lunedì 14 novembre 2011

BIG BEN WEEK • Ti presento i miei

Ben diventa grandicello e fa la commedia che gli ha dato più soldi gioie di tutte. Peccato che sia la stessa che gli ha dato più dolori. Fa sul serio, lavora con Robert Denigro nell'ultima cosa buona della sua carriera, si sposa e va a trovare i parenti, Sfigatto compreso.
Ti presento i miei
Who's BEN: Ammettiamolo, Fotter era l'unica scelta possibile. Tradurre "Focker" non era facile. Che ci mettevi? "Scoper"? "Tromber"? "Ciuler"? Dài, Fotter ci sta. 
E a dirla tutta il film intero ci sta. Il problema è cercare di cancellare, rivedendo il primo Ti presento [qualcuno], i due pessimi (se non peggio) sequel. Ben Stiller, infermiere pacioso e innamorato che si ritrova suo malgrado stretto nella morsa di un padre-padrone ex-CIA che gli fa la macchina della verità: 
e gli fa la mossa del "ti tengo d'occhio", rappresenta un po' tutti voi, poveri ragazzi implumi ma con molti peli che quando vi innamorate dovete fare i conti con tutto l'ambaradan famigliare che sta intorno alla vostra amata.
Bada Ben: Ridere. Sì, il primo Ti presento i miei è ben oliato, divertente in più momenti, riesce a dribblare con una comicità abbastanza pulita anche le cose gross (che ci sono - tipo la fogna che trasuda - ma non danno fastidio. Nei successivi invece le vomitate prendono il sopravvento e inizia lo schifo.) Ci sono cose sinceramente spassose (la poesia giorno dopo giorno

l'urna con le ceneri della madre di DeNigro, la partita di volley in acqua. Su tutti vince il personaggio di Owen Wilson. Tutti voi avete avuto un "Owen Wilson" nella vita: un ex-ragazzo che intaglia il legno, è ricco e bello e con cui la vostra ragazza ha fatto paracadutismo e sesso selvaggio, contemporaneamente. Una figura del genere - quello con cui la VOSTRA ragazza ha avuto una storia puramente di carne - in Itaglia lo chiamano il "C&B". Evvabbeddai, a voi "vi ama tanto", non è quello l'importante?
Ben ti sta: Quindi Ti presento i Miei, piacere C&B, piacere, ben trovati. Ridere e ok anche a Robert DeNigro comicità, che sfrutta il suo essere stato cento volte poliziotto, come Terapia e Pallottole sfruttava il suo essere stato mille volte criminale. Tutto quello che di buono dà una trama del genere viene consumato in questo primo divertente episodio, e che peccato pensare al saltone dello squalo che il franchise fa già a partire dal secondo (quello con le mammelle finte, Dustin Hoffman che prende il viagra e altre amenità) contamina anche la (ri)visione di questo. Ti presento i miei è l'esempio vivente di come spesso i sequel sono distruttivi anche per gli originali, aggiungono ai personaggi solo fuffa (di colore marrone). Sto vedendo ora Zoolander, e a pensare che uscirà presto il seguito già mi viene lo sconforto.

2 commenti:

  1. film quasi decente, il sequel invece è tra le cose più agghiaccianti che abbia mai visto...
    il terzo non ho avuto proprio il coraggio, ho preferito guardare the human centipede :)

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  2. si esatto. il terzo è pressocché inguardabile e mi vergogno di mettere il link... però c'è..

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