giovedì 12 aprile 2012

Argentinternet

Medianeras
Trama: La crisi argentina

Dopo aver scoperto che i brasiliani vanno al cinema, mi sembra doveroso dirvi che anche gli argentini vanno al cinema. E che non ci possono andare gli argentini al cinema? Magari ci vanno di meno che dopo quel casino che hanno fatto le banche... però ci vanno. E siccome quando c'è la crisi vera e reale è meglio non pensarci, meglio sognare, meglio rifugiarsi in cose false e irreali che lo sanno tutti che sono cose che non esistono, meglio andare a vedere un film che parla di quella cosa che non esiste la più irreale in assoluto: l'amore.
Ebbene ecco un "film delle idee amorose" (ormai avreste dovuto imparare cosa intendo per "film delle idee amorose". Riassumendo: Amelie), però argentino.
Oddio non dico che sia proprio orrido, in fondo se ha un merito è quello di farci scoprire che non solo noi qui in Italia/Roma/quartiere pio XI/piano terra/casa mia/soppalco/la miasedia SI STA ISOLATI DAVANTI AL COMPUTER AIUTO NON SI ESCE CHE UNA MANCIATA DI ORE AL GIORNO A SETTIMANA E SI PRENDONO TANTO IN GIRO GLI HIKIKOMORI E ALLA FINE TI GUARDI ALLO SPECCHIO E TI DICI "CAZZO NON SONO ALTRO CHE UN HIKIKOMORI"... Io per curare questo ragionamento sconvolgente certe volte faccio delle prove: avete presente quando ci si collega a fb di vedono tutti quelli con le foto al mare, le foto in montagna le foto a NY insomma le foto FUORI CASA? Ecco, io alle volte faccio la prova del nove: apro la chat E STANNO TUTTI COLLEGATI! STANNO TUTTI Là! DAVANTI AL COMPUTER! E QUANDO CAZZO L'HANNO FATTA LA FOTO AL MARE LA FOTO IN MONTAGNA LA FOTO A NY?!?? QUANDO? Quando hanno aperto photoshop...
Comunque riprendiamo il filo del discorso: internet. Che rovina. Sì ok i micetti, ok le tette, ok C&B, ma io non ero così. Io nel 1999/2000 non ero così. Io nel 1999/2000 uscivo.
Poi sono arrivati quei 56k e quel suono metallico strambo che faceva il telefono quando si collegava: faceva tipo dei rimbalzi elettrostatici e faceva tipo ziiinnthhinggitntitnitintintiiiiin e poi finalmente prendeva ma quando non voleva saperne di prendere te ne accorgevi subito perché il suono era diverso faceva tipo zzzooontohonntooouuunntuoonn e niente ce potevi sta le ore. 
Insomma questo film parla di internet e dell'alienarsi davanti a internet ma anche dell'amore. Che, che ne sai, può anche venire da internet. Certo è pure vero che da Internet può anche venire Angela, che non glie la auguro a nessuno, Angela.
Non dico che alcune delle idee del film siano male, ma basta questo video di sei minuti per riassumerle:
Film caruccio, ma alla fine chi ci crede che davvero uno rimorchia su internet? Chi ci crede? Che pensate che io abbia aperto C&B per farmi mandare foto di tette? Ma con chi credete di avere a che fare? Io voglio i video. Detto questo se vi piglia bene un film che mentre lo guardi ti dici "Cristo, ma io sono così? SOno come il nerd più geek più sfigato di argentina?" allora fatti vostri.
Nel film fa la sua stramba comparsa come parte integrante di sceneggiatura Wally? Chi è Wally? O meglio 'Ndocazzo sta Wally? Wally è questo spilungo qui:
Che lo sapete è quello che devi cercare in mezzo a tutte le persone.
Nel film c'è addirittura un momento di animazione fatto come Wally. Certo io dico solo che Wally è veramente per animi semplici. Se proprio volevi trovare un'idea fumettosa sai quanti altri ce ne stavano? Wally è proprio tipo una roba che fa leva su animi semplici che poi fanno cose del genere:
E la domanda è lecita: Where is the Croce Verde?
Infatti anche la locandina cita Wally (la vedete grande qui) ha richiesto me sa più sforzo di tutto il film. Qui il backstage abbastanza poraccio.
Voi mette Il Corvo Parlante co' Wally? Ma. voi. mette? Io infatti il Corvo Parlante lo amo e trovo sempre quello che mi dice di trovare. Anzi lo trovo prima ancora di tradurre quello che dice. Anzi ci ho pure fatto un fumetto che si legge strano (anni fa, era intorno al 1999/2000, quando non c'era internet, non c'era il 56k e soprattutto non c'erano Tette!)
[cliccaci e se capisci come leggerlo poi spiegamelo...]

1 commento:

  1. Dio, che tristezza scoprire quanto il mondo e paese. Certe volte penso che ci meritiamo tutto il casino che facciamo.

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