martedì 14 gennaio 2014

2x1 • KEEP CALM & CARRIE ON

Carrie
Trama: Carrie Diaries

C'è una cosa molto importante da dire di Carrie, e cioè che ho twittato il geniale titolo di questo post @juliannemoore, credendo di prenderla alla sprovvista con la mia intraprendenza e la mia sagacia, e lei niente, non mi ha neanche rettwettato. In fondo cosa volevo in cambio, dopo tutti questi anni di dedizione e amore disinteressato, solo un paio di tweett. Certo se apri twitter e poi non ti fai broccolare da me, ma che lo apri a fare.
Lo sapevate che Julianne Moore si è data alla letteratura per l'infanzia? Ha creato una bambina - casualemnte rossa di capelli e piena di efelidi - che da quanto ho capito vede i mostri e tu puoi creare il tuo mostro
Vabbé, comunque, tralasciando la spiacevole sensazione anche nota come "quando sei famosa te fanno fa tutto er cazzo che te pare come quando Madonna si è messa a fare la regista, Rihanna la stilista, Violante Placido la cantante finisce che poi ce fanno pure er musical e piovono soldi su soldi" passiamo al film, che è purtroppo una cocente delusione.
Carrie, quello originale, è uno dei grandi horror targati Stephen King, che con i suoi TUTTI libri passati a miglior schermo è probabilmente lo scrittore più cinematografizzato di tutti, con risultati capolavori, e risultati da andare lì nella sua casa nel maledetto Maine e fargli mangiare tutte le copie in pellicola, vhs, dvd, laser disk e una per una le pagine pure del libro, ovviamente vestiti da Misery. L'originale era del De Palma che ci piaceva, quello che copiava gli horror italiani e inventava il nuovo horror americano.
Era teso, era crudele, era perfetto anche - e soprattutto - nella scelta delle protagoniste. Soprattutto la bruttina, magrolina, indifesa e sguardo pazzo Sissy Spacek. Paura:
La Carrie del 2013 è quel figone in fieri di Clohe, che insomma, vi sembra una da prendere per il culo a scuola questa?
Se la risposta è sì, non so chi avevate a scuola, che andavate a scuola di modelle? Tipo Howgarts ma al posto delle streghe le modelle? No perché a me non sembra una da prendere per il culo... vabbé io andavo in una scuola maschile quindi. Almeno non c'erano problemi nelle docce, cioè non c'erano quel tipo di problemi, oddio non c'erano manco le docce ora che mi ricordo, dici che sennò succedeva quell'altra cosa del sapone e si veniva presi per il culo in senso letterale?
Ma voltiamo pagina e lasciamo le mie gioiose rimembranze liceali, torniamo al film.
Che come avrete capito è brutto.
La carica di pena che si portava dietro il corpicino esile e anoressico della prima Carrie sparisce, peccato perché invece quella pena era fondamentale per il senso di liberazione che derivava poi dalla sanguinosa vendetta ESP del finale, dopo che la povera Carrie aveva subìto quella doccia fredda, di sangue
Oltre alla famosa scena iniziale dei tamponi
In questo remake diventa difficile tifare visceralemente per Carrie come nell'originale, (non questa Carrie), insomma non sembra che a scuola se la passi poi così tanto male, almeno non peggio di tutti gli altri sedicenni che non sono o capo cheerleader o quarterback. Poi cì anche il tempo per criticare il social, ovvio
Ovvio che a casa le cose vanno diversamente, ma in fondo chi non ha avuto qualche diverbio con la propria madre?
Uno sarebbe pure pronto a perdonare il forzato "ammordernamento" del contesto (pare di vedere un Twilight o una puntata di un qualche teen serial in più di un passaggio) ma quello che è imperdonabile è l'aver ridotto un grande racconto di terrore adolescenziale (la paura di crescere, la scoperta del proprio corpo, i rapporto genitori-figli; il tutto virato dallo sguardo pazzo di King, ovvio) a quello che potrebbe definirsi tranquillamente come il nuovo capitolo di Final Destination, e sapete bene quando abbiamo preso in giro i Mortacci Loro.
La scena della vendetta finale è uno scrauso sfoggio di computer grafica
e di morti male
che non sfiora neanche per sbaglio il concetto di "liberazione" che invece raggiunge picchi altissimi nell'originale. 
Peccato per tutti, per Chloe che è un'attrice che si farà anche se ha le tette strette ma soprattutto per Julianne che si impegna - ed è l'unica che regala qualche scena di sana follia cattofondamentalista - ma che non riesce a risalire una china discendente che ha intrapreso da un bel po' di tempo, forse distratta dai mostri o dagli stalker su twitter, quelli che vedi poi non gli rispondi e si incattiviscono e dicono che la tua carriera è finita, ma guarda te.
Speriamo che a nessuno venga mai l'idea di fare il remake di Rosemary's Baby o dell'Inquilino del terzo piano, film che senza quella grana e quei protagonisti sarebbero perduti.
Vai di illustraposter sanguigni, ma dedicati a quella originale, che magnano in testa alla locandina del 2013 - che peraltro arriva fuori tempo massimo rispetto al trend di un paio di anni fa e che ha una versione italiana da ridere proprio con meno sangue «Mettice meno sangue che aggente se spaventa limortaccisua»... capito, meno sangue, in Carrie. Anno nuovo, Itaglia vecchia
E vai di vero e unico significato di questi film con donne ricoperte di sangue:
CB factoid. 
Ogni volta che ripenso a Carrie rido di gusto a ricordare il mio vecchio VHS con quel refuso magistrale: c'era scritto Lo squardo di Satana (evidentemente il correttore di bozze era Diego Abatantuono).
Fine CB factoid. 
Vado a mangiare. Sanguinaccio ovviamente. E lo sai che mi guardo, anche se me lo sono rivisto tipo un mese fa, perché come sapete è un film che devo vedere almeno una volta l'anno, almeno una volta, lo sapete cosa?
The Mist
Trama: La nebbia agli arti molli

Che rimane un film che MI PIACE! A ME MI PIACE THE MIST! OK!? Lo so che ha fatto schifo a tutti, belli e brutti (non so se anche a King. Di certo Carrie non gli è piaciuto), perché gli effetti speciali non sono granché

gli attori non sono granché anche se c'è Toby Jones che spacca i culi a Cthulhu; che poi c'è mezzo cast di The Walking Dead, sempre per sottolineare la mia teoria secondo cui alcuni attori sono legati da contratti con case di "spaccia cast" e alla fine quando devi fare un film o una serie TV compri tutto il pacchetto di cast dove ovviamente c'è vecchietto, bionda, ragazzino, ragazzo aitante e via dicendo. Vi ho mai parlato di questa mia teoria? Forse un giorno ve ne parlerò. Be' però The Walking Dead quello vi piace eh? Mah! 
Ma quel finale. Io vi sfido due volte vi sfido a farmi un finale così tragigichico.

E poi lo sai perché The Mist mi piace tanto? Perché il protagonista è il migliore amico mio, Drew Struzan. Lo sapete che la prima scena è girata nel suo studio?

E che lui è l'uomo più speciale che esiste al mondo. Dopo me, ovvio.

E per quelli che come me hanno la tesserina dei Mistici (amanti di The Mist) Anonimi, notiziona: stanno preparando il Serial Tv. Evvai. Così ogni anno mi vedro The Mist E il serial di The Mist. A me mi piacerebbe che continuasse da dove il film finisce. Però fatto meglio di Under the Dome, grazie.
Altro illustraposter, ma vuoi mettere con quello di Drew...

Bonus. Cliccate e riconosceteli tutti. A me ne mancano due

3 commenti:

  1. Almeno il marketing virale l'hanno fatto bene però http://www.youtube.com/watch?v=VlOxlSOr3_M

    Milla

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