiud baraque e burattèn che se n'annamò".
Lucy è una tipa che per un motivo troppo complicato (e anche un po' troppo scemo) per scriverlo qui inizia a usare, in un countup verso il 100, tutta la percentuale del suo cervello normalmente sopita dall'evoluzione (come so queste cose? Me le ha spiegate per tutto il film, con tanto di video gentilmente offerte da Piero Angel-A, il buon Morgan Freeman (mai scelta fu più metacazzona, visto che Morgan sono anni che è fissato con i video di divulgazione scientifica, vedi tipo:

che per tutto il film sta lì a fare una lezione universitaria che però irrompe nella narrazione reale, cioè proprio che le scene di documentari si frappongono in un tripudio di didascalismo forzennato a quelle del film (Lucy preda > Antilope scappa da leone, Lucy in trappola > mosca in ragnatela, Lucy agguato > coccodrillo che sbuca dall'acqua, accoppiament... no quello non c'è, mannaggia).
Ora, la visualizzazione filmica del tanto chiacchierato 100% del cervello si riduce a diventare subite delle sexy ninja boxer cecchine cazzutissime

poi ad un miscuglio di effetti presi di patta da Matrix (vedo tutto e tutto e numeretti! e c'è pure la stanza tutta bianca, Sistema per capirsi) dagli X-Men (Mystica anyone?)
e da video di Biagio Antonacci

(o era di Madonna, chi la vinse la causa?) Insomma, quanto fa anni Novanta la scena del traffico velocizzato per dire che "hey, gli umani sono tanti milioni di miliardi ma ognuno ha la sua vita la sua storia ma dobbiamo stare tutti vicin' vicin'". Tanto, ve l'assicuro io che negli anni novanta stavo col naso attaccato a MTV tutto il giorno.
Il problema di Lucy è l'essere nato superato, non quello di essere propriamente brutto. Infatti comunque si becca un Chicken e per le sise e per la fiducia di un Besson migliore che potrebbe rinascere.. se non continua con quei Minicosi del cavolo.
Che altro volevo dire? Ah sì che il cattivo è Old Boy e che il protagonista maschile, nonostante conti meno di un bruscolino c'ha una bella faccia ed è una scelta inconsueta.
Poi boh, mi sono scordato... ah, noi che usiamo il 69% del nostro cervello...
Ah s'. Mi avevano chiesto come espiazione per essere andato all'anteprima (oltre che mettere il trailer

tutti questi video

i link alle graphic novel interattive (sei tu html5?) del 20%, 50% e 60% (pare de sta in tempo de saldi e il link al sito ufficiale)
E poi di rispondere alla semplice domanda "Cosa faresti se riuscissi ad utilizzare il 100% del tuo cervello?", io gli ho risposto così.
Ah poi c'era da dire anche questo sul 100% del cervello

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