giovedì 15 dicembre 2011

2011 - Prosopopea nello spazio

LOVE
Trama: Qui c'è troppo spazio, mettici qualcosa. Qualcosa di nebuloso.

Mi è presa così: che mi voglio vedere questi film di fantascienza off, quelli che ci stanno lo spazio, i pianeti, i marziani ma più che altro ci stanno gli sguardi (non gli sguardling), i momenti di riflessione, i ragionamenti (dicesi la noia, come quella barzelletta che l'astronauta torna dallo spazio gli chiedono c'è vita sul Marte lui risponde un po' il sabato sera tutti ridono e apicella attacca con la chitarrina). 
Abbiamo visto Another Earth, abbiamo visto Earthling, abbiamo visto il film di Mastro Gippetto. Ora ci siamo visti anche questo film pensato, prodotto e girato dalla band musicale Angels and Airwaves, che erano del tutto sconosciuti al qui presente, e lo continueranno ad essere perché se il primo video che ti capita sott'occhio è sta roba per american teen, lascio, non raddoppio.
Quindi un film di fantascienza, anche questo off, che parte da lontanissimo nel tempo (guerra di secessione americana) per arrivare poi senza soluzione di continuità al futuro delle navicelle spaziali. 
Mi ricorda qualcosa.
L'astronzonauta rimasto isolato nella sua stanza gravità zero tutta bella bianca e ottogonale inizia ad avere una sorta di epifania filosofica sulla vita, l'uomo, tutto.
Mi ricorda qualcosa.
Gli parte la testa proprio a razzo e inizia in un qualche limbo spazio-tempo ad avere visioni di quel passato così lontanto. Whitney Houston, we have a problem.
Mi ricorda qualcosa.
Finisce che ci ritroviamo ad assistere a scene del genere:
Mi ricordano qualcosaMentre il logo del film:
ommaggia tutt'altro.
Ecco, il film è talmente ripreso da qualcosa, che scavalla il semplice "omaggio", e ne diventa  la brutta copia, anzi proprio l'imbecille copia. Che poi, se vogliamo, la regia non è manco male, si salva nei momenti più "da videoclip"; ma i videoclip - anche se molti hanno la stessa, quando non maggiore, dignità di un film - non è che li puoi far durare 90 minuti (a meno che non ti chiami Matsumoto Punk). Tipo questo video è una settimana che lo vedo cinque volte al dì:
Se durasse 80 minuti tutti così mi stancherebbe. Comunque se volete confutare, ecco tutto il film (non vi ci abituate). Vi regalo sta cosa che ho trovato su tumblr e non so chi l'ha fatta ma mi piace. Fate spazio:

2 commenti:

  1. mmm gli angels and airwaves li conosco ma non è che mi facciano impazzire, meglio woodkid, che credo abbia preso ispirazione da me per il suo nome :)

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  2. Mmm...mi hai convinta.Credo che non lo vedrò mai. :)
    Ma grazie del link all'album flickr degli omini seduti sulle lune, splendido! :))

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