Ah che bello andare alle Anteprime!
Ah che bello non pagare per vedere i film!
Ah che bello sentire OGNI CRISTO DI VOLTA, nei minuti che precedono l'inizio del film, TUTTE LE OPINIONI dei supermegaipercritici di www.ilmiositodicinemino.com o www.diariodiuncinefilochemangiatacos.com (sono nomi inventati che fanno rima con certi siti assurdi che io mi chiedo ma possibile che TUTTI devono scrivere? Non basto già io a fare la figura del fesso per tutti?
Io non capisco sono 8 anni che cerco di evitarvi figure di merda facendo da bersaglio per tutti quelli che "la critica cinematografica è una cosa seria" e questi vi ostinate a definirsi "giornalisti") che si gridano da una parte all'altra della sala "E CERTO MA COME HO SCRITTO IO IERI IL REGISTA NON MI HA CONVINTO!!!" "MA SCHERZI QUESTO L'HO VISTO PRIMA CHE IL REGISTA LO GIRASSE A VENEZIA VENTI ANNI FA!!" e via dicendo in un susseguirsi di cazzate interessanti ZERO che ti giuro pagherei mille euro a film, altro che anteprime, per levarmeli di torno.
No scherzo, se questo è il prezzo da pagare per vedere il film gratis. Evvabbèddai.
Continuiamo con i post riassuntoni delle Anteprime viste negli ultimi mesi e non usate per bullarmi di fronte a tutti con frasi tipo “Ma certo l’ho visto due mesi fa. E ci hanno dato anche dei gadget (questa dei gadget non fa rosicare più nessuno perché diciamolo, i gadget fanno tutti abbastanza schifo, e poi ci sono le agendine Disney. Ci apro una cartoleria con tutte le agendine Disney che ho). E c’era anche il buffet di benvenuto. E poi Sienna Miller (per lui) e Charlie Humman (per lei) ci si sono seduti accanto e quello che è successo al buio meglio non dire", film di cui però non sono riuscito a scrivere perché avevo meglio da fare, che tradotto non vuol dire scopare, ma LE PRECENSIONI.
Ma adesso, spinto dall'indomita voglia di sprecare altro tempo, mio e vostro, li raggruppo in ordine alfabetico e ne scrivo a distanza di mesi, senza guardare Google, massimo 15 minuti a film, quello che mi ricordo bene, altrimenti ciccia al culo.
Come quella che viene se mangi con Richard Gere in
The Dinner
Trama: Si va in cena
Finalmente hanno fatto il film dal libro più saccheggiato (come storia base) degli ultimi anni. Carnage, The Slap, persino l’italico I nostri ragazzi, vengono da lì.
Ci sono questi 4 che si vedono a cena per discutere di una cosa gravissima fatta dai rispettivi figli (cugini tra loro): hanno dato fuoco a una barbona.
Una coppia di genitori arriva alla conclusione che “so’ ragazzi”, l’altra invece vuole che vengano puniti per capire la gravità del gesto.
Il tutto verrà discusso portata dopo portata e, vista la portata del fattaccio, arriveranno alla fine che altro che digestivo gli ci vuole.
Il tutto verrà discusso portata dopo portata e, vista la portata del fattaccio, arriveranno alla fine che altro che digestivo gli ci vuole.
Ovviamente le coppie sono eterogee, da una parte i wasp politici e stronzi, dall'altra i liberali professori di storia. Interessante come nell’arco della cena ci sia un cambio di prospettive che non ti aspetti (anche se ore che ve l'ho detto ve l'aspettate. Ops.)
Non fosse che però il film è troppo lungo e, probabilmente non aiutato da un cast all’altezza (ripensi al poker Foster-Winslet-Waltx-Reilly e ti viene da piangere di felicità), rimane… sullo stomaco.
AH.AH.AH.
Bellissima questa ma come mi vengono pure in vacanza oh sto sempre in formissima.
A parte tutto Richard Gere, l’uomo dagli occhi più piccoli del mondo ricordiamolo sempre
Vi giuro non l'ho ritoccata. È così nature... tra un po' gli spariscono e fa un film con Guillermo Del Toro senza bisogno di make up. |
Ora, farsi reggere tutto il film da Richard Gere, che con tutto il rispetto non è proprio ‘sto campionissimo, seppure con dignità, la dice lunga sul resto.
Ci sono Laura Linney (mai piaciuta), Rebecca Hall che giustamente a voi dirà poco e niente e va benissimo che sia così e coso, dài quello inglese, Cooman, Goonan, come si chiama (cazzo non avere Google a portata di tastiera che rogna) che completano i l cast, ma non riescono a farti dire “oh un po' lungo ma attoroni eh”.
Sembra che abbiano sbagliato il regista, hanno preso uno che non ha avuto le palle di fare il film teatrale come invece si presta benissimo (una stanza, un tavolo, le portate, le porcate, le litigate, fine) e averlo ha portato la scena in giro per altri set (case, strade, il bancomat dove assistiamo all’atroce “ragazzata”, ecco, anche quella scena avrebbe funzionato molto meglio se fosse stata raccontata, ovviamente bene). Non restando seduti tutto il tempo si perde il senso stesso del film, che doveva essere un film di grande sceneggiatura + grandi attori capaci di una gamma di emozioni variegata e intensa anche se seduti ad un tavolo tutto il tempo.
BESTE CINQUE SCENE DI CENE OSCENE E NON EVER:
E mentre digeriamo ascoltiamoci cosa ne pensavamo durante LE PRECEN(E)SIONI #12
Il diritto di contare
Trama: Una su 10.000 radice quadrata di 3.14
Questo è il film in ASSOLUTO più miracolato della scorsa stagione.
CANDIDATO ALL’OSCAR COME MIGLIORI FILM?!
Ma che scherziamo veramente? Ma guarda anche fosse stato il 1997 sarebbe stato assurdo.
CANDIDATO ALL’OSCAR COME MIGLIORI FILM?!
Ma che scherziamo veramente? Ma guarda anche fosse stato il 1997 sarebbe stato assurdo.
Parla di tre nere che lavoravano alla NASA negli anni 60, gli anni della corsa allo spazio, e che per via del razzismo blablabla dovevano andare a fare pipì in un bagno a un chilometro dalla loro scrivania accompagnate da una canzoncina di Pharell (che è anche produttore del film):
Poi si scopre che sono tre geni della matematica e solo loro possono far sbarcare l'Ameriga sulla Luna, e quindi si conquistano il loro spazio professionale adeguato e si gustano la rivalsa razziale.
Il diritto di contare è un film all-black che sa di vecchio come un vestito anni 60 tenuto chiuso in un armadio fino ad oggi e tirato fuori, sembra nuovo, sa di naftalina.
ANCORA? con le nere segregate e vessate nei loro posti di lavoro (in questo caso la NASA a fare i conti senza l’hostess dei giri spaziali negli anni 60) che invece con la forza della loro negritudine sottomessa sono capaci di stupire i bianchi e anzi dimostrare di saper fare il loro lavoro meglio? ANCORA?!
Facciamoci a capire, non sto dicendo che siano temi superati, che a noi sembra che il razzismo non ci tange perché andiamo in Ameriga una settimana all'anno e magari andiamo a New York "uau non sai che meltin' pot pazzesco" ma poi vai a vedere meglio i fatti di razzismo all'ordine del giorno in ogni dove e cazzo stiamo al medioevo compreso io che ho scritto pocanzi la parola “negritudine”.
Facciamoci a capire, non sto dicendo che siano temi superati, che a noi sembra che il razzismo non ci tange perché andiamo in Ameriga una settimana all'anno e magari andiamo a New York "uau non sai che meltin' pot pazzesco" ma poi vai a vedere meglio i fatti di razzismo all'ordine del giorno in ogni dove e cazzo stiamo al medioevo compreso io che ho scritto pocanzi la parola “negritudine”.
Sapete che io non sono razzista infatti voglio dire:
Ecco.
Però un film così banale non lo si vedeva da anni, e non lo si sopportava da decenni.
Ora, se vedete il film prometto che non vi farà schifo, come non ci fece schifo The Help (con tanto di cast pure mezzo simile) o tutti gli altri film del genere "rivalda nera ma sempre con simpatia", infatti gira tutto alla perfezione, niente è fuori posto, addirittura ti smuove quelle emozioncine che Hollywood è sempre un campione a smuoverti (quelle del “siamo tutti uguali in questo mondo! Stessi diritti stessi doveri! E ora cancelliamo cento anni di schiavismo bastardo con dei film con le musichette dai!) ma è tutto talmente perfettino (da scuola di sceneggiatura lesson number 1, come dico io) che a un certo punto cazzo ti vuoi inscrivere al Ku Klux Klan E MADONNA! ERA UN’ELLISSE PURE VOI CHE PERMALOSI!!!
Ovviamente NON voglio iscrivermi al KKK, era solo per dire che facendo il giro completo sembra che un film anti-razzista come questo sembri addirittura più razzista perché “vedi che brave queste tre nere ANCHE LORO sanno contare e alla fine vedi persino il bianco più bianco di Omino Bianco Kevin Costner è costretto ad ammettere che ADDIRITTURA UN NERO può salvare l’astronauta bianco!”
Ovviamente NON voglio iscrivermi al KKK, era solo per dire che facendo il giro completo sembra che un film anti-razzista come questo sembri addirittura più razzista perché “vedi che brave queste tre nere ANCHE LORO sanno contare e alla fine vedi persino il bianco più bianco di Omino Bianco Kevin Costner è costretto ad ammettere che ADDIRITTURA UN NERO può salvare l’astronauta bianco!”
Mi sono riuscito a spiegare?
Certo temi come questi sono caldi e se sbagli a dire qualcosa ti fanno nero.
E detto questo passiamo avanti va, non prima di aver sentito cosa ne dicevamo durante LE PRECENSIONI #2 io e Alabama che mi vessa infatti in Alabama si pratica ancora lo schiavismo.
Guardiani della Galassia Vol. 2
Trama: Il ritorno dei bidelli della galassia
Penso di aver capito esattamente dove stanno sbagliando i Marvel Studios (mi raccomando aprite bene le orecchie voi dei Marvel Studio che c’è CB che ora vi dice dove state sbagliando esattamente eh! Fatene tesoro che immagino ci siano riunioni su riunioni per capire dove esattamente state sbagliando guarda vi vedo disperati proprio): non stanno dando ai film il giusto respiro dopo che sono usciti.
Allora, da quando i Marvel Studio hanno cambiato il modo di fare cinema - sapete no, questa cosa che ora escono SOLO blockbuster che si esauriscono nel giro di un weekend. Meglio ancora se fanno parte di un franchise o di un universo condiviso - ogni cinecomics dei loro surclassa il precedente, e lo fa già mentre quello precedente MANCO È USCITO.
Per chi segue dei siti di cinema, o semplicemente si collega a FB, al momento, fine agosto 2017, che Guardiani della Galassia è uscito appena due mesi fa e sembrano già 7 anni, si parla già di Avengers 3 e 4, si vedono già le foto di Ant-Man e Wasp, si sentono già rumor di tutti gli attori che moriranno per iniziare la nuova fase. Roba che Thor: Ragnarock (dal trailer poco ragna ma molto rock:
che esce a novembre sembra già masticato e digerito, già non se ne parla più perché EHY FASE 9 DEI MARVEL STUDIO!
che esce a novembre sembra già masticato e digerito, già non se ne parla più perché EHY FASE 9 DEI MARVEL STUDIO!
Vado a vedere un nuovo film Marvel che sono già gonfio di notizie dei prossimi, e mi sento in perenne affanno, esco dal cinema che non mi godo questo Vol II che leggo già “stiamo scrivendo il Vol III sarà pazzesco”! E ho capito madonna fammi un attimo capire che è successo nel II!
Insomma sembra che i film Marvel al momento vivano e si consumino molto ma molto di più nell’hype dell’attesa, che nel film stesso. Come direbbe il vecchio (lo si usava molto nel 2015!) adagio: non è l’attesa del film Marvel essa stessa il film Marvel?
Detto questo GdG Vol II è carino, come direbbe l'altro vecchio (si usava nel 2016!) adagio: bene, ma non benissimo.
C’è molto fan service in questo Vol. II, nel senso che tutta la novità dei personaggi che non conoscevamo (a meno di non essere dei supernerd dei fumetti, ma noi NON siamo dei supernerd dei fumetto vero?!) VERO?!) e che ci avevano conquistato nel VOL. I (l’eroe gradasso ma buono, la badass tenera ma buona, l'alieno assassino cretino ma buono, il procione pazzoide ma buono e poi l'albero monoematico ma buono) sono diventati già citazionisti di loro stessi, nel senso che ognuno si prende lo spazio necessario nel film per non deludere i propri fan e fare "qualla cosa lì" (per ognuno cambia, ma è la stessa che facevano nel primo). L’esempio lampante è Baby Groot, che sì ok è diverso nella forma e ridere e tenerello e perfetto per farci un FunkPOP che manco l'hanno dovuto ridisegnare
C’è molto fan service in questo Vol. II, nel senso che tutta la novità dei personaggi che non conoscevamo (a meno di non essere dei supernerd dei fumetti, ma noi NON siamo dei supernerd dei fumetto vero?!) VERO?!) e che ci avevano conquistato nel VOL. I (l’eroe gradasso ma buono, la badass tenera ma buona, l'alieno assassino cretino ma buono, il procione pazzoide ma buono e poi l'albero monoematico ma buono) sono diventati già citazionisti di loro stessi, nel senso che ognuno si prende lo spazio necessario nel film per non deludere i propri fan e fare "qualla cosa lì" (per ognuno cambia, ma è la stessa che facevano nel primo). L’esempio lampante è Baby Groot, che sì ok è diverso nella forma e ridere e tenerello e perfetto per farci un FunkPOP che manco l'hanno dovuto ridisegnare
ma è quasi sempre declinato per il “cuuutttiieeee! swweeeett! kawaaaiii! LOL” invece che essere ingranaggio della storia, o parte del gruppo. Lampante la scena della fuga dalla cella, in cui Baby Groot deve aiutare due a uscire combinandole di tutti i colori (colori che fanno ridere, per carità), però la scena è troppo lunga e diventa slegata dal film; pare più un corto Pixar coi personaggi famosi da un altro film.
Poi ok, ci sono gli effetti psichedelici che spaccano (Gunn riesce sempre ad essere il più pazzo di tutta la famiglia Marvel), gli attori tutti in pallissima, e poi Ego, il pianeta vivente fu-Jena Plissken, che a me è piaciuto, come villain, penso sarà un po’ incomprensibile per i più piccoli perché insomma, un tizio che va a ingravidare le donne in vari pianeti solo per avere il match giusto per fare il figlio perfetto per poi clonarsi dentro si lui, è abbastanza inquietante, immagino che ai ragazzini facciano più paura quei cattivi con le armature o i raggi laser dagli occhi.
Comunque tra i Marvel la serie Guardiani è quella che riserva la parte più scanzonata di tutte, ancora protetta dalla sensazione di “episodio di una serie formato 130 minuti” che ormai tutti gli altri (soprattutto Cap America) portano con sé.
L’awesome mix vol. II rimane fico come il vol. I
Vi ricordate quando Fede Bernocchi (uno che lavora per RaiRadio2, mica Radio Maria eh) ci ha raccontato i Guardiani durante LE PRECENSIONI #9!
King Arthur
Trama: Camelot & Stock
Evvabbene, NON si sentiva per niente il bisogno dell’N°sima versione di Re Artù che tra Semola, Richard Gere tanti anni fa, Excazzibur fantozziane e quella volta con Keira Scucchia Knightley è sempre un personaggio che riciccia dal cappello ma continua mediamente a fare cilecca.
Ora lo affronta l'ipercinetico cattivo (no) ragazzaccio inglese che ce lo propina in salsa The Snatch.
Quindi Re Artù diventa uno sboccato e strafottente ladro di periferia londinese, con tutto il suo gruppo di ladruncoli di strada, che però ad una certa - quando Artù estrae la spada e si rivela l'erede al trono
spodestando il cattivissimo (e ridicolissimo, sul finale quando diventa un mostrone tutto in CGI è uno spasso e uno schifo) Jude Law
(se solo penso che farà Silente da giovane mi vengono i brividi, mica perché non è bravo, solo che ultimamente gli è venuto da gigioneggiare tantissimo) - dovrà affrontare mille peripezie per conquistare il trono che gli spetta, è suo, lo aspetta.
Ora, quando Ritchie fa il Ritchie (quello che ci è piaciuto in The Snatch e Rock'n'Rolla e in definitiva anche se un po' ammansito pure in Sherlock Holmes, funziona. Lui se la gioca troppo bene tutta la dinamica dei bulletti, dal cuore abbastanza d'oro, che parlano parlano parlano e mentre parlano ti fregano. Del gruppo maschio di amici e collaboratori di ingiustizia che se la comandano
(la scena in cui Artù racconta quello che faranno, e quella cosa succede, ma cambia versione, o si mischia col racconto, e il racconto futuro si mischia all'azione passata, e non sai se è successo già, se deve succedere, o se è solo una mare di fregnacce, quella funziona sempre da Dio). Infatti più di una volta se non fosse per i vestiti sembra di vedere proprio la Londra cocney dei primi film di Ritchie, con annesso spasso.
Purtoppo c'è il lato action che rovina tutto, perché è scialbo. Eppure me le ricordo quelle scene da paura dei due Sherlock Holmes. Si salva solo un elefantone gigante
ma vabbé li avevamo già visti nel signore degli anelli.
Il finale soprattutto è tra i peggiori visti da anni, sia per CGI che proprio per idea banalissima che risolve la situazione critica.
E poi c'è Charlie Humman che sarà pure un pezzo di manzo, un tocco di fregno, un cazzo di fico
ma cristo ha il carisma di un Lack, il tavolinetto di IKEA
Roba che gli hanno messo nella gang Ditocorto
e ogni volta che appaiono insieme non ce n'è. Cioè si fa rubare la scena persino dal ciccione di Kill List e DA DEAN THOMAS!!! DEAN THOMAS SANTO IDDIO!
Un film che ha fatto flop al botteghino - forse un pochino immeritatamente, sarà mica peggio di questo? - e che, rivelando palesemente la sua voglia di iniziare un franchise (scordatelo Ritchie, non sei ancora riuscito a chiudere la trilogia di Sherlock nonostante Roberto Downey, figurati se ci riesci con Charlie Humman), rivela tutto il suo fiato cortissimo.
Ora lo affronta l'ipercinetico cattivo (no) ragazzaccio inglese che ce lo propina in salsa The Snatch.
Quindi Re Artù diventa uno sboccato e strafottente ladro di periferia londinese, con tutto il suo gruppo di ladruncoli di strada, che però ad una certa - quando Artù estrae la spada e si rivela l'erede al trono
Ciao, sono un simbolo fallico. |
spodestando il cattivissimo (e ridicolissimo, sul finale quando diventa un mostrone tutto in CGI è uno spasso e uno schifo) Jude Law
(se solo penso che farà Silente da giovane mi vengono i brividi, mica perché non è bravo, solo che ultimamente gli è venuto da gigioneggiare tantissimo) - dovrà affrontare mille peripezie per conquistare il trono che gli spetta, è suo, lo aspetta.
Ora, quando Ritchie fa il Ritchie (quello che ci è piaciuto in The Snatch e Rock'n'Rolla e in definitiva anche se un po' ammansito pure in Sherlock Holmes, funziona. Lui se la gioca troppo bene tutta la dinamica dei bulletti, dal cuore abbastanza d'oro, che parlano parlano parlano e mentre parlano ti fregano. Del gruppo maschio di amici e collaboratori di ingiustizia che se la comandano
(la scena in cui Artù racconta quello che faranno, e quella cosa succede, ma cambia versione, o si mischia col racconto, e il racconto futuro si mischia all'azione passata, e non sai se è successo già, se deve succedere, o se è solo una mare di fregnacce, quella funziona sempre da Dio). Infatti più di una volta se non fosse per i vestiti sembra di vedere proprio la Londra cocney dei primi film di Ritchie, con annesso spasso.
Purtoppo c'è il lato action che rovina tutto, perché è scialbo. Eppure me le ricordo quelle scene da paura dei due Sherlock Holmes. Si salva solo un elefantone gigante
ma vabbé li avevamo già visti nel signore degli anelli.
Il finale soprattutto è tra i peggiori visti da anni, sia per CGI che proprio per idea banalissima che risolve la situazione critica.
E poi c'è Charlie Humman che sarà pure un pezzo di manzo, un tocco di fregno, un cazzo di fico
ma cristo ha il carisma di un Lack, il tavolinetto di IKEA
Roba che gli hanno messo nella gang Ditocorto
e ogni volta che appaiono insieme non ce n'è. Cioè si fa rubare la scena persino dal ciccione di Kill List e DA DEAN THOMAS!!! DEAN THOMAS SANTO IDDIO!
Un film che ha fatto flop al botteghino - forse un pochino immeritatamente, sarà mica peggio di questo? - e che, rivelando palesemente la sua voglia di iniziare un franchise (scordatelo Ritchie, non sei ancora riuscito a chiudere la trilogia di Sherlock nonostante Roberto Downey, figurati se ci riesci con Charlie Humman), rivela tutto il suo fiato cortissimo.
Mo' sta a vede che la versione migliore di Re Artù l'hanno fatta i giapponesi
"Anche Lancillotto, furbo come un gatto"...
e i Prophilax (solo per un pubblico adultero):
"Anche Lancillotto, furbo come un gatto"...
e i Prophilax (solo per un pubblico adultero):
"Re Arcù. La ceppa dalla roccia hai preso tu." What Else?
Ecco che dicevamo nel LE PRECENSIONI #11
Chiudiamo con
Ecco che dicevamo nel LE PRECENSIONI #11
Chiudiamo con
Logan
Trama: Attenti a Logan
C’è una cosa che non mi dà pace da quando ho visto Logan - che sì, è nettamente uno dei cinecomics più fichi usciti negli ultimi… facciamo tre anni, e ne saranno usciti almeno 30 - non mi dà pace che il regista è lo stesso di quella merda che ancora rilascia miasmi di La nascita di Wolverine va in Giappone (lo so che il titolo non è questo ma il film fa talmente cagare che sarebbe stato meglio intitolarlo così, con la fantasia sotto le scarpe, ovviamente...
Oh, qui si ride. SEMPRE.
Logan è strano perché si svolge in non ho capito bene che tempo e spazio rispetto agli altri X-Men, perché c’è Rotelle ma non è quello che conosciamo né della prima trilogia né della seconda (a proposito ho rivisto X-Men Apocalypse e fa sempre schifo come me lo ricordavo), e insomma Xavier è un vecchiarello che fa una pena infinita, e Logan una specie di tutore legale che lo deve contenere. Solo che mentre un vecchiarello qualunque se dà un po’ fuori di testa al limite si piscia sotto e ti racconta per l’ennesiva volta di quella volta che… Xavier se gli pigliano attacchi di senilità non controlla i poteri psicopazzeschi che ha e fa un gran casino (in scene veramente fiche di time freezing).
La cosa che più stupisce di Logan è che finalmente, dopo appena 8 film dove c’è il personaggio di Wolvie, questo inizia ad usare quelle cazzo di unghie micidiali come un’arma ammazzatutti senza riguardo. Cioè tipo
Il personaggio di Wolvie, nei fumetti, è proprio quello che deve tenere a bada la propria bestialità, che già era selvaggio di suo, poi gli mettono lo scheletro d’adamantio, poi gli cancellano i ricordi, poi gli rompono i coglioni tipo SEMPRE, voglio vedere voi se non vi incazzavate voi. Ebbene finalmente Wolverine sfodera gli artigli e ammazza la gente MALE. Atro che quella volta che al massimo aveva fatto l’artiglio medio a Ciclope.
Poi il fatto che si scopre padre di una ragazzina fichissima; era dai tempi di Hit Girl che non incontravamo una ragazzina così spietata) fa parte della moda del 2017 (Padri e figlie che escono dal nulla e prima non le vuoi alla fine ti ci affezioni. Quando mi succederà, perché mi succederà, vi saprò dire cosa si prova. Speriamo sia ganza come questa assassina formato 10enne qui
Ah no è questa
Ah no è questa
Logan è un cinecomics che ti rimette in pace col concetto di cinecomics. Non ve ne approfittate però.
Ci sarà mai un altro Logan? Dice che Hugh non lo farà più. Le cose sono due, o è vero e troveranno un Wolverine giovane speriamo in un attore misconosciuto ci manca solo che prendono uno famoso (un po' l'errore che fa la DC). O 40 milioni di dollari in più sul conto in banca di Hugh, vedi come torna.
So che in tutti gli altri X-Men ho fatto la lista degli altri mutanti presenti nel film con tanto di soprannome e grafica dedicata, ma questo è un post di recupero se volevate le cose fatte bene non facevate diventare LE PRECENSIONI il successo che è. Comuqnue di altri mutanti in questo film non ne appaiono molti, forse giusto nel finale c'è una gang di ragazzini, ognuno coi poteri, che però non vale il tempo di fare la lista, anche se sono fichi pure loro, soprattutto il ciccione.
So che in tutti gli altri X-Men ho fatto la lista degli altri mutanti presenti nel film con tanto di soprannome e grafica dedicata, ma questo è un post di recupero se volevate le cose fatte bene non facevate diventare LE PRECENSIONI il successo che è. Comuqnue di altri mutanti in questo film non ne appaiono molti, forse giusto nel finale c'è una gang di ragazzini, ognuno coi poteri, che però non vale il tempo di fare la lista, anche se sono fichi pure loro, soprattutto il ciccione.
A proposito di X Men, stanno girando il 4° della seconda trilogia (eh?), incredibilmente col cast confermato (McAvoy, Fassbender ma. quanti. film. fa, la Lowrence.) Io non ci credo molto, lo ammetto. Anche se ho sempre amato gli X più di altre serie come ho scritto QUI, QUI e pure QUI, credo abbiamo detto il tuttibile.)
Certo se penso che tentano di fare qualcosa del genere con questa MERDA INGUARDABILE (ma voi guardatela, è assurda...):
MA SONO PAZZI?! MA CHE CAZZO È?!?! Sembra una roba uscita da un leak senza effetti, senza colori, senza fotografia, senza scenografie, senza attori, senza regista, senza niente. Penso sarà la cosa peggiore mai uscita dalla Marvel e forse il vero l'inizio della fine, facendo conto che tutta la roba Netflix (Devil, Jessica Jones e compagnia sta facendo schifo a tutti...) sta perdendo spettatori giorno dopo giorno.
Ah. Quella cosa della locandina di cui parlavamo nelle PILLOLE DI PRECENSIONI… la LOGANdina… non so com’è finita, ma io era dalla parte di Hanuka, in effetti è proprio lo stesso concept e la stessa realizzazione:
Ah. Quella cosa della locandina di cui parlavamo nelle PILLOLE DI PRECENSIONI… la LOGANdina… non so com’è finita, ma io era dalla parte di Hanuka, in effetti è proprio lo stesso concept e la stessa realizzazione:
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