giovedì 3 dicembre 2015

CB ANTEPRIMA • The Heart of the Sea

The Heart of the Sea
Trama: Balen Rodriguez


Com'è questo Moby Dick reloaded? È fico. 
Sarò breve perché ci sono partenze da organizzare, trasferte da fare, Awards da illustrare, poster da stampare, la vita di noi marinai (se è vero come è vero che il web è un mare che infatti si "naviga") è dura. AHOY!
Ronron Howard, quel regista sempre un po' a metà tra blockbusteroni fichissimi e film impegnati (ma sempre americanoni), esplora la storia - a loro dire vera - che ha fatto da ispirazione al Moby Dick, quelle due parole che se messe di seguito, siccome fondamentalmente sono una scimmia ammaestrata, mi fanno ridere SEMPRE.

Il film si difende benissimo perché
- C'è il mare 

- Ci sono le navi di legno (e Master & Commander c'entra molto)

- C'è l'avventura

- C'è l'amicizia virile (ma Magic Mike non c'entra nulla)

- C'è la parentesi di crescita grazie al narratore - che da vecchio è Malocchio Moody e da giovane Spiderman (in pratica Thor e Uomo ragno già sono amici), quattordicenne che sale sulla nave bambino e ne scende Pinocchio (capirete perché), attor giovane già visto in The Impossible, questo se non sta tutto il tempo a mollo non è contento
chris hemsworth tom holland cillian muhy ron howard in the heart of the sea
- C'è un corpulentissimo Thor, capitano di fregata (!); che però non è Akab (qui non c'entra nulla la sfida tra capitano e balena, non c'è la feroce sfida tra i due, e il film ne giova enormemente)

che per l'occasione passa dall'essere un coatto di thorvajanica 

a Casthor Away
Non ci si aspettava per questo film uno dei soliti dimagrimenti esagerati hollywoodiani, invece per tutta la seconda parte del film diventa più che necessario, perché il film diventa una vera e propria epopea di sopravvivenza con tanto di cannibalismo (con scene prese di patta da Gordon Pym, che sembra essere fonte di ispirazione quasi più di Moby Dick per almeno metà film) e attori impegnati in diete pazzesche. Che poi - proprio come nell'altro di Angelina Jolie - mi chiedo sempre: ok i protagonisti, pagati di più e con più minutaggio, dimagriscono per il bene del film, ma ne vale la pena, in fondo sulla locandina c'è il loro faccione e di loro ci ricorderemo. Ma i comprimari? Le comparse? Quelli che si sono dovuti fare la tua stessa dieta e non ne ricavano neanche un nome sui titoli di testa? DIETOLOGIA!!!!11!

Comunque funziona tutto, anche le parti un po' più diluite (solo l'incipit dura 25 minuti), soprattutto perché ci sta BALENA! 
Ma attenzione, questo non è Moby Dick...pffahaha

Questa è una storia "vera", e in quanto tale non ci sono supereroi, scontri di titani, kraken (anche se sarebbe stato cuuuute:

e la balena, per quanto gigantesca e mostruosa sia (e fatta benone), per quanto segnata da mille ferite, per quanto "personaggio" è solo un animale che difende il suo territorio, guardate che cattiva

ah no, eccola
quindi tutto quello che immaginate sia degno di un film uomo v balena, non c'è.
Ci sono "solo" uomini di mare che stanno ANNI a largo, che sostanzialmente lavorano, non uccidono per odio, per vendetta, ma solo perché è quello che devono fare.
Anche lo scontro tra il capitano della nave (un rampollo ricco e inesperto) e il suo primo ufficiale (appunto Thor, esperto lupo di mare) non è la solita solfa tutta battibecchi e vendette interne, alla ricerca del favore della ciurma, non è un nuovo Rush, quindi, ma più lo scontro tra due uomini che si stanno cordialmente (neanche troppo) sulle palle, costretti a stare su una barca - o varie barche, sempre più piccole - per mesi e mesi... già così sarebbe ai limiti, poi aggiungi all'equazione balena e hai fatto.
Il film naviga su lidi sicuri in quanto a spettacolarità (anche se il 3D non è poi così utile, ricordo scene marine di Vita di Pi molto più profonde) e nella scelta degli interpreti: ce ne sono molti, tutti sopra un livello medio (tra cui un sempre più strambo Cillian Murphy). Peraltro ho finalmente capito dove avevo già visto il protagonista fichissimo di Fear the Walking Dead, è TOM MARVOLO RIDDLE (voi sapete chi...) ed è un F-I-C-O!

The Heart of the Sea sorprende proprio per la sua mancanza di spettacolarità romanzesca. Parlavo con alcuni cospettatori, molto più ferrati sull'argomento Melville di me, che ne lodavano appunto l'aver saputo confrontarsi con Moby Dick... ppffahaha

senza fare un'ameriganata in quanto tale. 
Ce l'immaginavamo un po' tutti la scena di Thor che la inseguiva gridando MALEDETTA! immemore di tutti i suoi compagni di traversata cieco e selvaggio come un modello L'Oreal norreno e, nonostante questa scena in un certo senso ci sia, non è come l'avesse girata Michael Bay, il rischio c'era.
Certo, pensare troppe volte a Manster & Commander non fa benissimo all'economia del film. E anche certi rimandi, inevitabili, allo squalo sono di troppo
Poi, che io abbia pensato TUTTO il tempo a un supercrossover con loro
finding nemo emoticon whale dory speaking
forse è solo un problema mio, ma immaginare Thor che ad un certo punto "CCIIAAUUUUUOOO IIOOOO UOOORRAAA TIII IUCCIIIDDDDOOO"...
Comunque, ci sta gente che questo film lo aspettava da centinaia di giorni, disegnando una balena al giorno sul suo tumblr

A questo punto volevo mettervi una supercollection di copertine di edizioni mondiali e bellissime di Moby Dick ma (tralasciando il fatto che fanno TUTTI la cover con la sezione del mare e sopra la barchetta e sotto la balena, ho trovato un logo che riassume la genialità grafica che ogni tanto si può raggiungere

E poi ho rispolverato il mio amore amoroso per Kate Beaton (che è un po' la ScottC. al femminile). Ne riparliamo di lei perché è uno dei più grandi geni viventi (i suoi fumetti letterari sono da inserire nei piani scolastici del mondo). Ecco due suoi Akab love Whale:

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