lunedì 28 novembre 2011

Mississippi Writing

The Help
Trama: Il colore viola nero

È ufficialmente aperta la caccia all'Oscar. 
Qui lo dico e qui non lo nego che ci ritroveremo The Help nominato SI-CU-RO in queste categorie: Miglior Film, Migliori costumi (presi di patta da Mad Men e sixties are the new eighties) - Miglior Scenografia... ma SOPRATTUTTO, farà filotto tra le Migliori Attrici Non Protagoniste. Questi sono i nomi di 3 candidate SI-CU-RO: Bryce Dallas Howard (sì la figlia di Ricky Cunningham), Octavia Spencer (poi vi dico perché sarà candidata) e Viola Davis, quest'ultimo segnatevelo che è anche il nome della VINCITRICE, SI-CU-RO. Sicuro perché la verità vera che non vi hanno mai detto, ma C&B è qui per questo, è che l'Academy è stato creato appositamente per uno scopo e uno solo: farsi perdonare quella brutta abitudine amerigana che proprio non si riescono a togliereche dicono sia anche finita ma che in realtà c'è ancora: la schiavitù. Sin da subito:


The Help è quello che fu Il colore viola negli Anni80 ma con molta meno "negritudine" gospel facilona servita su un piatto d'argento per gli animisempliciottiegiùlacrimoni: un film con donne di colore che, nonostante una vita vessata dall'uomo (in questo caso altre donne) bianco e dalla sua ignoranza e dal suo razzismo, trovano il coraggio e la forza di alzare la testa e dire basta.
The Help è - ci tengo a dirlo - un buon film. Facile, perfetto per gli Oscar. Interpretazioni (tutte femminili) ottime: dalla protagonista Emma Stone (che è brava ma non così brava), alla perfetta e odiosa Howard, passando da Jessica Chanstain che anche se in versione bionda e svampita è... È, fino ad arrivare alle due housekeeper di colore, che reggono il film. Una (la Davis) ha già l'oscar sul caminetto, per l'altra, la Spencer, dovrebbero instituire invece una categoria a parte: il Miglior Gesto Afroamericano delle Nere Incazzate:
Che è questo per capirci:

Quindi approcciatevi a The Help con le aspettative oscarizzate del caso: sentimenti in bella mostra, scene studiate a tavolino per piangere, ridere, emozionarsi, odiare la Howard, essere contenti di quando alla Howard le se ritorce contro la cattiveria, sperare che tutto vada bene, sapere che non sarà così, ma in fondo anche sì invece, vedere attrici brave, sapere che avrà un fottio di candidature facili agli oscar, sapere anche che non è American History X, che non è Mississippi (emmeìdoppiaesseidoppiapìi) Burning... ma sapere che almeno non è Ophra, non è Beionce. Forse un tantino, ma sopportabile. 
E poi c'è Emma Stone. Le si perdona tutto a Emma. E poi c'è Jessica.. ci stiamo frequentando con Jessica... già una, due volte... chi lo sa come vanno queste cose.

2 commenti:

  1. oggi siamo del tutto sincronizzati!
    concordo con quanto dici, e io (come farà l'academy) ci sono cascato in pieno con questo film.
    per l'oscar in effetti ha più possibilità viola davis, io però tifo per octavia spencer che qui è davvero una forza della natura (e poi magari in futuro non azzeccherà più un film...)

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  2. E' curioso che la pagina FB del gesto afroamericano (AHAHAH) abbia 50.000 fan e quella di C&B 339...
    Io qualche domanda esistenziale me la farei.
    :P

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