sabato 21 aprile 2012

Art & Broccoli • Il Museo delle Cere

Ritorna senza che nessuno ne abbia mai chiesto non solo l'invenzione ma tantomeno il ritorno una delle tipiche rubriche di C&B, quelle che partono in quarta (cioè con la misura intendo) e poi si "spompano" subito... che già tanto che arrivano a due, tre episodi. Così va la vita gente, non fate quelle facce, immobili, impassibili, quasi direi... di cera!
Esatto! Un fino gioco di parole per introdurre la seconda puntata di Art & Broccoli, un viaggio nei musei con qualche riferimento al cinema. Dopo la prima puntata, seria ed esaustiva curata da Alabama, ecco che io dovevo rendere pariglia e sono andato in uno dei più famosi e non visitati Musei di Roma, quello delle Cere vicino a Piazza Venezia...
Allora. Lasciatemi dire che io il mio primo bacio nella vita l'ho dato al Madame Tussaud di Londra. Questo vi fa capire quanto posso amare le statue di cera. (No, non ho baciato la statua di Marilyn. Siete troppo forti, me fate ammazza') Quindi le statue di cera mi stanno simpatiche a prescindere. Arrivo al museo e vengo subito accolto dal fascino e dall'appeal di Brad Pitt:
Ma guardate. Guardate la somiglianza! La carnagione! E poi quelle labbra carnose! PARE VIVO! Non potevamo iniziare meglio. Certo il fatto che la statua sia più bassa di me (che non è che sia tutto sto Micheal Jordan) mi fa sospettare che abbiamo usato per il fare il corpo qualche residuo di magazzino, magari un vecchio Napoleone, o un Pigmeo. Po' esse, ma preferisco pensare che gli attori sembrino tutti più alti con i soliti trucchi dei costumisti tipo i tacchi alle scarpe o gli sgabelli...
Arrivo alla cassa e un vecchietto che mi spaventa quando inizia a muovere le labbra perchè lo avevo scambiato per la statua di Matusalemme mi fa "So' Nove euri" io impassibile rispondo "MECOJONI! NOVE EURI? E che so fatte d'oro ste statue?"
Be' comunque la cultura costa. Pago e entro.
Ad accogliermi c'è l'esotica Cleopatra. Ora, stando al cinema io Cleopatra me li ricordavo cosìEcco dove finisce tutto il suo fascino:
La saluto carezzandole il dolce piedino e passo oltre. Arrivo nella seconda sala (vale la pena avvertirvi che per la modica di 9 euro ci sono 4 sale! Tipo che se vai veloce riesci a vedere tutto il museo in 4 minuti. 4 minuti x 4 sale : 9 euro = n'affarone).
Ed è subito cinema! Quello vero! Quello che ci piace a noi! Quello che matte risate con Charlie Chaplin versione Mimo di Piazza Navona:
Proprio che il riso più lo mandi giù e più ti torna sù con Nino Manfredi:
E poi Lui, l'orgojo de Roma ma che dico de Roma dell'itaglia intera! L'Albertone nazionale! Perché Albertone è Albertone e voi non siete un cazzo! 'tacci sua qquant'è fforte Albertone che comunque guarda che ha sempre rappresentato il Tipo italiano medio non era solo la sua romanità era l'italianità tutta come Albertone nessuno mai AlbertoneTognazziMastroianniGassman e il Grande Cinema Itagliano! Ahò!
Non sapevo che Albertone fosse alto più di due metri però. E neanche che avesse una brutta cicatrice sulla guancia, poro Tersilli...
Albertone! M'hai provocato! E io te distruggo Albertone! Io te sciorgo Albertone! Gli ammerigani non bevvono vino rosso! Bevono cera fusa ammerigani! Mammellata, cera, uototasmerigagacera!
Che poi questa statua è spiaccicata a mio zio. Uguale. Però mio zio non è alto due metri.
Mi giro e thò, Totò! Certo! Non scordiamoci di Totò, sempre grande Totò oh Totò era un conte eh oh Totò è morto in povertà eh oh Totò riscoperto solo dopo. 

Saluto i grandi vecchi del grande cinema itagliano di ridere e mi ritrovo immerso nella Storia. E intendo TUTTA la Storia: Rinascimento, Risorgimento, Medioevo, Seconda Guerra Mondiale, al Museo Delle Cere di Roma succede anche questo! Al Museo delle Cere di Roma vige una sola regola, la regola del chi cazzo se ne frega!
C'è anche l'eroe dei due mondi! Quello vero e quello di cera! Garibaldi! (ma se era di cera... la gamba? Boh...) Chissà poi perché Garibaldi vuole stringere la mano a Giancarlo Magalli?
I libri di storia non ci raccontano mai le pieghe... i fatti misconosciuti... Forse Garibaldi doveva dire Obbedisco a Magalli per aprire la Busta 2? Per fortuna c'è il Museo delle Cere in Roma.
Saluto Garibaldi e Magalli e altri tizi ed ecco che incontro un personaggino che i Romani ricordano bene (di certo il vecchino alla cassa sì), che data pure la vicinanza del Museo con il nostalgico balcone di Piazza Venezia. Il vecchino scatta sull'attenti e fa un saluto romano al Duce! 
A parte gli scherzi, vi assicuro che la Statua del Duce è UGUALE! Ho avuto quasi paura che fosse la salma, sai tipo quella di Lenin... Vale la pena farne una gif che possa in qualche modo regalare un effetto 3D al volitivo mentone!
E poi, degno amico del Duce Enel (che dà la luce no?) c'è anche Lui, il Cattivo per eccellenza! Zio Adolfo!
(non sapevo che i Nazi si disegnassero le svastiche sul braccio con il pennarello nero, pure mezzo scarico. Vedi quante cose si imparano...)
E dopo la Storia, le Scienze: è infatti arrivato il momento di scoprire cosa si nasconde dietro l'antica Arte della Statua di Cera. In uno stupendo sgabuzzino ci raccontano la rava e la fava di come si fa una statua con tanto di "stepz" con modelli non finiti. Sembra la camera da letto di Leatherface, lampadari in pelle umana compresi: 
Dei professionalissimi fogli A4 stampati col toner mezzo scarico ci illustrano il processo addirittura facendo il confronto con il Vecchio Metodo e il Nuovo Metodo. Peccato che credo che il Vecchio sia datato 1913 e il Nuovo 1930. Ma che ci importa?! Solo studiando il Passato possiamo capire il Presente e non ripetere gli stessi errori nel Futuro (cioè tipo dare NOVE EURI al Museo delle Cere di Roma):
[avete letto? Guarda che è importante!]
La nostra visita volge quasi al termine. Ancora carichi di emozioni ci avviciniamo all'uscita (dopo un totale di 89 passi contati) quando ecco che la Favola ci avvolge! A salutarci ci sono infatti la Bella Addormentata nel Bosco e il suo Principe Azzurro.
Allora.
A parte il fatto che dal colorito più che Bella Addormentata pare più la Bella Morta nel Bosco - idem per il principe che di celeste ha la carnagione. Certo con un fegato di cera non deve essere facile...
E quelle voluttuose e languide labbra che aspetta e spera che qualcuno te bacia, Bella mia... e anche prenotare una manicure non sarebbe una cattiva idea.
La cosa che davvero stupisce però è il prodigio tecnologico: si sente un ronzio. Ci si chiede "Cosa sarà questo ronzio? Sarà il pacemaker del vecchino alla cassa? O il suo contasoldi?" Ma poi si capisce: in tempi più splendenti c'era di certo un motorino nella carcassa della Bella Addormentata che riproduceva il movimento del petto, insomma la faceva respirare. Ora non funziona, si sente solo il ronzio. Sembra più una flautolenza post-mortem. Da la Bella Addormentata alla Venere Aperta, il passo è breve.
Certo una statua di Michael ce la potevate mettere. Come Michael chi? No, non Jackson. Cera. L'hai capita? Eh? Eh vecchino? Vecchino? E poi lo sai chi non c'era? Il maestro Miaghi! Lui non c'era... lo dovevate mettere. Metti la cera, togli la cera.... Eh? L'hai capita questa? Carina eh?
Finalmente esco e rifiato (la puzza e la polvere avevano minato seriamente i miei polmoni) e accecato dal sole di Roma, corro sul balcone del Duce e grido al mondo: "AMICI! ROMANI! CONCITTADINI! ANDATE AL MUSEO DELLE CERE DI ROMA! Saranno i 9 euro meglio spesi della mia vita!"
I romani subito mi rispondono in coro: MALIMORTACCITUA!

2 commenti:

  1. ahahahhahahah! il vecchio del museo delle cere è leggenda! riesce a stare piu fermo delle statue stesse! (almeno finchè la bella addormentata respirava..)
    ma la stanza coi pooh?? haha
    9 euri per uno spettacolare kitsch d'annata che ti ha fruttato pure un post sul blog, ma che voi de più!

    Sil

    RispondiElimina
  2. Vedevo un pò di AGegiofilm all'inizio del post, quello del gran lavoro di blogger, ma qui mi inchino. A Brettpittt gli manca la parola!!!

    RispondiElimina