La fratellanza
Trama: In mutandoni bianchi is the new black
La fratellanza (bel titolo, bellissima locandina complimenti e ancora meglio stupendissimo payoff che richiama Game of Thrones guarda lo andranno a vedere tutti allora siete fortissimi amici!) è un film in cui Jamie Lannister - non chiedetemi di scrivere il nome è improunciabile - va in prigione perché ha un incidente stradale e ammazza un amico (non il figlio come vi hanno raccontato quegli scriteriati delle PRECENSIONI, ma io dico informati no?!)
Entra in prigione così:
passano due notti ed è così:
No ok non passano due notti ma sembra per quanto è gestito male il tempo nel film.
I piani temporali infatti si sovrappongono (quello di lui PRIMA la prigione, quello di lui DURANTE la prigione, quello di lui USCITO di prigione) che non ci si capisce molto e sembra che da povero wasp accusato ingiustamente il tipo diventi un pazzo criminale tatuato assassino in 4e4otto.
Cioè lui entra e il giorno dopo sta nel cortile a pensare ai fatti suoi, gli si avvicina un mastodonte
lui lo stende e via eccolo subito accetato tra le fila della Fratellanza, che non sono dei fratelli davvero, sono più quel tipo di compagnia che ti fa mettere delle cose nel sedere per contrabbandarle e poi ammazzare uno con uno spazzolino a cui hai fatto la punta. Questo tipo di amore fraterno ecco...
Da quel momento è tutto uno scatafascio e l'unica cosa che puoi fare per salvarti e non diventare la fidanzata di qualcuno è diventare tu quel qualcuno.
Il film è troppo indeciso: non è un film su un'ingiustizia (tipo Le ali della libertà per dire...), non è un film carcarario (anche se il genere carcerario è talmente rodato che infatti le parti in carcere sono le migliori) e non è un film sul post-carcare, quando esci e devi rifarti una vita. È tutte e tre le cose insieme e pure mischiate, un gran macello. Neanche sorretto da chissà quale interpretazione, perché diciamolo, Jamie è un po' un cagnaccio, altro che leone dei Lannister.
Cioè lui entra e il giorno dopo sta nel cortile a pensare ai fatti suoi, gli si avvicina un mastodonte
lui lo stende e via eccolo subito accetato tra le fila della Fratellanza, che non sono dei fratelli davvero, sono più quel tipo di compagnia che ti fa mettere delle cose nel sedere per contrabbandarle e poi ammazzare uno con uno spazzolino a cui hai fatto la punta. Questo tipo di amore fraterno ecco...
Da quel momento è tutto uno scatafascio e l'unica cosa che puoi fare per salvarti e non diventare la fidanzata di qualcuno è diventare tu quel qualcuno.
Il film è troppo indeciso: non è un film su un'ingiustizia (tipo Le ali della libertà per dire...), non è un film carcarario (anche se il genere carcerario è talmente rodato che infatti le parti in carcere sono le migliori) e non è un film sul post-carcare, quando esci e devi rifarti una vita. È tutte e tre le cose insieme e pure mischiate, un gran macello. Neanche sorretto da chissà quale interpretazione, perché diciamolo, Jamie è un po' un cagnaccio, altro che leone dei Lannister.
Sarà il tipo di allenamento scelto per tenersi in forma che in effetti sono pronto a scommettere ti cambia dentro e fuori:
Nel film c'è anche Punisher, non è proprio Punisher ma lo fa uguale uguale e funziona molto meglio del protagonista
Vabbé già che ci siamo, anche se non abbiamo visto Luke Cage, Iron Fist e Defenders (il serial con MENO ascolti di tutta Netflix, rendiamoci conto), mettiamo il trailer di Punitore che magari non è proprio peggio:
Comunque, bando al Lannister che prima è buono ma siccome c'ha il sangue Lannister alla fine diventa stronzo in un second(in)o, ecco un po' di tatuati in the movies più belli di lui:
Bonus. Rod l'uomo illustrato:
Nessun commento:
Posta un commento