venerdì 23 settembre 2011

Puffiamo dei Puffi

I Puffi
Trama: Puffi puffano.

Bambini - plurale (puerile) maschile e femminile; Cuccioli di umano di colore variabile tra il rosa, il marrone e il giallo. Per i primi anni di vita non fanno altro che cagare, piangere, dormire e mangiare. Poi un giorno accendono la TV e vogliono vedere i Puffi.
Puffi - plurale maschile e femminile (99 a 1, con tutte le accezioni del caso); Esseri altri due mele o forse più come dice la Professoressa Valeri Manera di colore blu. Portano le malattie come i topi?
Cos'hanno in comune queste due specie? Semplicemente che una non può fare a meno dell'altra.
Allora, lo so che voi vi aspettate CHILI (nel senso di chilogrammi non di cibo messicano) di merda pronta ad essere scaraventata sui Puffi, eppure - e vi assicuro che sono stupito più di voi - il film dei puffi si salva, la schiva, e non c'entra solo la nostalgia, questa volta.
Nel 2011 abbiamo assistito attoniti ad interazioni rogerabbittesche uomo-essere in CGI che ci hanno fatto accapponare la pelle, primo fra tutti il penoso Orso Yoghi. Ma anche ultimamente Hop non era da meno. Filmacci che pur essendo smaccatamente "per bambini" non riuscivano a strappare un sorriso, una smorfia, una microespressione manco per sbaglio. Operazioni sbagliate, film noiosi, sfido chiunque ad essersi divertito guardandoli, chiunque abbia superato la soglia dei 3 mesi di vita. I film per bambini sono un campo minato, e riescono davvero solo quando anche un adulto può guardarli senza provare raccapriccio (esempio massimo i Teletubbies, vera summa di non-scrittura per bambini dai 0 ai 3 che inevitabilmente ipnotizzano anche gli adulti).
I puffi risulta invece un film abbastanza sincero (ehy, il primo che mi scrive nei commenti che mi sono rincoglionito lo puffo!) nel suo essere estremamente "basico": i puffi nel nostro mondo e tutto lo slapstick che ne consegue. Eppure, quando gli umani chiamano "babbo natale blu" Grande Puffo (che OSA avere la voce di Silente! Come OSA!? SIlente gli dà in culo a Grande Puffo anche se ha solo 115 anni mentre il puffo 546), quando urlano "basta con questa fastidosa canzoncina!!!, quando trattano Gargamella come un pazzo di quelli che si incontrano nelle strade di NY, o quando critica l'utilizzo scriteriato del verbo "puffare", trova la via giusta per farci, non sbellicare, chiaro, ma perlomeno sorridere. Insomma azzeccano il confronto/scontro tra l'innocenza dei puffi e la loro fastidiosa allegria forzata con lo stress quotidiano della metropoli. E quando i puffi si nascondono nel blu dei blue-ray o dei Blue Men tra i cartelloni di Time Square, dai, è una strizzatina d'occhio alle mamme e ai papa costretti a comprare tremilacentocinquantasette pupazzetti dei puffi e non osare a spostarne uno dalla mensola sennò so' dolori
Tutto sempre superficiale e leggerino per carità, non sto qui a dire che il film merita una tesi universitaria (o forse sì?), però, se tipo pensi a Gulliver... Peccato che abbiamo scelto di "disperdere" lo sciame di 100 puffi e renderne protagonisti solo una manciata (grande puffo, puffetta, puffo quattrocchi, brontolone, tontolone (ODE A TE Fabrizio Mazzotta!) e poi un puffo scozzese che io francamente proprio non ricordo) e quindi aver relegato a mere comparse tutti gli altri, compresi puffi FONDAMENTALI per la mia crescita come Puffo Nero
(quello preferito da Puffetta sappiamo tutti perché. Preferito anche da Puffo Frocio Sciccoso a dirla tutta) e Puffo Cuoco. E poi comunque i puffi meritano per averci inculcato in età per nulla sospette il significato recondito e inquietante delle parole Gang Bang.
Insomma non ci credevate che Ciebbì salvava i puffi ve'? E invece guarda pure quanto cacchio ne ha scritto. Ma lo fanno il film degli Snorky? Di Memole? Della Signora Minù? Degli Gnomi delle Montagne? Guarda che poi c'hai dieci anni di cross over assicurati...
Peccato che Anna Faris stia buttando al cesso la carriera. Puffetta è doppiata dalla sempre elegante e fine Katy Perry:

Se c'è una cosa che davvero infastidisce nei puffi, non è la presenza dei puffi, ma il fatto che in OGNI SINGOLA SCENA ci sia un product placement. TUTTO è messo con le marche in bella mostra, così mentre i figli si rincoglioniscono con la canzoncina, i genitori inconsciamente mettono già le mano ai portafogli. Figli di puffana.

8 commenti:

  1. Ma i Puffi non erano una cosa solo della nostra generazione? Cioè, veramente i bambini di OGGI, zeppi di GORMITI e BEN10, vogliono i Puffi?
    Non è polemica eh!! Vorrei proprio saperlo.
    Pensavo che il film fosse una roba nostalgia alla Super8...

    E poi... La mancanza nel film di INVENTORE E FORZUTO, di cui ero clamorosamente innamorata (bastano una salopette e un tatuaggio a far perdere la brocca, anche a 7 anni :D) mi lascia basita.
    Figli di Puffetta.

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  2. Avevo scommesso con un mio amico che avresti guardato questa pellicola e l'avresti salvata.



    E - contro ogni probabilità - ho vinto.

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  3. che avevi scommesso? voglio la metà.

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  4. Un panino.

    Che faccio te lo spedisco?
    Con DHL in una borsa frigo.

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  5. dipende da cosa c'è dentro...

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  6. Fabrizio Mazzotta ringrazia! :) e tra l'altro è d'accordo sulla disanima del film. Non è certo un capolavoro ma ci poteva andare peggio! :) E ora aspettiamo il 2013 per un nuovo, inevitabile, film sui Puffi. Yup!

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  7. Fabrizio Mazzotta (e non il suo avvocato) che commenta C&B! Il mio lavoro qui può considerarsi conlcuso. Veni Criticai Vici. :D

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  8. . . . scusa non resisto . . .


    MI FAI KRUSTY!?!? MIGNOLO! EROS! TED! :D
    eddaiunattimodaitipregounattimookscusalasmettoscusa

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