domenica 28 luglio 2013

24 HOURS FILM • L'uomo che visse nel futuro

Trama: Morlock Dance

Era giusto così. Concludere questo viaggio nel tempo dei film di viaggi nel tempo con un viaggio indietro nel tempo, con un film che forse è l'origine di tutto. 
Abbiamo cominciato ieri - anche se sembra un secolo fa, vi giuro, la percezione del tempo è ormai totalmente sballata in me - con Time Machine, remake di questo, ed è giusto finire al tempo di quello di tanti anni fa, che fa una figura il doppio più elegante del suo remake. 
Nonostante l'andamento lento, nonostante il doppiaggio monotono, nonostante la sceneggiatura a scatti, nonostante gli effetti speciali di cartapesta e, soprattutto, nonostante loro, i temibili Morlock, pupazzosi mostriciattoli verdi che ballano tutto il tempo la loro Morlock Dance
Porelli, loro sì che si sanno divertire a fare i rave sottoterra, non come quei cagacazzi degli altri apatici e biondastri. I Morlock sono i diretti discendenti dello Scrondo:
E se mi guardo allo specchio ora sembro proprio uno di loro.
Questa giornata a veder film ha sortito diversi effetti, non li specifico uno ad uno, ma il più interessante, studiato assolutamente non a mente fresca, anzi a mente a forma di nastro di Moebius, è che per davvero il tempo non è tiranno, non cura tutti i mali, non è delle mele: il tempo è solo un elastico che tiri come diavolo ti pare e piace e che, come ho fatto io in queste ultime 24 ore, se tirato per tanto tempo assume strane strane forme.
Io ora dormo. Forse per sempre. E non voglio più vedere un film per tutto... il giorno.


6 commenti:

  1. 92 minuti di applausi!

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  2. Ma perche' nella supermaratona non ci sono Bill & Ted??

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  3. al e anonimo: grazie.
    beeinthe: c'era ma avevo solo 24 ore ;)
    CL: egrassie :)

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  4. Non ho letto tutte le refe troppo lunghe e poco tempo, sorry. MA ho riconosciuto quasi tutti i films e credo di averne vista una minima parte...Back to the Future, il primo, l'avrò visto due o tre volte, il secondo due stentate...è che non mi prende più come agli inizi e mi piaceva assai...sarà la repulsa degli anni '80 dovuta alla rivalutazione urbi et orbi a qualsiasi costo di quel periodo stesso. boh!
    MA L'Uomo che visse nel Futuro è intoccabile...Mi è sempre piaciuto ed è incrollabile nelle mie preferenze. Per la vetustà degli effetti speciali, per lo stile in generale, per tutto...
    Complimenti per lo sforzo comunqe--- Standing Ovation!

    Isa

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