giovedì 8 ottobre 2015

2x1 ANTEPRIMA • Hotel Transylvania 2 - Ritorno al Marigold Hotel

Hotel Transylvania 2

Trama: Stupido stupido hotel

Che Tartakovskij sia un genio è indubbio. Uno che ha inventato queste cose qui:

lo è per forza e nessuno sta dicendo il contrario.
Per questo il suo lavoro sul franchise Hotel Transylvania è davvero inspiegabile, quasi imperdonabile. Capisco i soldi, ma perché rovinarsi per andare appresso a un idiota?
Il problema è riconducibile ad Adam Sandler - da ieri ho deciso che tutti i problemi del mondo sono riconducibili ad Adam Sandler, compresa la fame nel mondo e le Miss Italia deficienti - che come un Re Mida Bizzarro trasforma in merda qualsiasi cosa.
Il primo HT mi aveva depresso, sensazione acuita dalla sapere che esiste quel CAPOLAVORO di Mad Monsters Party (rivedetevi questo , vi prego!), che è un film in stop motion degli anni 70 stupendo, di cui HT è praticamente un remake non dichiarato.
Ora senza che nessuno ne sentisse il bisogno arriva il seguito. Ma perché questi sequel? Sì ok, aveva fatto un po' di soldi, ma basta. Qualcuno sente il bisogno di vedere il seguito di Gnomeo e Juliet? Di Planet 51? Di Igor? Di Turbo? Di 5 Leggende? (potrei continuare). Ecco.
La sceneggiatura di HT2 è tra le più flebili che memoria ricordi, una storiella, quasi uno sketch, che se fosse stato in mano alla Pixar si sarebbe esaurito nei primi 7 minuti, per poi trasformarsi in tutt'altro, probabilmente un capolavoro (ecco, ho anche deciso che per ogni idea che altri studios rovinano, meritano di essere odiati per averle soffiate alla Pixar: vi immaginate un film coi mostri fatto dalla Pixar? Pensate che bello poteva essere. Ora ovviamente non lo faranno mai perché c'è questa cagata di HT.), invece qui viene diluita per 100 minuti e ti mette un certo tedio.
Si tratta del solito "upgrade con figli" (vedi Shrek, vedi tutti gli altri seguiti dove nascono i figli per allungare il brodo, non vedi Incredibili che ci partivano già dall'inizio, coi figli), il più banale che si possa immaginare: il figlio mezzosangue mostro-uomo (anche se sarebbe meglio dire mostro-idiota) che forse non è un vampiro, forse lo è, quindi nonno Dracula lo porta in giro per mostruosità insieme agli amici mostri per fargli uscire le zanne mentre i genitori sono in America a vedere come ci si vive. Ci riuscirà? Non ci riuscirà? È un vampiro? Non è un vampiro? CHISSENEFREGA!
Sempre alla ricerca del personaggio puccioso e di quello comico per forza (e qui di comici per forza ce ne sono... tutti), senza mai pensare che non bastano da soli, non bastano.
La comicità di HT (tranne tre o quattro rarissimi sketch decenti, e tranne il Blob, il personaggio più riuscito) è tutta giocata sulla fisicità dei protagonisti (siamo sempre dalle parti Minions, la comicità più facile che esiste, la scorciatoia), e comunque non fa neanche troppo ridere: Dracula che balla la break dance, Wolfman che si comporta come un cane

Mummia che si incricca mentre lancia una maledizione, la ripetizione per ben tre volte della battuta "sono troppo vecchio per queste cose", already done, already saw.
Poi magari l'ambientazione dell'hotel è anche carina (infatti se ne vanno dopo un quarto d'ora, bravi), ma insomma, alla battuta - "C'è il bluetooth qui?" - entra in scena un mostro blu a forma di dente, ecco, cascano le braccia, anche senza essere zombi.
Chiude il pacchetto l'arrivo di bisnonno vampiro (doppiato in italiano da un Paolo Villaggio in pieno enfisema polmonare):

Vi ricordate quella puntata dei Simpson dove per rinvigorire la serie aggiungevano un personaggi ai Simpson? Il cane? Ecco. Proprio come in Shrek o l'Era Glaciale, tempo che arrivano al terzo HT e ci saranno talmente tanti personaggi da gestire che basterà fargli dire una battuta per uno e potranno arrivare ai 90 minuti canonici.
Tanto poi almeno 10 se ne vanno con l'immancabile e insopportabile balletto finale:

Andate a vedere o rivedere Inside Out, che è ancora al cinema.
Le uniceh cose buone di HT succedono "fuori" dal film: una è che il regista ha abbandonato il carrozzone e non farà il terzo (e ha abbandonato anche quello di Popeye, per fortuna); la seconda è il libro di studi preparatori:






Guardate che belli. In questi disegni c'è la fantasia, il gesto, l'Arte dell'animazione, tutte cose perse nel film che  invece è solo schiavo delle case di produzione e distribuzione che stanno col fiato sul collo alla gente e dicono Più ridere! Più Minions! Più balletti finali! Maledetti.
Oh. Visto che di sequel di film che parlano di hotel gestiti da mostruose cariatidi si sta parlando, approfitto per rispolverare una visione fatta in aereo mille settimane fa
Ritorno al Marigold Hotel
Trama: MaiOld Hotel

Di cui mi ricordo poco, parla di vecchi, di vecchi rincoglioniti che non si ricordano le cose, ma tu pensa, gente che magari vede un film e dopo un mese appena ne ha un ricordo offuscato e nebbioso, sbaglia i nomi e non saprebbe dire neanche come finisce, ma tu guarda. Per fortuna io prima di una settimana non ci entro nella terza età e mi ricordo tutto. Anche se sarebbe stato meglio il contrario: quello che avevo piacevolmente accolto come un filmetto perfetto per l'arena - il primo Marigold Hotel - è diventato un insipida minestra riscaldata. Si è persa la leggerezza dei vecchini in vacanza e si è cercato di fare una roba un pochino più impegnata, con risultati pessimi.
Tutti i personaggi sono la copia di loro stessi: Maggie Smith scontrosa sarcastica ma alla fine con un buon cuore
Judi Dench calma e riflessiva, Bill Nighy timido represso e via dicendo di dentiera in dentiera.
Io ho grande rispetto per i vecchini (in fondo sono miei simili, non all'anagrafe ma sicuramente nel quotidiano: sempre gli stessi orari, sempre le stesse abitudini, gridare contro i giovani, non capirci un tubo delle nuove tecnologie), ma in questo film non vedi l'ora che tirino tutti le cuoia 'ste vecchie galline mummie incartapecorite rincojonite.
E anche qui grande finalone tutti contenti con annessa insopportabile (e molto meno dinamica) scena di balletto:
È terribile! È come quando vedi i tuoi genitori fare qualcosa di "giovane" tipo appunto ballare! È una scena orrenda! Richard Gere che fa il gesto della chitarra! (A parte che se fossi stato Gere l'inserimento  nel cast io l'avrei vissuto come offensivo: ma sarai vecchio te!).
Il Transylvania e il Marigold sono alberghi a   . Vogliamo farci scappare l'occasione di mettere qualche bell'albergo cinematografico a      ? No vero?

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