sabato 3 settembre 2011

New Kids on the Block

Attack the block
Trama: This is a fu**n' ulien 'nvasion

Ed eccolo qui, il cataclisma del 2011. Il primo vero total addiction, il primo film veramente ma veramente FICO (dove fico sta per ganzo, tosto, togo, cool... dipende da dove vivete geograficamente e quando vivete temporalmente).
Un po' si sapeva, aspettative ai massimi livelli da mesi, aspettative pienamente ben riposte. La storia di un'invasione aliena nella periferia dall'accento incomprensibile londinese faceva presagire belle cose sin da subito, non solo perché la cinematografia inglese è viva e lotta insieme a noi, ma proprio perché gli abitanti delle periferie londinesi (quelli che da noi chiameremo coatti) sono diventati una vera e propria classe sociale cinematografica a se stante. Li avevamo incontrati in Eden Lake, ed erano cattivissimi, li avevamo sentiti parlare (anche troppo) in Cherry Tree Lane, li abbiamo visti (quattro anni fa, e di nuovo adesso) persi nelle loro teste rasate vuote in This is England e poi, occupati in scazzotate calcistiche o come pesci nella boccia di vetro, erano i protagonisti di The Firm e Fish Tank. Insomma, sono i nipotini di Renton e Co., ma al contrario dei loro zii strafatti loro sono molto più arrabiati, molto più cazzuti, e hanno l'accento ancora più stretto.
Attack the block è quello il film che meglio sintetizza il concetto di attitude da molto tempo a questa parte. Ci sono gli alieni (poi ne parliamo) vs i ragazzi di borgata. Ogni volta che vedo un film che riesce così bene a scordarsi quel nostro bisogno insano di fare i film di borgata triste e solitaria, pasoliniana e disperata (parlo di noi itagliani), ecco, mi viene proprio un'incazzaturina di fondo: ma perché? Per quale fottuto motivo noi non siamo capaci di immaginare una cosa del genere? E vi assicuro che in quanto a budget, non è che certo stato Avatar. Si tratta proprio di avere le idee chiare: non tanto fare un film sui giovani, o per i giovani, ma fare un film giovane (dove ci riusciva, certo con modalità e tematiche diversissime Scott Pilgrim lo scorso anno). Un film dove i protagonisti non sono  macchiette o macchinette, sono loro, parlano sboccati, ma li ami dopo un secondo, sono criminali, ma sono anche eroi, sono, per dirla in parole poverissime: perfetti, reali. Sono ragazzi di strada e noi ci prendiamo gioco di loro, facendone sempre e solo un ritratto bidimensionale di tristezza e sogni infranti, di violenza e povertà. Invece in Attack the Block, sono tristi, hanno sogni infranti, sono violenti e poveri, ma sono anche dannatamente eroi, per caso certo ( tanto che una delle idee per sventare l'invasione aliena è questa:
E chi l'ha detto che dei debosciati non possono salvare il mondo dagli alieni? Lo facevano altri due (che c'entrano molto con questo film) in Shaun of the Dead, e non è un caso che faccia la sua bellissima comparsa quel LOLciccione di Nick Frost e ci sia in rete questo alienquiz (dovuto anche all'altro progetto alieno, meno riuscito, Paul):









La stessa sensazione che si prova a vedere Misfits, esperienza fantastica, ma con una modalità estremamaente contemporanea (dai personaggi sboccati, alla grana, agli effetti speciali non così "speciali"). E l'iniezione di realtà in un film così fantascientifico è la cosa più cool (fica, ganza, toga (!) di tutte, la cosa proprio che te lo fa amare alla follia. E poi quei mostri, quei deliziosi, spietati, battuffolosi, per certi versi miyazakiani Gorrilla Wolf, chi non lo vorrebbe un Gorilla Wolf in casa. Perché poi, a parte quelle volte in cui ti stacca la testa a morsi, un Gorrilla Wolf è anche utile perché tipo se va via la luce quello ha i denti luminescenti e ti porta al quadro elettrico. E a parte gli scherzi, sono bellissimi, i neri che più nero non si può, alieni di Attack the Block (loro:
Perché NON sono (solo) fatti col computer. E nella scena di fuga di Moses li vedi proprio che sono lì, sono reali, non sono degli stupidi poligoni uno sull'altro. Prendete Alien, quando sbava acido su Ripley a un centimetro di distanza. Poi prendete gli insetti giganti di Mimic (per dire). Ecco... la differenza è tutta lì: se sul set c'è davvero il mostro, ci sarà anche sulla pellicola. E, come tutti i film che ci fanno drizzare i peletti teen, ecco che l'attitudine di AtB si riversa in rete, con queste belle prove d'illustrazione:
E l'attitudine si espande e va oltre il film, e quando una cosa è "illuminata", regala luce e Bellezza a tutto quello che ha intorno, anche - e qui rasentiamo la genialità, oltre che un certo qual rosicamento, trattandosi di carta stampata, mio pane quotidiano - alla magnifica immaginifica cover del numero dedicato di Little White Lies, luminescente e abbagliante:
Il numero (e vi faccio un regalo perché questa rivista è talmente bella che ne sono geloso, è una di quelle cose che vorrei conoscere solo io, capita no?) ecco il numero tutto. Laggetelo così magari imparate l'inglese perché, a proposito, NON AZZARDATEVI ad aspettare Attack the Block in italiano, vorrebbe dire perdersi metà della sua coolaggine:
C&B già è impegnato nella preparazione delle cartelline dei prossimi Awards, e Attack the Block ha già prenotato un posto sul podio. E i ragazzini americani tutti sogni e cinepresine di Super 8, senza neanche essere usciti di casa, sono già stati massacrati di botte dai teppisti di AtB, altro che alieni che manco si vedono. Vedere ora, e preparare i fuochi d'artificio:

12 commenti:

  1. aspetto con ansia di vederlo.
    a me però super 8 è piaciuto....

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  2. super8 lo voglio vedere al cinema...

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  3. a proposito, io ho votato (per ricambiare il doppio link ;) altro che...

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  4. Però.peròperò invece che il medio, un vero gestaccio British sarebbe stato indirizzare le DUE dita...Sid Vicius in My Way docet!

    Isa
    (Saaalve)

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  5. Visto stanotte. So British. So cool. Sceneggiatura bella e mai banale. Da vedere assolutamente in inglese!

    A me però sarebbe piaciuto vedere Vinz, Hubert e Said de L'Odio alle prese con gli alieni...

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  6. cioè che figo XD

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  7. isa: già come quelli di This is england
    george: vero! però anche i coatti francesi hanno detto la loro con Sheitan e Frontiers (certo lì erano mostri redneck e non alieni...)(già che ci sei comunque, ripeto, DA VEDERE (e in inglese) this is england. vediti anche LAKE EDEN
    noise: già. infatti mi sa che me lo rivedo presto...

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  8. Comunque appoggio l'idea di un qualcosa di simile ambientato da noi. Certo che si può fare...
    "Ah alieno! T'enfilo le dite ner naso e te porto aggiro come 'na giacchetta!"
    "A coso, massei sicuro che è er naso quello?"

    isa

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  9. I due film prodotti in mangiaranelandia mi mancano. Visto This is England anni orsono: immenso, come la colonna sonora di Einaudi.

    Comunque tutti mini capolavori che in Italia non vedranno mai la luce del proiettore...

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  10. isa: infatti. ci provarono i Manetti con Zora che c'erano coatti vs dracula, ma con risultati...be'...
    george: però aspe', nello specifico This is England è uscito proprio questo mese, attack the block credo (credo) esca tipo a ottobre...
    però tanti per due che sono usciti (tra l'altro this is england dopo QUATTRO anni, roba che il protagonista mo farà l'università) ce ne saranno sempre mille lasciati lì. Ad esempio (non c'entra nulla coi bully) recupera ASSOLUTAMENTE Hunger (con fassbender da oscar).

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  11. Ora mi rendo conto che T.I.E uscirà nelle sale. Però cosa diamine blocca un film del 2006, bello mica cinepanettone scureggione, per ben 5 anni? Comunque aspettatevi un doppiaggio alla Bagaglino...
    (Art)Attack the Block su imdb non è ancora segnalato come in previsione nelle sale. Magari con i tempi di Kick-Ass...

    Hunger: Broccolo comanda, GG agisce...

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  12. fammi sapere di hunger. (e a proposito di fassbender e dei premi..."quasi mi dispiace quando posso dire 've l'avevo dettoì ;)

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